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Transcript

Prof.ssa Sara Aschelter

il linguaggio della poesia

Le parole, i suoni, le figure retoriche

Prof.ssa Sara Aschelter

Metonimia/Sineddoche

Similitudine/Metafora

Le figure retoriche: INDICE

Le figure foniche

I suoni della poesia

Campi semantici

Parole-chiave

Contatti

...altre figure retoriche

INDICE

Prof.ssa Sara Aschelter

Per comprendere appieno il significato di una poesia è necessario prestare attenzione alle parole scelte dall'autore. Nulla è casuale!Alcune contengono la chiave di lettura del testo e per questo sono definite parole-chiave.

O1

LE PAROLE DELLA POESIA

Prof.ssa Sara Aschelter

Quando le parole-chiave non sono evidenti, il lettore, per cogliere il messaggio poetico, deve prestare attenzione all’organizzazione del lessico in aree di significato comune, cioè in CAMPI SEMANTICI (relativi al tempo, allo spazio, al movimento, alle percezioni sensoriali, alla sfera affettivo-emotiva ecc.), ovvero insiemi di parole affini per significato.Le COPPIE OPPOSITIVE. Come accade in narrativa, anche la poesia è ricca di coppie oppositive. Le più usate sono alto-basso e luce-buio.

PAROLE-CHIAVE E CAMPI SEMANTICI

Prof.ssa Sara Aschelter

Anche i suoni hanno un significato, in poesia. Ogni parola ne possiede uno proprio. I singoli suoni creano degli effetti ritmici e musicali che comunicano al lettore delle suggestioni.

O2

I SUONI DELLA POESIA

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ONOMATOPEA

Pascoli

Veniva una voce dai campi: chiù.

PARONOMASIA

Montale

...la luce si fa avara - amara l'anima

Dante

E caddi come corpo morto cade.

L’onomatopea è basata su una parola o un gruppo di parole prive di un significato proprio e che riproducono o suggeriscono suoni o rumori naturalI.

La paronomàsia è l’accostamento di parole dal suono simile, ma dal significato diverso.

L’allitterazione consiste nella ripetizione di suoni o gruppi di suoni uguali in parole diverse. Nell'esempio, si ripete il suono "c".

ALLITTERAZIONE

le figure foniche (o di suono)

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Perifrasi

Ossimoro

Metonimia

Similitudine

Sineddoche

Personificazione

Metafora

indice delle figure retoriche del significato

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Scuola, Penna.

Taci, anima mia, Sbarbaro.

METAFORA

SIMILITUDINE

La metafora è una similitudine abbreviata, in cui non è esplicitato il tratto significativo che accomuna i due termini.

La similitudine mette in relazione due immagini, collegate fra loro da avverbi di paragone o locuzioni avverbiali: così… come; tale… quale; a somiglianza di…

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Singolare per il plurale

Genere per la specie

Parte per il tutto

Materia-Oggetto

Opera-Autore

Contenente-contenuto

Astratto-concreto

Causa-effetto (e viceversa)

SINEDDOCHE

METONIMIA

La sineddoche è una figura affine alla metonimia, ma il rapporto fra i due termini si basa sulla quantità: si sostituisce un termine con un altro che implica un’estensione maggiore o minore. I casi più diffusi sono i seguenti:

La metonìmia è una figura in cui l’associazione di due termini avviene secondo precise relazioni di qualità. Le relazioni più diffuse sono le seguenti.

Che differenza c'è?

Prof.ssa Sara Aschelter

Giro di parole per definire qualcosa a cui ci si potrebbe riferire direttamente con un unico termine. Nell'esempio, Ariosto definisce con un intero verso l’amore.

La personificazione consiste nel considerare oggetti inanimati o concetti astratti come persone reali, che agiscono o parlano, e a cui il poeta si rivolge direttamente: l'interlocutore in questo caso è l'oggetto/concetto.

L’ossimoro consiste nell’accostare due parole i cui significati sono opposti, si contraddicono; spesso una è sostantivo e l’altra aggettivo.Beatitudine è molto lontano, per significato, dall’aggettivo infelice, anzi: ne è proprio l’opposto!

PERIFRASI

PERSONIFICAZIONE

OSSIMORO

...ancora figure retoriche del significato?!

Prof.ssa Sara Aschelter

Buono studio