trancerie emiliane

inizio

Gruppo Ianus

11.Messaggio

9. Progettazione e ricerca

10.Emergenza covid

6. La salvaguardia ambientale

8. E-mobility

7.Progressi e sviluppi

5. Stabilimenti

4. Territorio

3. Giorni d'oggi

2. La storia dell'azienda

1. La storia di Franco Felisa

INDICE

franco felisa

Nato nel 1962, si è diplomato all'Istituto Tecnico Melloni di Parma.Sta per iniziare gli studi universitari quando il padre, il fondatore e capo dell’azienda, ha un grave problema di salute: Franco Felisa quindi entra in Trancerie Emiliane molto giovane, a inizi anni '80. Oggi ricopre il ruolo di Managing Director e in questi anni ha fatto molto per l'azienda di famiglia.

LA STORIA

L'azienda venne fondata nel Settembre del 1955 da Pietro Felisa, senza conoscere nulla del mestiere, ma sfruttando le opportunità dell'Italia in piena ricostruzione.Iniziò a tranciare dei lamierini, prendendo dei foglidi lamiera e con attrezzature molto primitive. I lamierini venivano utilizzati nei trasformatori elettrici, apparecchi che erano a grande richiesta, perche a quel tempo l’italia aveva grossi problemi nella stabilità della corrente. Quindi i primi prodotti erano venduti per creare degli stabilizzatori, poi vennero utilizzati per creare dei trasformatori per strumenti musicali. Davoli, reatà piuttosto importante nel mondo musicale a livello internazionale, produceva i suoi trasformatori usando proprio i lamierini marchiate Trancerie Emiliane. Poi l’azienda iniziò a tranciare lamierini per motori elettrici, pompe per l’acqua, circolatori per la circolazione dell’acqua. Quest’ultima tecnologia venne molto utilizzata dopo il boom edilizio a seguito di sistemi innovativi domestici.

Trancerie Emiliane è un’azienda di tipo familiare, creata da un padre e dai suoi tre figli, situata sul territorio Romagnolo. La famiglia Felisa ha dovutoaffrontare molte difficoltà per ottenere la posizione che oggi vanta sul mercato. Partendo dal nulla sono stati in grado di raggiungere livelli impensabili per un impresa di questo tipo. Il punto di svolta della personale carriera di Franco Felisa avvenne quando il direttore commerciale dell’azienda morì e non avendo altre alternative, il padre, chiese al figlio di tentare di sostituire questa figura. Dopo circa 3 mesi di tempo, parlando e concludendo acquisti con i vari clienti, Franco prese la decisione di intraprendere questo nuovo percorso, creando così una svolta importante per l’azienda e arrivando ad oggi ad occuparsi del segmento strategico aziendale e di quello commerciale. Continuarono a lavorare giorno e notte, costruendo un’azienda più moderna ma mantenendo la volontà di crescere in maniera sana e coraggiosa che ha contraddistinto da sempre la loro filosofia di vita imprenditoriale.

LA STORIA

Entrarono poi in azienda anche il fratelloe la sorella. Paolo Felisa si occupò di qualità, iniziando a creare i primi listini prezzi e utilizzando i primissimi fogli di calcolo elettronici, Nadia Felisa invece, affiancata da un'impiegata storica di Trancerie, si occupò dell’andamento finanziario dell’azienda e quindi del sistema amministrativo,finanziario e organizzativo.

LA STORIA

Negli ultimi 20 anni, l’impresa ha cercato di costruirsi la propria reputazione creando con i propri clienti rapporti di estrema fiducia. “Quando vengono creati prodotti a doc e quando si ha un rapporto ottimo con i propri clienti, si arriva ad una fase in cui il nome dell’azienda inizia a “girare”. Seguendo colossi come Bosch e Siemens, quando verrà chiesto loro del tranciato, essi conteranno sui loro migliori fornitori, ed ecco che trovandosi al posto giusto e al momento giusto, si arriva ad essere conosciuti su diversi mercati”

Il valore aggiunto dell'azienda è la curiosità, la voglia di lavorare, di impegnarsi, di aumentare sempre di piu la qualita.

Il logo è una T esterna con una E interna con raffigurato una parte del motore elettrico creato nel ‘55 ma che negli anni si e modificato.

Giorni d'oggi

Franco Felisa è estremamente orgoglioso di essere italiano e di avere rapporti con imprese italiane che negli ultimi anni hanno fatto molti passi avanti. Viaggiando molto all’estero ha combattuto molte volte contro i soliti pregiudizi sugli italiani, facendoli ricredere.

Territorio

Essi sono fortemente legati al mercato Europeo, nonostante abbiano molte esportazioni all’estero, anche se, queste ultime non sono così rilevanti come quelle europee. Il loro mercato di riferimento è sicuramente quello tedesco.

Hanno 4 stabilimenti: due in Slovacchia, uno a Parma e uno a Respiccio.

stabilimenti

La salvaguardia ambientale

Nel passato alle industrie era tutto concesso ma cambiando la loro mentalità sono andati anche oltre le regole imposte. hanno ricavato il calore dei forni per il riscaldamento degli uffici, hanno iniziato a filtrare la parte secca da quella umida delle acque reflue per poi riutilizzarla negli impianti.

Progressi e sviluppi

I volumi dell’azienda stanno diventando molto importanti , essi sono tra i primari player del mercato nella e-mobility e quindi nel trasporto elettrico. In Europa si trovano tra i principali giocatori nel mercato, essendo soprattutto grandi fornitori per i tedeschi. Il mercato ed i prodotti della e-mobility sono infatti in elevata crescita. Guardando le statistiche questa azienda ha di fronte a sé una prospettiva di sviluppo paurosa. Il loro motto è “essere il più bravo e non il migliore” , rimanendo umili e consentendo una crescita graduale e controllata, pensata nei minimi dettagli. Analizzando quello che è il mercato, quello degli elettrodomestici per Trancerie Emiliane è importante ma allo stesso tempo già saturo, già maturo. Essa ritiene tuttavia fondamentale continuare a seguire questo segmento ma soprattutto puntare al loro ampliamento e a nuove prospettive di investimento.

Molto rilevante per la tipologia di prodotto diquesta impresa è il mercato dell’elettrico. Si tratta semplicemente di un mercato nuovo che incuriosisce per la sua prospettiva di crescita . La verità è che bisogna stare al passo con i tempi, afferma Felisa, mentre per noi la prospettiva è accattivante per i costruttori di pistoni ad esempio è una disgrazia. Il direttore continua: “La mia paura è quella di montarsi la testa, io non dimentico chi mi ha dato da mangiare fino ad ora, sarebbe una cattiveria nei confronti dei clienti che ci hanno aiutato a crescere e finché potremo, noi seguiremo sempre il mercato standard assieme alla e-mobility”.

E-mobility

Progettazione e ricerca

Il prodotto viene studiato dal cliente, è una caratteristica del cliente perché il cliente sa quello che vuole. Quello che le trancerie emiliane fanno qui a Parma invece è, l’industrializzazione del prodotto e del processo, ovvero sia.. prendono il disegno , cercano di suggerire al cliente se vedono dei punti critici nello sviluppo del prodotto, e poi costruiscono gli stampi di tranciatura che andranno sulle macchine. hanno delle macchine fuori dalla tranciatura che controllano i pezzi che vengono fuori, queste macchine vengono pensate, costruite pezzo per pezzo all’interno dell’azienda. Questa è una particolare caratteristica delle trancerie emiliane, ovvero che fanno tutto in casa. In 35 anni di carriera non è mai successo, ma se dovesse accadere che il cliente sbagli il disegno del progetto non sarebbe un problema dell’azienda ma un problema del cliente.

Emergenza covid

Da un giorno all’altro si sono trovati in difficoltà, e per preservare la salute dei propri dipendenti hanno chiuso per 1 settimana l’azienda. insieme al responsabile della sicurezza hanno ideato un protocollo da seguire che comporta: l’utilizzo delle mascherine che nel primo periodo se la sono fabbricati da soli a mano, le macchine di sanificazione per disinfettare gli ambienti e le persone che entravano in azienda. sono riusciti a non mettere in cassa integrazione i ragazzi e ha dargli l’intero stipendio a chi era a casa, e ha dare un plus ai dipendenti che andavano a lavorare, ricevendo anche delle congratulazioni da parte dei sindacati.

Emergenza covid

Il covid ha portato confusione, in quanto nessuno era abituato ad utilizzare la mascherina, i disinfettanti e a lavorare da casa. Ha portato anche un distacco notevole con i loro clienti ma sono comunque rimasti collegati con i televisori e le telecamere. Il mondo è drammaticamente cambiato dopo il covid, molte imprese se ne approfittano e hanno constatato che possono lavorare anche con il 30% di personale in meno. Non hanno avuto alcuna positivà grazie al covid chiudendo l’azienda anche solo una settimana hanno avuto il 50% in meno del fatturato poi pero alla fine dell’anno hanno recuperato in pieno e superato tutte le difficoltà.

-Franco Felisa

"Io non voglio diventare il più grande al mondo, non mi interessa, ma voglio diventare il più bravo,spostando l’asticella sempre piu in alto. La sfida è mantenere la qualità che ci ha sempre contraddistinti pur avendo numeri di produzione enormi. In questo settore la precisione è essenziale e quindi tutti compresi i nostri concorrenti hanno questo problema, ma noi vogliamo essere al primo posto.

Per quanto riguarda voi, avete un mondo davanti che non sarà più lo stesso, io ho avuto la fortuna di vivere gli anni 70/80 che sono stati gli anni più belli in assoluto, voi non potete neanche immaginare come fosse essere giovane in quegli anni , voi non siete neanche la metà di quello che eravamo noi, avevamo la libertà in mano…Però voi avete un mondo davanti che cambierà completamente, le energie utilizzate oggi sono ancora principalmente a combustione e estremamente inquinanti, ma nell’arco di 10 anni sarà tutta un’altra cosa”

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