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Transcript

La parabola delBuon Samaritano

La parabola del buon samaritano racconta l’amore di Gesù e dei discepoli che si rendono prossimi di coloro che incontrano. Da una parte il racconto mostra il rischio di “passare oltre” le situazioni che interpellano o le persone che si trovano sul proprio cammino, dall’altro svela il segreto della prossimità: si diventa prossimi attraverso la compassione, quando cioè si sentono propri il dolore e le ferite dell’altro.

La compassione la forza di vita che spinge ad agire

Il Buon Samaritanodi Vincentvan GoghMuseo Kröller ‐ Müller di Otterlo (Olanda) 1890

Ecco alcune riflessioni per entrare nei personaggi della parabola

La preghiera in famiglia

LEGGO Leggo il testo biblico personalmente oppure insieme a tutta la famiglia CERCO E PENSO Rileggo il testo e cerco la mia “frase tesoro”, cioè le parole preziose che sono rivolte proprio a me, che sento più mie. Sottolineo o riscrivo quelle parole o espressioni che mi “vengono incontro”, perché mi piacciono oppure perché mi toccano profondamente.PREGO Quando ho letto, il Signore mi ha rivolto la sua parola: ora io gli rispondo con la mia preghiera. Scrivo parole semplici e personali per rispondere a Gesù e dialogare in amicizia con Lui. Prego a partire da ciò che ho ascoltato, esprimendo il mio grazie e chiedendo qualcosa per me, per i miei cari o per il mondo. VIVO Scelgo un impegno di vita a partire dalla Parola di Dio che mi è stata rivolta. Gesù insegna che non basta ascoltare, occorre anche mettere in pratica ciò che si ascolta.

“La tua preghiera è un discorso con Dio. Quando leggi, Dio parla con te; quando preghi, tu parli con Dio”. (Sant’Agostino)

ALLA RICERCA DELLA FRASE TESORO

Lettura pregata della Scrittura

Genitore : Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen.

Un dottore della legge si alzò per mettere alla prova Gesù: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». Costui rispose: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». E Gesù: «Hai risposto bene; fa questo e vivrai». Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».

Lettura dal Vangelo

2. CERCO E PENSO Rileggo il testo e cerco la mia “frase tesoro”, cioè le parole preziose che sono rivolte proprio a me, che sento più mie. Sottolineo o riscrivo quelle parole o espressioni che mi “vengono incontro”, perché mi piacciono oppure perché mi toccano profondamente.

3. PREGO Quando ho letto, il Signore mi ha rivolto la sua parola: ora io gli rispondo con la mia preghiera. Scrivo parole semplici e personali per rispondere a Gesù e dialogare in amicizia con Lui. Prego a partire da ciò che ho ascoltato, esprimendo il mio grazie e chiedendo qualcosa per me, per i miei cari o per il mondo.

4. VIVO Scelgo un impegno di vita a partire dalla Parola di Dio che mi è stata rivolta. Gesù insegna che non basta ascoltare, occorre anche mettere in pratica ciò che si ascolta.

Genitore : Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen.

Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse:

«Va' e anche tu fa' lo stesso».

Quando "amiamo" senza interesse alcuno, senza risparmiarci e senza aspettarci nulla in cambio, anche noi siamo "Buoni Samaritani"!!!

Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse:

«Va' e anche tu fa' lo stesso».

Quando "amiamo" senza interesse alcuno, senza risparmiarci e senza aspettarci nulla in cambio, anche noi siamo "Buoni Samaritani"!!!

«Il comandamento nuovo di Gesù».

Gesù è l'affamato, il nudo, il senza casa, l'ammalato, il carcerato, l'uomo solo, l'uomo rifiutato e dice:"L'avete fatto a me". Affamato del nostro amore, e questa è la fame dei nostri poveri. Questa è la fame che Voi ed io dobbiamo trovare, potrebbe stare nella nostra stessa casa!!!

Questo è il Vangelo delle cinque dita: Lo - avete - fatto - a - me

Anche noi possiamo vivere il Vangelo delle cinque dita, mettendo in pratica ciò che dice Gesù nel Vangelo (Mt. 25, 31 - 46)Le immagini qui a fianco rappresentano azioni che, nella tradizione della Chiesa, vengono chiamate "OPERE DI MISERICORDIA"

Matteo 25,31-46Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna»

Preghiera della Carità

Gesù, che ti sei donato per noi,compassionevole e amico fedele,rendici gioiosi e generosiquando andiamo incontro ai nostri fratelli;così, guardando a noi, potranno trovare un po' di Te!!!

Ti prometto, Gesù, di vivere secondo il comandamento nuovo dell'amore, che tu ci hai donato:"VI DO' UN COMANDAMENTO NUOVO: CHE VI AMIATE GLI UNI GLI ALTRI. COME IO HO AMATO VOI, COSI' AMATEVI ANCHE VOI GLI UNI GLI ALTRI".(Gv. 13, 34)