Want to make creations as awesome as this one?

Transcript

Italo Svevo

La coscienzadi zeno

· Analisi

· Psico-analisi

· Un'associazione

· Moglie e amante

· Il matrimonio

· La morte del padre

· Il fumo

· Personaggi

· La coscienza di Zeno

· Vita

Indice

Inizia a collaborare con il giornale triestino «L’Indipendente» e viene assunto presso la filiale triestina della banca Union.

«La vita non è né brutta né bella, ma è originale!»

1880

1874-78

1861

Studia con i fratelli in un collegio tedesco in Baviera.

Nasce a Trieste

A Trieste si lega la lettura di Schopenhauer, fondamentale per la sua formazione e il pensiero di Svevo.

Italo Svevo

Emilio Brentani, intellettuale fallito di 35 anni, che conduce una vita da impiegatoEmilio Brentani, intellettuale fallito di 35 anni, che conduce una vita da impiegato. Emilio è sempre in attesa di occasioni che non si presentano e in ritardo sul presente. Si costruisce dei modelli ideali, non sa vivere il presente ed ha sempre paura di sbagliare.

Si tratta della narrazione in terza persona del fallimento dell’intellettuale Alfonso Nitti che, venuto dalla campagna a Trieste, giunge al suicidio dopo molti tentativi falliti di superare la propria condizione e affermarsi nel mondo.

1892

Pubblica il primo romanzo, Una vita

1899

1898

1896

Lascia la banca ed entra nella ditta del suocero, allontanandosi dall’attività letteraria.

Pubblica il romanzo Senilità

Sposa Livia Veneziani, per la quale aveva scritto il Diario per la fidanzata.

Muore a Motta di Livenza, in Veneto.

1928

1905

Incontro con James Joyce, con cui nasce una lunga amicizia.

1914

1923

1908

Con lo scoppio della guerra la ditta viene requisita e Svevo può dedicarsi ai suoi studi.

Esce La coscienza di Zeno, che lo porta lentamente all’attenzione della critica e al successo in tutta Europa.

Viene a conoscenza delle teorie di Freud e della psicanalisi.

Inizialmente la storia è narrata dal dottor S., psicoanalista di Zeno Cosini, cin quantenne triestino che decide di volersi liberare dal vizio del fumo e dai suoi tanti complessi affidandosi alle cure del dottore. Il paziente, smettendo la terapia dopo aver capito che non potrà avvenire nessuna guarigione, suscita la vendetta di S. che pubblica in un libro tutte le confidenze ei ricordi di Zeno. É cosi che ci si addentra nell'inettitudine e nei fallimenti di Cosini. Egli è un uomo che non riesce mai a sentirsi a proprio agio e quando agisce per raggiungere un obiettivo ottiene sempre il risultato contrario, durante il romanzo appare infatti evidente l'enorme contraddizione tra le intenzioni analizzate concreta mente e i suoi comportamenti effettivi. Esplicativo in merito è il ricordo del matrimonio: Zeno si innamora della bellissima Ada Malfenti, ma rifiutato, alla fine sposa Augusta, la sorella di questa, per la quale non nutre alcun sentimento. Col passare del tempo tuttavia, accettando suo malgrado la situazione, si rende conto che Augusta sarebbe stata l'unica possibile compagna di vita, cosa che però non gli impedisce di intraprendere una relazione con un'altra donna. Stret tamente legato all'inettitudine è il rapporto di Zeno con il fumo: resosi conto di non riuscire a smettere, mente continuamente a se stesso provando piacere nel pensare che ogni sigaretta potrà essere l'ultima.

La coscienza di Zeno: Trama

Italo Svevo è il primo autore italiano a parlare di impulsi dell'anima, di subconscio e di psicanalisi, argomenti di cui si parlava già all’estero e non nel nostro Paese. Oltre ad essere il primo romanzo italiano che parla di psicanalisi, Zeno Cosini è un romanzo piuttosto importante anche per la sua struttura innovativa in quanto è suddiviso in episodi. In ognuno di questi il protagonista parlerà in prima persona esponendo il proprio punto di vista sui fatti realmente accaduti.

Analisi del'opera

protagonista e voce narrante ha un rapporto pessimo con il padre al punto di non voler proseguire l’attività di famiglia. Il padre prima di morire decide così di delegare tutto ad un amministratore non stimando per niente il figlio. Zeno sente di essere vittima di una malattia a cui attribuisce tutti i suoi problemi. È così l’emblema dell’inetto, colui che passa una vita intera a non prendere mai parte attiva a ciò che gli capita giustificando ogni accadimento con la sua malattia e rovesciando le colpe su altri. Passa così tutta la vita a cercare di guarire.

Zeno Cosini

  • Il padre: viene descritto come una persona tranquilla, che tiene molto a questa sua tranquillità. Rifiuta tutto ciò che va contro il suo ideale della vita e del mondo, tutta fondata sulla fiducia in rassicuranti idee di ordine stabilità e immobilità.
  • Augusta Malfenti: è la buona e dolce moglie di Zeno. Il protagonista la scarta subito quando deve scegliere fra le quattro figlie di Giovanni Malfenti, preferendole Ada, la quale lo rifiuta in favore di Guido Speier; solo per non rimanere fuori dal salotto di casa Malfenti, essendo stato respinto anche da Alberta, accetta di sposarla. Augusta è un personaggio opposto rispetto al marito, lui "malato", lei l'impersonificazione della "salute", che, nella sua semplicità, ha una sua ingenua e gioiosa fede nella vita, e sa perfettamente vivere nel presente.
  • Carla Greco: è la bella e giovane pianista che Zeno ed il suo amico aiutano economicamente . E' di umile famiglia infatti veste in modo assai misero. E' ritratta come una bella ragazza dalle lunghe trecce. Zeno si invaghisce di lei, ne diventa il suo amante, ma ha paura che ciò sia accaduto solo per soldi. Alla fine Zeno scoprirà che la ragazza ne era davvero innamorata.
  • Dottor S.: è colui che narra il primo capitolo; è lo psicanalista di Zeno e più volte è scettico riguardo i racconti di Zeno infatti è convinto che più volte Zeno abbia alterato la verità dei fatti. Egli pubblica il racconto di Zeno in un primo tempo per vendicarsi su Zeno.

Personaggi secondari

Nel primo capitolo Zeno affronterà il vizio del fumo dal quale non riuscirà mai a liberarsi: è un uomo che vive fumando sempre l'ultima sigaretta. Attraverso questa analisi di se stesso Zeno capirà di essere un uomo senza una forza di volontà decisa, incapace di perseguire il suo obiettivo con forza e determinazione.

"Che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l'uomo ideale e forte che m'aspettavo?"

Nel secondo capitolo, invece, Zeno parlerà del suo rapporto con la famiglia: la madre verrà a mancare molto presto lui soffriva sempre la mancanza di una figura materna nella propria vita. Con il padre invece rapporto è sempre stato molto difficile e soltanto verso la fine del capitolo inizierà ad esserci più e sintonia. Il padre verrà colpito da una malattia e Zeno farà di tutto pur di essergli vicino fino alla fine dei suoi giorni. Eppure, con un gesto incontrollato, poco prima di morire il padre schiaffeggia Zeno, gesto che il protagonista non riuscirà a dimenticare.

"Mai non fummo tanto e sì a lungo insieme, come nel mio pianto."

Nel terzo capitolo il protagonista ripercorre la storia di come è arrivato a sposarsi. Zeno, dopo aver incontrato l’uomo d'affari Giovanni Malfanti, ne inizia a frequentare la casa. Giovanni Malfanti ha quattro figlie e Zeno si innamora di quella più bella ma la ragazza non ricambia il suo amore. La cocente delusione d'amore e lo spingerà a chiedere la mano anche alle altre tre sorelle ma soltanto l'ultima, la più brutta, acconsente. Augusta, la sua sposa, è affetta da una sorta di strabismo. Tra i due in realtà inizierà ad esserci una relazione piuttosto felice in quanto Augusta vede in Zeno la realizzazione del suo sogno, ovvero quello di trovare il marito. Mentre Zeno trova in Augusta la figura femminile che tanto cercava.

"Chissà se l'amo? È un dubbio che m'accompagnò per tutta la vita e oggidì posso pensare che l'amore accompagnato da tanto dubbio sia il vero amore."

Nel quarto episodio Zeno ci parlerà della sua amante Carla. Era uso comune che un uomo benestante e sposato si facesse l'amante. Ben presto, però, subito dopo l'inizio della loro relazione Zeno inizia ad avere dei grossi dubbi, prova dei sensi di colpa sia per la mamma sia per la moglie e non è capace di scegliere se stare con entrambe o stare con l’una o con l'altra. Alla fine del capitolo sarà l’amante a scegliere di chiudere la relazione. Anche in questo caso sarà qualcun altro a scegliere al suo posto. Zeno decide di tornare dalla moglie, che nel frattempo è rimasta incinta.

"Il mentitore dovrebbe tener presente che per essere creduto non bisogna dire che le menzogne necessarie.“

Nel quinto capitolo Zeno ci racconta della sua avventura nel mondo del lavoro. Con il suo compagno Guido Speier, che nel frattempo si è sposato con Ada, la donna tanto amata da Zeno. I due metteranno insieme un’associazione commerciale che fallirà subito dopo perché Guido Speier non è in grado di far fruttare il loro guadagno. Guido Speier fingerà di suicidarsi diverse volte per provare a farsi prestare i soldi dalla moglie. Alla fine, per sbaglio, si toglierà la vita realmente e l'associazione commerciale chiuderà. Un'altra volta, quindi, Zeno si ritrova a dover far fronte ai problemi della vita non dettati dalla sua volontà ma da fattori esterni.

"Già credo che in qualunque punto dell'universo ci si stabilisca si finisce coll'inquinarsi. Bisogna moversi. La vita ha dei veleni, ma poi anche degli altri veleni che servono di contravveleni. Solo correndo si può sottrarsi ai primi e giovarsi degli altri."

Nell'ultimo capitolo Zeno riflette sul tema della psicanalisi e si dichiarerà assolutamente contrario. Secondo lui non è utile a superare il dolore che sente dentro in quanto il disagio interiore è un qualcosa che accomuna tutta l'umanità. Per questo motivo il Dottor S., per vendicarsi di tali affermazioni, farà pubblicare quest’opera autobiografica. Il libro si conclude con la visione apocalittica della scomparsa della terra tramite un’esplosione.

"Il sole non illuminò me! Quando si è vecchi si resta all'ombra anche avendo dello spirito."