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Guarda e passa

USCIMMO A RIVEDER LE STELLE

La 3° A SS1G celebra il Dantedì 2021

La 3° A SS1G, accogliendo l'invito del Dantedì 2021, ha elaborato degli approfondimenti sui vari aspetti della vita del Medioevo e del Sommo Poeta.Dante, in questo modo, perde la connotazione di "capitolo da studiare" per trasformarsi in personaggio del suo tempo che ha ancora molto da dire ai nostri giorni.

premessa

Le giostre dei cavalieri Due cavalieri armati di una lunga lancia si affrontano a galoppo divisi da una staccionata con l’intento di disarcionarsi a vicenda. I tornei a piedi Armati partecipanti si ritrovano in una terra battuta chiamata ‘’lizza’’ dove combattono fra di loro. Le gare di tiro con l’arco Meno prestigiose dei tornei a piedi, regalavano comunque una certa fama. Molti ritengono che l’idea di Robin Hood prese ispirazione da queste gare. La pallacorda Uno svago della nobiltà che consisteva nel far rimbalzare una pallina di cuoio da un campo all’altro attraverso il palmo e il dorso delle mani. E’ l’antenato più diretto del tennis. I giochi con il pallone Molto comune fra i popoli. In Francia si diffuse la pratica del Soule, un mix tra calcio e rugby dove un numero indefinito di partecipanti si affrontava a squadre con l'obiettivo di far finire la palla in una delle due porte avversarie attraverso mani o piedi.A cura di Vincenzo Sorrentino

Gli sport Medievali

Presentazione a cura di Christian Borrelli

il cibo

A cura di Emanuele Masia

il cibo

A cura di Cira Marino

LE ABITAZIONI

Documento a cura di Cristina Felaco de Liso e Vera Turco

La Letteratura Medievale

Documento a cura di Francesca Cantilena

CULTURA E INSEGNAMENTO NEL MEDIOEVO

Documento a cura di Francesco Cristian Mazzarella e Manuel Rania

i mestieri

Presentazione a cura di Sabrina Cuomo

La musica

A cura di Gaia Leone e Giuseppina Scognamiglio

trucco e bellezza

A cura di Mariarca Della Pietra

la moda

Presentazione a cura di Federica Civita

dante alighieri

Disegno realizzato da Michela Spinosa

dante e beatrice

Documento a cura di Annalaura Guasco

La DIVINA COMMEDIA INFERNO

A cura di Giuliana Russo

La DIVINA COMMEDIA INFERNO

Documento a cura di Maria Battiloro

La DIVINA COMMEDIA PURGATORIO

Dante ha compiuto il suo viaggio fino alla vetta del Purgatorio accompagnato da una guida necessaria a comprendere il mondo stravolgente che aveva intorno: Virgilio. Dopo il Purgatorio, Dante troverà nel Paradiso un nuovo sostegno morale, rappresentato da Beatrice.Nell’Inferno e nel Purgatorio ogni dannato e ogni anima avevano una sede precisa in cui restavano puniti in eterno o in cui si fermavano per espiare un particolare peccato commesso. Inferno e Purgatorio avevano in comune la vicinanza, e uno stretto rapporto, con la Terra.Nel Paradiso non è così, perchè le anime sono tutte unitePer spiegare il significato del Paradiso, Dante inventa un espediente: Dio vuole aiutarlo a capire e per farlo fa in modo che, solo durante la permanenza del poeta in paradiso.A cura di Antonio Piccino

La DIVINA COMMEDIA PARADISO

La lingua che Dante usa nella Commedia è nuova ed estremamente varia. Non è il volgare illustre di cui si parla nel De vulgari eloquentia, ma ha alla base il dialetto fiorentino, accolto in tutti i suoi aspetti, quello letterario e quello della vita quotidiana, con termini popolari, gergali.Dante utilizza anche voci dialettali provenienti da altri luoghi della Toscana e da altre regioni d’Italia, dal Nord al Sud e adopera moltissime parole provenienti dal latino dal francese e dal provenzale. E quando le parole e le espressioni esistenti non bastano, il poeta Dante ne crea delle nuove. Il linguaggio della Commedia, oltre alla ricchezza, presenta anche un’altra caratteristica, apparentemente in contrasto: l’economicità. Dante usa una sola parola o poche parole per dire molte cose, sfruttando fino in fondo la molteplicità dei significati che le parole portano con sé. Dante usa anche tutti gli stili: passa dal tono comico a quello grottesco a quello lirico a quello drammatico e si serve delle similitudini, nelle quali è un vero maestro insieme ad altre numerose figure retoriche. A cura di Andrea Magliano

La lingua

La 3° A SS1G a.s. 2020/2021

grazie