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Attività sulla musica jazz

Transcript

fuga da

STORYVILLE

In uno di questi locali suonava il pianoforte un giovane Jelly Roll Morton quando, nel 1917, la Marina degli USA fece chiudere il quartiere per i continui furti e risse con omicidi legati al giro delle bische clandestine.

In una serata come tante un informatore arriva di corsa:la polizia sta per fare una retata.Jelly Roll Morton prova a scappare ma la porta è chiusa a chiave e la chiave è nella cassaforte

Si dice che il jazz e la musica swing siano nati nei saloni e nelle sale da ballo di Storyville nei primi anni del Novecento, con musicisti come Tony Jackson e Jelly Roll Mortonche si esibivano nella zona.Per 20 anni le strade di North Basin, North Robertson, Iberville e St. Louis ai margini del quartiere francese di Storyville furono piene di bordelli, saloni e altre attività commerciali.

START

Completa le missioni

Prendi la chiave

Prendi nota delle cifre del codice

Apri la cassaforte

....e scappa con Jelly Roll Morton

Aiuta Jelly a scappare

MISSIONI

1

2

3

4

MissioneFINALE

Scelta multipla

Rifletti e rispondi

Gioco degli indizi

Guarda e rispondi

dal regime fascista italiano

dagli schiavi afro-americani

dal regime nazista tedesco

dalla comunità afro-americana dopo l'abolizione della schiavitù

Musica degenerata è il titolo di una mostra organizzata:

"bianca" dello stile New Orleans

di Chicago dello stile New Orleans

europea dello stile New Orleans

di New York dello stile New Orleans

Lo stile Dixieland è la variante:

1970

1917

1937

1870

Il primo disco jazz fu inciso nel:

CONGRATULAZIONE!

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5

RISPOSTA SBAGLIATA

*Riprova di nuovo

OSSERVA ATTENTAMENTE PRIMA DI CLICCARE SUL PUNTO INTERROGATIVO

RIFLETTI PRIMA DI RISPONDERE

La vignetta della diapositiva precedente rappresenta una formazione jazz chesi esibisce nelle strade di New Orleans negli ultimianni del XIX secolo. La scena però contiene un errore: quale?

Non può essere presente la tromba

Non può essere presente il pianoforte

Non può essere presente una donna

RIFLETTI PRIMA DI RISPONDERE

Vuoi assistere a un concerto jazz interamente dedicato allo stile New Orleans. Nella locandina che lo annuncia c'è però un errore: quale?

Non può essere presente il violino

Non può essere presente il banjo

Non può essere presente il basso tuba

Scegli la frase corretta

Il bebopseguelo swing

Il bebopcoincide conlo swing

Il bebopprecedelo swing

RIFLETTI PRIMA DI RISPONDERE

CONGRATULATIONE!

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7

RISPOSTA SBAGLIATA

*Riprova di nuovo!

START

GIOCO degli INDIZI

Trova gli indizi segreti con la lente d'ingrandimento prima che scada il tempo e risolvi la domanda finale

INDIZIO 1

PRIMO INDIZIO Non è un musicista di colore

3

2

1

PRIMO INDIZIO

TROVA L'INDIZIO E CLICCA SU DI ESSO

Trascina la lente d'ingrandimento!

You've lost the clue...

INDIZIO 2

SECONDO INDIZIO I suoi brani presentano ritmi marcati e regolari che favoriscono il ballo

Trascina la lente d'ingrandimento!

SECONDO INDIZIO

3

2

1

You've lost the clue...

INDIZIO 3

TERZO INDIZIO La sua formazione preferita è la big band

TERZO INDIZIO

Trascina la lente d'ingrandimento!

3

2

1

You've lost the clue...

INDIZIO 4

QUARTO INDIZIO Suona il clarinetto

QUARTO INDIZIO

Trascina la lente d'ingrandimento!

3

2

1

You've lost the clue...

INDIZIO 5

INDIZIO FINALE E' figlio di un sarto ebreo di origine polacca

INDIZIO FINALE

Trascina la lente d'ingrandimento!

3

2

1

You've lost the clue...

DOMANDA

Sulla base delle indicazioni fornite di quale musicista jazz sto parlando?

Benny Goodman

Louis Armstrong

Dizzy Gillespie

OTTIMO LAVORO

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1

PROVA DI NUOVO

HAI SBAGLIATO!

Non hai risolto il mistero...

ACCENDI IL PROIETTORE

Guarda il video e rispondi correttamente

Dove nasce la musica jazz?

New Orleans

New York

Chicago

Domanda 1 di3

Il ritmo dello swing è:

lento e triste

irregolare e incomprensibile

frenetico e travolgente

Domanda 2 di 3

La voglia di divertirsi propria della musica swing, nasce come reazione:

alla crisi economica del '29

alla rivoluzione industriale

a una lotta politica

Domanda 3 di 3

CONGRATULATIONE!

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6

RISPOSTA SBAGLIATA

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INSERISCI IL CODICE CORRETTO

#

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2

*

CONGRATULATIONE!

"Finalmente fuori... Sarà meglio che mi allontani daquesto quartiere...Andrò a suonare sulle navi..."

leggere

il testo

per

e per finire ...

ascolta la storia diJ.R.Morton e Novecento

Fu d'estate, nell'estate del 1931, che sul Virginian salì Jelly Roll Morton. Tutto vestito di bianco, anche il cappello. E un diamante così al dito. Lui era uno che quando faceva i concerti scriveva sui manifesti: stasera Jelly Roll Morton, l'inventore del jazz. Non lo scriveva così per dire: ne era convinto: l'inventore del jazz. Suonava il pianoforte. Qualcuno, da qualche parte, un giorno, gli disse di Novecento. Dovettero dirgli una cosa tipo: quello è il più grande. Il più grande pianista del mondo. Può sembrare assurdo, ma era una cosa che poteva succedere. Non aveva mai suonato una sola nota fuori dal Virginian, Novecento, eppure era un personaggio a suo modo celebre, ai tempi, una piccola leggenda. Quelli che scendevano dalla nave raccontavano di una musica strana e di un pianista che sembrava avesse quattro mani, tante note faceva. Insomma, qualcuno andò da Jelly Roll Morton e gli disse: su quella nave c'è uno che col pianoforte fa quel che vuole. E quando ha voglia suona il jazz, ma quando non ha voglia suona qualcosa che è come dieci jazz messi insieme. Jelly Roll Morton aveva un caratterino, lo sapevano tutti. Disse: "Come fa a suonare bene uno che non ha nemmeno le palle per scendere da una stupida nave?". E giù a ridere, come un matto, lui, l'inventore del jazz. Quel che aveva in mente era un duello. Si usava, allora. Si sfidavano a colpi di pezzi di bravura e alla fine uno vinceva. Cose da musicisti. Niente sangue, ma un bel po' di odio, di odio vero, sotto la pelle. Note e alcol. Poteva anche durare una notte intera. Era quella cosa lì che aveva in mente Jelly Roll, per farla finita con 'sta storia del pianista sull'Oceano, e tutte quelle balle. Per farla finita. Novecento, lui, non è che si interessasse molto alla cosa. Non la capiva neanche bene. Un duello? E perché? Però era curioso. Voleva sentire come diavolo suonava l'inventore del jazz. Non lo diceva per scherzo, ci credeva: che fosse davvero l'inventore del jazz. C redo che avesse in m ente di imparare qualcosa. Qualcosa di nuovo. Era fatto così, lui. Alle 21 e 37 del secondo giorno di navigazione, col Virginian spedito a 20 nodi sulla rotta per l'Europa, Jelly Roll Morton si presentò nella sala da ballo di prima classe, elegantissimo, in nero. Tutti sapevano benissimo cosa fare. I ballerini si fermarono, noi della band posammo gli strumenti, il barman versò un whisky, la gente ammutolì. Jelly Roll prese il whisky, si avvicinò al pianoforte e guardò negli occhi Novecento. Non disse nulla, ma quello che si sentì nell'aria fu: "Alzati da lì".