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L'Ermetismo e Giuseppe Ungaretti

L'Ermetismo e Giuseppe Ungaretti

Ermetismo: origine del nome

I poeti ermetici

I temi dell'Ermetismo

Lo stile



Il termine ermetico significa "oscuro", "difficile da capire" e deriva da Hermes, personaggio mitico a cui si attribuivano antichi testi "ermetici", cioè di difficile comprensione, scritti per ispirazione divina. Il critico Francesco Flora definì "ermetica" un tipo di poesia, caratterizzata da un linguaggio ambiguo e misterioso ed "Ermetismo" la corrente poetica che si sviluppò a Firenze nel periodo compreso tra le due guerre mondiali.

  • Giuseppe Ungaretti (modello per i poeti ermetici)
  • Vittorio Sereni
  • Alfonso Gatto
  • Salvatore Quasimodo
  • Mario Luzi
  • Eugenio Montale e Vincenzo Cardarelli sono stati influenzati dall'Ermetismo, ma hanno poi seguito una via poetica personale e originale.

  • ricerca di poesia pura, non legata a temi politici e sociali
  • poesia come strumento per cogliere l'essenza segreta della realtà
  • mistero dell'esistenza
  • solitudine
  • mancanza di certezze dell'uomo contemporaneo
  • sofferenza umana

  • stile allusivo ed evocativo (si accostano immagini diverse tra loro)
  • linguaggio oscuro ed enigmatico
  • analogie
  • metafore
  • similitudini
  • uso di termini che richiamano una pluralità di significati che solo il poeta comprende

L'Ermetismo e Giuseppe Ungaretti

La poesia dell'essenzialità

La biografia

Stile: poesia breve

G. Ungaretti

188

  • 1888: Ungaretti nasce ad Alessandria d'Egitto dove trascorse la sua giovinezza.
  • 1912: a Parigi entra in contatto con un ambiente culturale internazionale.
  • 1914: rientra in Italia e partecipa alla campagna interventista. Allo scoppio della guerra si arruola come volontario e venne mandato a combattere come fante sul fronte del Carso
  • 1916: pubblica Porto sepolto.
  • 1919: pubblica Allegria di naufragi.
  • 1931: pubblica L' Allegria (include Porto sepolto e Allegria di naufragi)
  • 1935: pubblica Sentimento del tempo.
  • 1936: si trasferisce in Brasile per insegnare Letteratura italiana all'Università di San Paolo.
  • 1947: pubblica Il dolore, ispirata alla morte del figlio.
  • 1942: rientra in Italia e ottiene un insegnamento all'Università di Roma.
  • 1969: pubblica Vita d'un uomo (edizione completa delle sue opere).
  • 1970: muore a Milano.

La parola non rappresenta un suono o un colore, ma la ricerca di una essenzialità in cui si concentri un mondo intero di affetti, capace di esprimere molteplici significati.

  • Pochi versi, liberi da ogni schema, da vincoli della metrica e della rima.
  • La sintassi è ridotta al minimo, alle componenti essenziali del periodo.
  • La punteggiatura viene eliminata.
  • Metafore e analogie creano legami insoliti e suggestivi tra le parole perché, come Ungaretti stesso ha scritto, "Il poeta d'oggi cercherà di mettere a contatto immagini lontane, senza fili".

L'Ermetismo e Giuseppe Ungaretti

Le poesie

"Il poeta di oggi cercherà di mettere a contatto immagini lontane, senza fili."

legami insoliti tra le parole


1) Veglia

2) Fratelli

3) Soldati

4) Mattina

5) San Martino del Carso

L'Ermetismo e Giuseppe Ungaretti

San Martino del Carso

La distruzione di un paesino colpito dalla guerra diventa simbolo dello strazio lasciato nel cuore dei sopravvissuti.

Veglia

Nella poesia si racconta di un episodio terribile: una notte intera trascorsa nel fango della trincea rimanendo sveglio vicino al cadavere di un compagno ucciso. Il poeta, pur pietrificato dall'orrore, sente un fortissimo richiamo alla vita.

Leggiamo le poesie

Soldati

Questa poesia fu scritta quando il reggimento a cui apparteneva il poeta subì un attacco in cui morirono oltre cinquemila soldati. Il testo si regge sulla analogia tra la precarietà della vita dei soldati e le foglie che cadono dagli alberi.

Fratelli

Questa poesia è stata scritta mentre il poeta era sul fronte durante la Prima guerra mondiale. Senso di fragilità e valore della fratellanza sono i temi dominanti in un contesto di dolore.

Mattina

Questa poesia è stata composta nei giorni più tragici della Prima guerra mondiale, poco dopo la sconfitta di Caporetto. Eppure il poeta percepisce il mistero e la ricchezza dell'esistenza, uno slancio vitale.

Un'intera nottata

buttato vicino

a un compagno

massacrato

con la sua bocca

digrignata

volta al plenilunio

con la congestione

delle sue mani

penetrata

nel mio silenzio

ho scritto

lettere

piene d'amore


Non sono mai stato

tanto

attaccato alla vita


Cima Quattro il 23 dicembre 1915

Valloncello dell'Albero Isolato il 27 agosto 1916


Di queste case

non è rimasto

che qualche

brandello di muro


Di tanti

che mi corrispondevano

non è rimasto

neppure tanto


Ma nel cuore

nessuna croce manca


E' il mio cuore

il paese più straziato


Il testo si regge sulla analogia tra la precarietà della vita dei soldati e le foglie che cadono dagli alberi. Fu scritta quando il reggimento a cui apparteneva il poeta subì un attacco in cui morirono oltre cinquemila soldati.

Si sta come

d'autunno

sugli alberi

le foglie


Bosco di Courton luglio 1918

Di che reggimento siete

fratelli?


Parola tremante

nella notte


Foglia appena nata

Nell'aria spasimante

involontaria rivolta

dell'uomo presente alla sua

fragilità


Fratelli


Mariano, il 15 luglio 1916

M'illumino

d'immenso


Santa Maria La Longa il 26 gennaio 1917

L'Ermetismo e Giuseppe Ungaretti

Lavoriamo insieme

Attività nr.2

"Individua dolore e speranza"

Attività nr.1

"Organizza uno schema a Y"

Rileggi le poesie di Ungaretti e individua parole e/o versi che esprimono dolore e speranza. Successivamente trascrivili in una tabella sul quaderno:

Parole/versi di dolore Parole/versi di speranza

Traccia uno schema a Y sul tuo quaderno e completa i tre settori per ciascuna delle 5 poesie:

1) Impressioni (Cosa pensi di questo testo? Cosa pensi dell'autore? Cosa pensi del suo comportamento e di ciò che scrive?)

2) Connessioni (Cosa ti fa venire in mente questo testo? Trovi elementi simili in altri? Trovi dei collegamenti con la tua vita?)

3) Domande (Quali domande ti suscita questo testo? Cosa chiederesti all'autore?)



L'Ermetismo e Giuseppe Ungaretti

Attività nr.4

"Fai un ricalco..."

Ora scriviamo insieme

Attività nr.3

"Continua tu..."

Buon lavoro!

Rileggi la poesia "Soldati" e fai un ricalco partendo dal primo verso.

Chiediti: Come sto e come vivo oggi?

Ricorda di seguire le caratteristiche dell'Ermetismo. Trascrivi il testo sulla nostra bacheca padlet.

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Si sta come

palloncini per aria

sospesi

a osservare

la vita che passa




Partendo dalla poesia "Mattina", scrivi un tuo personale componimento poetico, seguendo le caratteristiche stilistiche dell'Ermetismo. Cosa ti fa "illuminare" tanto da poter dire "m'illumino d'immenso"? In quali occasioni quotidiane o occasionali puoi dire di sentirti "illuminato/illuminata" di immenso? Cosa ti illumina oggi di immenso?

Posta i tuoi versi sulla nostra bacheca padlet.

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M'illumino

d'immenso

in compagnia

visi amici

carezze sussurrate

per addolcire questo mio tempo