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CORSO DI EDUCAZIONE CIVICA

INFORMATIVA RELATIVA AL CORSO SEGUITO PRESSO I.S. MARIO PAGANO DAL 18 AL 9 APRILE 2020 FORMATRICE PROF.SSA RAFFAELLA ROMANO

4. Valutazione

3. Costruzione del Curricolo

2. Nuclei tematici

1. Riferimenti normativi

Indice

Riferimenti normativi

Le Raccomandazioni europee sono la premessa necessaria per comprendere l'iter normativo dell'introduzione della educazione civica come matrice valoriale trasversale nella scuola.

LA PREMESSA EUROPEA

  1. 18 dicembre 2006: La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio evidenzia che le competenze chiave concorrono alla realizzazione e allo sviluppo della persona , alla cittadinanza attiva, all'inclusione sociale e all'occupazione.
  2. 12 maggio 2009: Conclusioni del Consiglio europeo su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione. L'obiettivo dell'educazione scolastica è la promozione di equità, coesione sociale e cittadinanza attiva.
  3. 17 maggio 2015: Dichiarazione sulla promozione della cittadinanza e dei valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione attraverso l'istruzione.
  4. Marzo 2016: Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa invita a sostenere la prevenzione che porta all'estremismo violento.
  5. 14 novembre 2017: Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: "L'istruzione e la cultura sono fondamentali per il futuro non solo dei singoli cittadini, ma anche per la nostra Unione nel suo complesso [...]"

Ogni stato membro della Comunità europea risponde alle sollecitazioni secondo i propri standard normativi.

Riferimenti normativiStato italiano

Legge n. 92 del 20 agosto 2019

Introduce, a partire dall'anno scolastico 2020-21, l'insegnamento trasversale dell'Educazione civica nel primo e secondo ciclo per sensibilizzare la cittadinanza responsabile a partire dalla scuola dell'Infanzia .

Alcuni passaggi significativi della legge n.92

"L'educazione civica sviluppa nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell'Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei principi di legalita', cittadinanza attiva e digitale, sostenibilita' ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona."

"L'educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunita', nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri."

" Le iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza sono avviate dalla scuola dell'infanzia" (art. 2)

" Introduzione dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica che sviluppa la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società " (art.2)

Cosa prescrive la legge n. 92 20 agosto

Per ciascuna classe è individuato, tra i docenti a cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica , un docente con COMPITI DI COORDINAMENTO. (art.2)

L'insegnamento entra di diritto nel curricolo d'Istituto , non può essere inferiore a 33 ore annue,è da svolgersi nel monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti. (art.2)

Cosa prescrive la legge n. 92 20 agosto in merito all'organizzazione

"L'insegnamento trasversale dell'educazione civica è oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122. Il docente coordinatore di cui al comma 5 formula la proposta di voto espresso in decimi, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti a cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica".(art.2)

Cosa prescrive la legge n. 92 20 agosto in merito alla valutazione

  • educazione alla legalita' e al contrasto delle mafie;
  • educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
  • formazione di base in materia di protezione civile.
  • Nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica sono altresi' promosse l'educazione stradale, l'educazione alla salute e al benessere, l'educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva. Tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura

Cosa prescrive la legge n. 92 del 20 agosto in merito alle tematiche (art. 3)

  • Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell'inno nazionale;
  • Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
  • educazione alla cittadinanza digitale, secondo le disposizioni dell'articolo 5;
  • elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;
  • educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identita', delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;

"La conoscenza della Costituzione italiana rientra tra le competenze di cittadinanza che tutti gli studenti, di ogni percorso di istruzione e formazione, devono conseguire." (art.4)

" Al fine di promuovere la conoscenza del pluralismo istituzionale, disciplinato dalla Carta costituzionale, sono adottate iniziative per lo studio degli statuti delle regioni ad autonomia ordinaria e speciale. Al fine di promuovere la cittadinanza attiva, possono essere attivate iniziative per lo studio dei diritti e degli istituti di partecipazione a livello statale, regionale e locale.(art.4)

"A fondamento dell'insegnamento dell'educazione civica e' posta la conoscenza della Costituzione italiana. Gli alunni devono essere introdotti alla conoscenza dei contenuti della Carta costituzionale sia nella scuola dell'infanzia e del primo ciclo, sia in quella del secondo ciclo, per sviluppare competenze ispirate ai valori della responsabilita', della legalita', della partecipazione e della solidarietà". (art.4)

Cosa prescrive la legge n. 92 20 agosto in merito a specifici contenutiLA COSTITUZIONE

"analizzare, confrontare e valutare criticamente la credibilita' e l'affidabilita' delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali" (art. 5)

"Creare e gestire l'identita' digitale, essere in grado di proteggere la propria reputazione, gestire e tutelare i dati che si producono attraverso diversi strumenti digitali, ambienti e servizi, rispettare i dati e le identità altrui; utilizzare e condividere informazioni personali identificabili proteggendo se stessi e gli altri."(art.5)

"conoscere le norme comportamentali da osservare nell’ambito dell'utilizzo delle tecnologie digitali e dell'interazione in ambienti digitali, adattare le strategie di comunicazione al pubblico specifico ed essere consapevoli della diversita' culturale e generazionale negli ambienti digitali.". (art.5)

Cosa prescrive la legge n. 92 20 agosto in merito a specifici contenuti CITTADINANZA DIGITALE

"analizzare, confrontare e valutare criticamente la credibilita' e l'affidabilita' delle fonti di dati, informazioni e contenuti digitali" (art. 5)

"Essere in grado di evitare, usando tecnologie digitali, rischi per la salute e minacce al proprio benessere fisico e psicologico;essere in grado di proteggere se' e gli altri da eventuali pericoli in ambienti digitali; essere consapevoli di come le tecnologie digitali possono influire sul benessere psicofisico e sull’inclusione sociale, con particolare attenzione ai comportamenti riconducibili al bullismo e al cyberbullismo. (art.5)

Cosa prescrive la legge n. 92 20 agosto in merito a specifici contenuti :CITTADINANZA DIGITALE

"L'insegnamento trasversale dell'educazione civica è integrato con esperienze extra-scolastiche, a partire dalla costituzione di reti anche di durata pluriennale con altri soggetti istituzionali, con il mondo del volontariato e del Terzo settore, con particolare riguardo a quelli impegnati nella promozione della cittadinanza attiva." (art. 8)

" I comuni possono promuovere ulteriori iniziative in collaborazione con le scuole, con particolare riguardo alla conoscenza del funzionamento delle amministrazioni locali e dei loro organi, alla conoscenza storica del territorio e alla fruizione stabile di spazi verdi e spazi culturali.(art.8)

Cosa prescrive la legge n. 92 20 agosto in merito alle esperienze extrascolastiche attinenti all'educazione civica

Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica.Allegato A :Aspetti contenutistici e metodologici ( prospettiva dell'ed. civica, contitolarità dell'insegnamento, coordinamento, valutazione, scuola dell'infanzia.Allegato B: Al termine del primo ciclo integrazione al Profilo delle competenze (D.M.254 /2012) riferite all'insegnamento trasversale dell'ed. civica.Allegato C: Integrazione al Profilo educativo, culturale e professionale di cui all’Allegato A al decreto legislativo n. 226/2005.

D.M. n.35 del 22 giugno 2020 e allegati A,B,C

Cosa stabilisce il D.M. n. 35 del 22 giugno 2020

  • "Per gli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023 le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione, [...] definiscono, in prima attuazione:
  • il curricolo di educazione civica, tenendo a riferimento le Linee guida, indicando traguardi di competenza, i risultati di apprendimento e gli obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza ed eventuale integrazione con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonché con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari, e con le Indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli istituti tecnici e professionali vigenti.
  • I collegi dei docenti integrano i criteri di valutazione degli apprendimenti allegati al Piano triennale dell’offerta formativa con specifici indicatori riferiti all’insegnamento dell’educazione civica, sulla base di quanto previsto al comma 1, al fine dell’attribuzione della valutazione di cui all’articolo 2, comma 6 della legge 20 agosto 2019, n. 92."

Note MIUR

Priorità Piano di Formazione dei docenti per l'anno scolastico 2020-21.1. Gli U.S.R. coinvolgono le scuole polo per creare percorsi formativi relativi :a) alla DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA b)all'EDUCAZIONE CIVICA ( con riguardo alla conoscenza della Costituzione e alla cultura della sostenibilità.c) alle DISCIPLINE SCIENTIFICO-TECNOLOGICHE (STEM).d) ai TEMI SPECIFICI DI CIASCUN SEGMENTO SCOLASTICO relativi alle novità introdotte dalla recente normativa.

Nota Miur n. 37467 del 24 novembre 2020

Piano formazione docenti per l'educazione civica .

Nota Miur n. 19479 del 16 luglio 2020

Trasmissione D.M. n. 35/2020: linee guida per l'educazione civica .

Nota Miur n.10248 del 23 giugno 2020

Nuclei tematici

D.M. n. 35 del 22 giugno 2020- linee guida: i nuclei tematici

Si tratta dunque di far emergere elementi latenti negli attuali ordinamenti didattici e di rendere consapevole la loro interconnessione, nel rispetto e in coerenza con i processi di crescita dei bambini e dei ragazzi nei diversi gradi di scuola.e .

"I nuclei tematici dell’insegnamento, e cioè quei contenuti ritenuti essenziali per realizzare le finalità indicate nella Legge, sono già impliciti negli epistemi delle discipline".

"Nel rispetto dell’autonomia organizzativa e didattica di ciascuna istituzione scolastica, le Linee guida si sviluppano intorno a tre nuclei concettuali che costituiscono i pilastri della Legge, a cui possono essere ricondotte tutte le diverse tematiche dalla stessa individuate".

Linee guida: i tre nuclei tematici per l'insegnamento dell'Educazione civica.

Costruzione del curricolo

  • DERIVAZIONE : DAL LATINO CURRICULUM (VERBO CURRERE).
  • IL TERMINE SI RIFERISCE:
  • ALLA CORSA /ALLA PISTA/ALLA STRADA DELIMITATA/AL PERCORSO GUIDATO

Etimologia e significato del termine curricolo

  • DEFINIZIONE : Il curricolo è l’insieme delle esperienze di apprendimento progettate, attuate e valutate da una comunità scolastica per il perseguimento di obiettivi formativi esplicitamente espressi.

Cosa si intende per competenza

La presente raccomandazione dovrebbe coprire un ampio spettro di contesti educativi, formativi e di apprendimento, formali, non formali e informali, in una prospettiva di apprendimento permanente. Essa dovrebbe cercare di stabilire una concezione condivisa delle competenze che possa prestare sostegno alle transizioni e alla cooperazione tra i diversi contesti di apprendimento. (n. 19)

Punti nodali del concetto di competenza nella Raccomandazione europea del 22 maggio 2018

È necessario che le persone possiedano il giusto corredo di abilità e competenze per mantenere il tenore di vita attuale, sostenere alti tassi di occupazione e promuovere la coesione sociale in previsione della società e del mondo del lavoro di domani. (n.2)

Promuovere lo sviluppo delle competenze è uno degli obiettivi della prospettiva di uno spazio europeo dell’istruzione che possa «sfruttare a pieno le potenzialità rappresentate da istruzione e cultura quali forze propulsive per l’occupazione, la giustizia sociale e la cittadinanza attiva e mezzi per sperimentare l’identità europea in tutta la sua diversità(n.1)

"L'alunno, al termine del primo ciclo, comprende i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell'ambiente. È consapevole che i principi di solidarietà, uguaglianza e rispetto della diversità sono i pilastri che sorreggono la convivenza civile e favoriscono la costruzione di un futuro equo e sostenibile. Comprende il concetto di Stato, Regione, Città Metropolitana, Comune e Municipi e riconosce i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti fra i cittadini e i principi di libertà sanciti dalla Costituzione Italiana e dalle Carte Internazionali, e in particolare conosce la Dichiarazione universale dei diritti umani, i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e gli elementi essenziali della forma di Stato e di Governo."

Allegato B - Integrazioni al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 254/2012) riferite all'insegnamento trasversale dell'educazione civica

"Comprende la necessità di uno sviluppo equo e sostenibile, rispettoso dell'ecosistema, nonché di un utilizzo consapevole delle risorse ambientali. Promuove il rispetto verso gli altri, l'ambiente e la natura e sa riconoscere gli effetti del degrado e dell'incuria. Sa riconoscere le fonti energetiche e promuove un atteggiamento critico e razionale nel loro utilizzo e sa classificare i rifiuti, sviluppandone l'attività di riciclaggio. È in grado di distinguere i diversi device e di utilizzarli correttamente, di rispettare i comportamenti nella rete e navigare in modo sicuro."

Allegato B - Integrazioni al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 254/2012) riferite all'insegnamento trasversale dell'educazione civica

" Nella scuola dell'Infanzia non si tratta di organizzare e "insegnare precocemente contenuti di conoscenza o linguaggi/abilità, perchè i campi di esperienza vanno visti come "contesti culturali e pratici che ampligficano l'esperienza dei bambini[...]" (Ind. Naz. e nuovi scenari) - NON AGGIUNGERE ALTRI ARGOMENTI/OBIETTIVI/TRAGUARDI ,ma individuare i nuclei già presenti e lavorare nell'ottica di una maggiore sensibilizzazione verso il vivere civile , la legalità, la sostenibilità, la tutela dell'ambiente e l'utilizzo del digitale-

Nota problematica per la scuola d'infanzia

Valutazione

Riflettiamo sulla valutazione

Cosa valutare ?

Strumenti per la valutazione a confronto: rubrica e griglia

Strumenti diversi per valutazioni diverse

Strumenti per valutare processi e disposizioni del discente

Strumenti per la valutazione: la check list

Strumenti per la valutazione: la scala di valutazione

Strumenti per la valutazione: la griglia valutativa

Legge 20 agosto 2019, n. 92 , art. 1

Il docente coordinatore di cui al comma 5 formula la proposta di votoespresso in decimi, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti a cui e' affidato l'insegnamento dell'educazione civica.

6. L'insegnamento trasversale dell'educazione civica è oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122.

5. Per ciascuna classe è individuato, tra i docenti a cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica, un docente con compiti di coordinamento.

Linee guida per al valutazione

Se nel PTOF ci sono le griglie generali , queste possono essere valide anche per l'Educazione Civica .

Nuove integrazioni: 1. Griglia specifica per le prove predisposte per misurare/valutare le competenze trasversali.2.Rubriche di osservazione degli atteggiamenti e dei processi.

I criteri di valutazione deliberati dal collegio dei docenti per le singole discipline e già inseriti nel PTOF dovranno essere integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione dell'insegnamento.

Linee guida per la valutazione

La valutazione deve essere coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nella programmazione per l’insegnamento dell’educazione civica e affrontate durante l’attività didattica. I docenti della classe e il Consiglio di Classe possono avvalersi di strumenti condivisi, quali rubriche egriglie di osservazione, che possono essere applicati ai percorsi interdisciplinari, finalizzati a rendereconto del conseguimento da parte degli alunni delle conoscenze e abilità e del progressivo sviluppodelle competenze previste nella sezione del curricolo dedicata all’educazione civica

In sede di scrutinio il docente coordinatore dell’insegnamento formula la proposta di valutazione, espressa ai sensi della normativa vigente, da inserire nel documento di valutazione, acquisendo elementiconoscitivi dai docenti del team o del Consiglio di Classe cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica.Tali elementi conoscitivi sono raccolti dall’intero team e dal Consiglio di Classe nella realizzazione di percorsi interdisciplinari

Siamo in una fase di sperimentazione

Linee guida: come si esprime la valutazione

Linee guida per la valutazione: ammissione alla classe successiva e/o all'esame di stato

Si ricorda che il voto di educazione civica concorre all’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di Stato del primo e secondo ciclo di istruzione e, per le classi terze, quarte e quinte degli Istituti secondari di secondo grado, all'attribuzione del credito scolastico.

Linee guida: valutazione educazione civica e comportamento

Si ritiene pertanto che, in sede di valutazione del comportamento dell’alunno da parte del Consiglio di classe, si possa tener conto anche delle competenze conseguite nell’ambito del nuovo insegnamento di educazione civica, così come introdotto dalla Legge, tanto nel primo quanto nel secondo ciclo di istruzione, per il quale il D. Lgs. n. 62/2017 nulla ha aggiunto a quanto già previsto dal D.P.R. n. 122/2009.

SI RINGRAZIA PER L'ATTENZIONE Prof.ssa Isaclelia Federico