AGROECOLOGIA
elenalaffi2002
Created on March 8, 2021
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Transcript
A quale epoca e dove risalgono le origini dell'agricoltura?
intorno al 15.000 a.C. nell'attuale Pakistan
intorno al 7.500 a.C.nell'attuale Nepal
intorno al 10.000 a.C. nell'attuale Iraq
A quale epoca e dove risalgono le origini dell'agricoltura?
intorno al 15.000 a.C. nell'attuale Pakistan
intorno al 7.500 a.C.nell'attuale Nepal
intorno al 10.000 a.C. nell'attuale Iraq
- Si data la nascita dell'agricoltura verso il 10.000 a.C. nella Mezzaluna fertile, in Mesopotamia (attuale Iraq)
- A seguito della nascita dell'agricoltura si passa dall'epoca Paleolitica aquella Neolitica e gli esseri umani cambiano completamente le loro abitudini diventando sedentari
- prime forme di africoltura erano forme di Permacultura, ovvero un' "agricoltura sostenibile" che rispettava l'ambiente, la biodiversità e la naturale capacità di assorbimento dei rifiuti della terra
La Permacultura
- Si data la nascita dell'agricoltura verso il 10.000 a.C. nella Mezzaluna fertile, in Mesopotamia (attuale Iraq)
- A seguito della nascita dell'agricoltura si passa dall'epoca Paleolitica aquella Neolitica e gli esseri umani cambiano completamente le loro abitudini diventando sedentari
- prime forme di africoltura erano forme di Permacultura, ovvero un' "agricoltura sostenibile" che rispettava l'ambiente, la biodiversità e la naturale capacità di assorbimento dei rifiuti della terra
La Permacultura
Come si chiamava il sistema che rivoluzionò l'agricoltura ne XVIIesimo secolo?
Sistema Norfolk
Sistema Berringwood
Sistema de l'Hôpital
- L'espressione rivoluzione agricola indica la riforma dell'Agricoltura che in Inghilterra prese avvio nella prima metà 1700
- in Inghilterra si diffuse un nuvo tipo di sistema agricolo chiamato di Norfolk , ispirato dallo studio delle culture fiamminghe studiate dall'inglese Richard Weston
- Questa Prima rivoluzione agricola costituì un importante prerequisito della Rivoluzione industriale
- una seconda rivoluzione agricola si sviluppò, a seguito dell'evoluzione tecnica e scientifica, nell'ultimo terzo del XIX sec
- L'espressione rivoluzione agricola indica la riforma dell'Agricoltura che in Inghilterra prese avvio nella la prima metà del 1700
- in Inghilterra si diffuse un nuvo tipo di sistema agricolo chiamato di Norfolk , ispirato dallo studio delle culture fiamminghe studiate dall'inglese Richard Weston
- Questa Prima rivoluzione agricola costituì un importante prerequisito della Rivoluzione industriale
- una seconda rivoluzione agricola si sviluppò, a seguito dell'evoluzione tecnica e scientifica, nell'ultimo terzo del XIX sec
- A Norfolk (regione dell'inghilterra) si passa di fatti nel da un sistema dei "campi aperti" in prevalenza di proprietà collettiva (le enclosures), al sistema di proprietà privata del terreno attraverso l'uso delle recinzioni
- Con questo sistema si instaurò inoltre una rotazione quadriennale delle culture (non più triennale) e si abbandonò il maggese per dar spazio a piante commestibili dal bestiame
- Questo aumento di produzione portò alla formazione di grandi aziende, merito anche degli sviluppi tecnici che preannunciavano l'inizio della rivoluzione industriale
- L'agricoltura era l'attività prevalente del medioevo
- Dominavano in questo periodo le piccole aziende condotte da contadini prendevano in affitto porzioni di terreno di un certo proprietario ,in cambio di fedeltà e di compenso regolare
- Queste piccole aziende venivano posi messe in comune dai contadini stessi che si aiutavano reciprocamente (vedi img.)
- L'agricoltura era basata sulla rotazione triennale ovvero l'alternanza del maggese (messa a riposo di un appezzamento di terreno per restituirgli fertilità), seguita dalla coltivazione della segala e succcessivamente dell'avena.
- Nel complesso era un tipo di agricoltura molto poco efficente e ostacolata da uno scarso spirito progressivo
- Con il progresso accompagnato dalla rivoluzione industriale, e quindi la diffusione di utensili sempre più comuni e al contempo sofisticati,prende piede nel XIX secolo quella che possiamo chiamare la Seconda Rivoluzione agricola
- Questa fu caratterizzata specialmente dalla Meccanizzazione (come per esempio l'invenzione dei motori e quindi dei trattori per velocizzare i processi di coltivazione) e dall'impiego di concimi chimici
- Ciò attuò una vera e propria ristrutturazione rurale stimolando il miglioramento continuo di queste nuove attrezzature, così che l'attività agricola divenne ben presto di tipo industriale.
Come si chiama la "rivoluzione" nell'ambito agricolo che si sviluppo nei paesi industrializzati negli ultimi decenni de XXesimo secolo?
Rivoluzione Norfolk 2.0
Rivoluzione Verde
- la continua crescita dei fabbisogni alimentari mondiali a seguito dell'aumento demografico degli scorsi decenni, la necessità di mantenere bassi i prezzi degli alimenti, la riduzione della superficie coltivabile e l'esigenza di coltivare anche in zone nettamente sfavorevoli obbligarono, verso la metà del XXesimo secolo, i paesi industrializzati a cambiare il modo di fare l'agricoltura
- I governi dei paesi industrializzati tra il 1960 e fine anni novanta hanno quindi indotto la cosiddetta Rivoluzione Verde, in modo da incrementare la produzione alimentare.
- Parallelamente, l'avvento della mondializzazione incitò la diffusione di monoculture in quanto lo scopo principale dell’azienda agricola divenne quello della vendita dei propri prodotti anche a livello internazionale e non della sussistenza
- Benchè una produzione intensiva risolva alcune delle complicazioni citate nel primo punto, questa è anche causa di varie implicazioni negative e altrettanto rilevanti, per questo motivo occorre ricambiare la nostra concezione di agricoltura.
- la continua crescita dei fabbisogni alimentari mondiali a seguito dell'aumento demografico degli scorsi decenni, la necessità di mantenere bassi i prezzi degli alimenti, la riduzione della superficie coltivabile e l'esigenza di coltivare anche in zone nettamente sfavorevoli obbligarono, verso la metà del XXesimo secolo, i paesi industrializzati a cambiare il modo di fare l'agricoltura
- I governi dei paesi industrializzati tra il 1960 e fine anni novanta hanno quindi indotto la cosiddetta Rivoluzione Verde, in modo da incrementare la produzione alimentare.
- Parallelamente, l'avvento della mondializzazione incitò la diffusione di monoculture in quanto lo scopo principale dell’azienda agricola divenne quello della vendita dei propri prodotti anche a livello internazionale e non della sussistenza
- Benchè una produzione intensiva risolva alcune delle complicazioni citate nel primo punto, questa è anche causa di varie implicazioni negative e altrettanto rilevanti, per questo motivo occorre ricambiare la nostra concezione di agricoltura.
- la continua crescita dei fabbisogni alimentari mondiali a seguito dell'aumento demografico degli scorsi decenni, la necessità di mantenere bassi i prezzi degli alimenti, la riduzione della superficie coltivabile e l'esigenza di coltivare anche in zone nettamente sfavorevoli obbligarono, verso la metà del XXesimo secolo, i paesi industrializzati a cambiare il modo di fare l'agricoltura
- I governi dei paesi industrializzati tra il 1960 e fine anni novanta hanno quindi indotto la cosiddetta Rivoluzione Verde, in modo da incrementare la produzione alimentare.
- Parallelamente, l'avvento della mondializzazione incitò la diffusione di monoculture in quanto lo scopo principale dell’azienda agricola divenne quello della vendita dei propri prodotti anche a livello internazionale e non della sussistenza
- Benchè una produzione intensiva risolva alcune delle complicazioni citate nel primo punto, questa è anche causa di varie implicazioni negative e altrettanto rilevanti, per questo motivo occorre ricambiare la nostra concezione di agricoltura.
- Meccanizzazione: grazie all’impiego di macchinari in agricoltura la produzione è aumentata moltissimo
- Uso di fertilizzanti: grazie ai fertilizzanti anche la produttività è aumentata
- Selezione delle piante coltivate
- Selezione degli animali domestici
- La Protezione dei raccolti
- Specializzazione delle aree
Si vedono per esempio quintuplicati i quintali di grano per ettaro, specialmente grazie all'uso di sostanze chimiche di sintesi per aumentare la velocità di crescita delle piante.
L’uso di fertilizzanti chimici da solo non è sufficiente, è necessario infatti coltivare varietà di piante in grado di assorbire questa aumentata quantità di minerali per rendere il loro utilizzo profittevole
come per le piante, sono state selezionate le specie animali in grado di consumare quantità crescenti di mangime e di trasformarli efficientemente in carne, latte e prodotti derivati.
Attraverso l'uso di pesticidi e diserbanti per impedire la proliferazione di insetti dannosi per le coltivazioni, funghi, batteri o anche virus
Oggi nel mondo determinate aree sono specializzate nella produzione di alcuni prodotti: cereali, bestiame, vite, frutta e verdura. Questo è dovuto grazie allo sviluppo del mercato internazionale e all'uso di pesticidi che ha permesso di sopprimere la pratica della rotazione delle colture
- Elevata resa del raccolto
- Efficenza dell'agricoltura
- Prezzi del cibo convenienti
- Riuscire a soddisfare la domanda di una popolazione in aumento
Uno dei principali vantaggi dell’agricoltura intensiva è la produzione di raccolti elevati.I prodotti agricoli sono molto richiesti nei mercati alimentari del mondo contemporaneo e soddisfare le richieste del mercato è stato possibile solo attraverso l’agricoltura intensiva.
Poiché gli agricoltori intensivi utilizzano meno input agricoli e meno terra per unità di prodotto alimentare, la produzione è più efficiente. Inoltre i requisiti per attrezzature, spazio e altri input sono inferiori rispetto a quelli del cibo prodotto per unità.
Contrariamente all’agricoltura tradizionale, l’impiego dell’agricoltura intensiva ha reso i prezzi degli alimenti accessibili, permettendo quindi alla gente comune di permettersi una dieta nutriente ed equilibrata.
Con la domanda di cibo in aumento in tutto il mondo a causa del numero sempre crescente di popolazioni umane, l’agricoltura intensiva offre il vantaggio di un’elevata produttività delle colture con la possibilità quindi di soddisfare le richieste di cibo, anch'esse in crescita.
- Rischi per la salute umana
- Maggiori rischi di cancro e difetti alla nascita
- Deforestazione e alterazione dell’ambiente naturale
- Cattive condizioni di vita e igiene del bestiame
- Uso eccessivo di prodotti chimici per l’agricoltura
- Possibilità di prodotti alimentari di scarsa qualità
L’agricoltura intensiva è molto criticata e ritenuta crudele con gli animali poiché comporta l’uso di varie sostanze chimiche, ormoni della crescita e un eccessivo affollamento in uno spazio ridotto, il risultato è generalmente cattive condizioni di vita e igiene per il bestiame.
L’agricoltura intensiva prevede l’utilizzo di numerose sostanze che non solo distruggono i loro obiettivi previsti come parassiti, erbe infestanti e parassiti, ma contaminano anche i prodotti alimentari. Gli insetticidi e i pesticidi per esempio uccidono anche insetti benefici e contribuiscono alla perdita di biodiversità
Studi e rapporti ambientali indicano che l’agricoltura intensiva impatta e degrada l’ambiente attraverso per creare spazio per l’agricoltura. Questo ha portato a una massiccia deforestazione e all’erosione del suolo, mettendo in serio pericolo l'integrità degli habitat naturali e degli animali.
L'agricoltura intensiva fa un ampio uso di pesticidi, i quali sono difficilmente removibili tramite un semplice lavaggio, indi per cui gli esseri umani consumano indirettamente numerosi di questi pesticidi chimici. Il consumo di pesticidi influisce sulla salute degli esseri umani con rischi per la salute come deformità fisiche, allergie cutanee e malattie congenite.
In particolare, le pubblicazioni di sanità pubblica e le statistiche sul cancro dimostrano una correlazione diretta tra il consumo di cibo proveniente da zone di agricoltura intensiva e un numero crescente di vittime del cancro.
Poiché l’agricoltura intensiva si concentra principalmente sulla produzione di massa di prodotti alimentari , le strategie di produzione trascurano la necessità di prodotti alimentari di qualità e nutrienti.
- 2003, Francis: lo studio integrativo di tutti i sistemi produttivi del cibo, includendo la dimensione economica, ecologica e sociale
- 2007, Gliessmann: scienza che applica principi ecologici alla progettazione e realizzazione di food systems sostenibili
- Dfinizioni date dai vari movimenti agroecologici
- 2003, Francis: lo studio integrativo di tutti i sistemi produttivi del cibo, includendo la dimensione economica, ecologica e sociale
- 2007, Gliessmann: scienza che applica principi ecologici alla progettazione e realizzazione di food systems sostenibili
- Dfinizioni date dai vari movimenti agroecologici
- CONCIMI,
- PRODOTTI FITOSANITARI,
- MEDICINALI VETERINARI, ecc...
Sostiene:
- L'agricoltura familiare
- Le filiere corte
- L'uso delle risorse locali
- Lo scambio di conoscenze tra operatori, cittadini e scienziati
- Una giusta remunerazione per gli agricoltori e gli allevatori
Promuove sistemi agricoli diversificati basati su un uso consapevole della biodiversità e sui servizi ecosistemici ad essa associati...
riducendo
non richiede
risposte corrette
permette
aumentandone
L'agroecologia non richiede l'uso di pesticidi o di macchinari complessi, riducendo la spese a carico dei piaccoli agricoltori
Tutte le risposte sono corrette:
- L'agroecologia aumenta i posti di lavoro perché utilizza tecniche antiche e semplici che spesso vengono recuperate dalle tradizioni del territorio.
- L'agroecologia quindi non fa utilizzo di macchinari complessi che spesso svolgono il lavoro di più persone, lasciando perciò la possibilità ai lavoratori di continuare a esercitare il loro mestiere.
- Inoltre, la pratica dell'agroecologia, proprio perchè non ambisce ad una sovraproduzione, non opprime gli agricoltori, lasciandoli più liberi nelle loro scelte di produzione.
Tutte le risposte sono corrette:
- L'agroecologia aumenta i posti di lavoro perché utilizza tecniche antiche e semplici che spesso vengono recuperate dalle tradizioni del territorio.
- L'agroecologia quindi non fa utilizzo di macchinari complessi che spesso svolgono il lavoro di più persone, lasciando perciò la possibilità ai lavoratori di continuare a esercitare il loro mestiere.
- Inoltre, la pratica dell'agroecologia, proprio perchè non ambisce ad una sovraproduzione, non opprime gli agricoltori, lasciandoli più liberi nelle loro scelte di produzione.
In questo modo si possono diffondere i saperi locali al resto del territorio, rendendo la zona aperta al turismo. Infatti, negli ultimi anni il turismo verso le zone rurali ha subito un grosso aumento, anche a causa della volontà da parte delle popolazioni urbane di riscoprire i saperi e i valori antichi. Un esempio di turismo rurale agroecologico possono essere i numerosi agriturismi e fattorie didattiche che negli ultimi anni hanno aperto nel nostro appennino e che conducono quindi un flusso turistico anche verso zone quasi dimienticate
Ciò porta a diverse conseguenze:
La qualità del prodotto tipico è migliore, e quindi può essere venduto ad un prezzo maggiore.
In questo modo si possono diffondere i saperi locali al resto del territorio, rendendo la zona aperta al turismo. Infatti, negli ultimi anni il turismo verso le zone rurali ha subito un grosso aumento, anche a causa della volontà da parte delle popolazioni urbane di riscoprire i saperi e i valori antichi. Un esempio di turismo rurale agroecologico possono essere i numerosi agriturismi e fattorie didattiche che negli ultimi anni hanno aperto nel nostro appennino e che conducono quindi un flusso turistico anche verso zone quasi dimienticate
Ciò porta a diverse conseguenze:
La qualità del prodotto tipico è migliore, e quindi può essere venduto ad un prezzo maggiore.
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- L'agroecologia dà priorità ai bisogni e agli interessi dei piccoli agricoltori
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Riduce l'enfasi sugli interessi dei grandi sistemi alimentari e agricoli.
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- L'agroecologia pone il controllo delle sementi, la biodiversità, la terra e i territori, le acque, la conoscenza, i terreni nelle mani delle popolazioni che fanno parte del sistema alimentare...
... questo modo assicura una gestione delle risorse più integrata.
- L'agroecologia può cambiare i rapporti di potere incoraggiando una più grande partecipazione dei produttori alimentari nel processo decisionale riguardante i sistemi alimentari e propone nuove strutture di governance.
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- L'agrgoecologia richiede una serie di politiche pubbliche complementari e di sostegno, responsabili politici e istituzioni che la sostengano, come anche investimenti pubblici per realizzare il suo pieno potenziale.
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- L'agrogeologia incoraggia forme di organizzazione sociale necessarie per una governance decentrata, e una gestione locale che meglio si adatti ai sistemi agricoli e alimentari.
Inoltre incentiva l'autorganizzazione e l'azione collettiva di gruppi e reti su scale diverse, dal locale al globale (organizzazioni agricole, consumatori, organizzazioni di ricerca, istituti...).
GIUSTO: L'agroecologia punta alla diversificazione delle economie rurali
SBAGLIATO:
L'agroecologia punta alla diversificazione delle economie rurali
GIUSTO:
Ad oggi esistono prodotti tipici dei vari territori che però rischiano di scomparire a causa della produzione di massa.
SBAGLIATO:
Ad oggi esistono prodotti tipici dei vari territori che però rischiano di scomparire a causa della produzione di massa.
SBAGLIATO:
L'agroecologia quindi punta ad una diversificazione delle economie rurali
GIUSTO:
L'agroecologia quindi punta ad una diversificazione delle economie rurali
GIUSTO:
L'agroecologia quindi punta ad una diversificazione delle economie rurali nelle quali venga valorizzato il prodotto tipico.
SBAGLIATO:
L'agroecologia quindi punta ad una diversificazione delle economie rurali nelle quali venga valorizzato il prodotto tipico.
SBAGLIATO:
Secondo l'agroecologia, per coltivare il prodotto tipico del territorio occorre utilizzare i saperi locali e le conoscenze moderne.
SBAGLIATO:
Secondo l'agroecologia, per coltivare il prodotto tipico del territorio occorre utilizzare i saperi locali e le conoscenze moderne.
GIUSTO:
Secondo l'agroecologia, per coltivare il prodotto tipico del territorio occorre utilizzare i saperi locali e le conoscenze moderne.
GIUSTO:
Secondo l'agroecologia, per coltivare il prodotto tipico del territorio occorre utilizzare i saperi locali e le conoscenze moderne.
GIUSTO:
Inoltre, il recupero dei saperi locali può offrire nuove chiavi di sviluppo delle economie rurali
SBAGLIATO:
Inoltre, il recupero dei saperi locali può offrire nuove chiavi di sviluppo delle economie rurali
Come possiamo quindi definire l'agroecologia circolare?
CONTINUA....
definizione
L’agroecologia circolare può essere definita come un sistema agricolo innovativo nel quale, applicando i principi dell'agroecologia, nulla muore ma tutto si riutilizza e si rigenera divenendo risorsa produttiva.
TERRENI Più FERTILI
Utilizzando i materiali di scarto come concimi al posto dei materiali chimici si otterranno terreni più fertili e anche il risparmio sarà notevole.
RISPARMIO:
Applicando i principi dell'economia circolare all'agroecologia, ogni azienda agricola potrà autoprodursi fertilizzanti e concimi che non dovrà più comprare. Così facendo diminuirà enormemente anche l'uso di prodotti sintetici provenienti da fonti fossili non rinnovabili, tra i principali responsabili dell’inquinamento.
RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI CO2:
SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITA':
L'agroecologia circolare permette di raggiungere una produzione sostenibile che porta ad una migliore salvaguardia della biodiversità. Essa infatti, abbandonando le dinamiche e le tecniche dell'agricoltura intensiva, riduce anche l'erosione e i danni al terreno che sconvolgono il ciclo idrico.
"Azione contro la fame" è un'organizzazione umanitaria internazionale con l'obiettivo di lottare contro la malnutrizione ed eliminare la fame nel mondo.
"Azione contro la fame" ha avviato diversi progetti per promuovere l'agroecologia nei villaggi africani.
"La scuola agricola è, innanzitutto, un metodo per condividere esperienze. Ognuno viene con il suo know-how e impariamo insieme. Azione contro la Fame ci ha formato su tecniche che non conoscevamo, come l'agroecologia. Si tratta di pratiche che non costano molto e che sono efficaci. Un campo senza fertilizzanti e insetticidi è più produttivo. È grazie all'agricoltura che posso prendermi cura della mia famiglia. Siamo in 23; ho 18 figli e nipoti, mia moglie e tre orfani. Mio fratello e sua moglie sono stati uccisi da Boko Haram e io ho accolto i loro figli". Papa Abdou, facilitatore di Azione contro la Fame nella missione in Camerun.
https://www.azionecontrolafame.it/blog/lagroecologia-liberare-il-mondo-dalla-stretta-della-malnutrizione
Dopo essersi vaccinati c'è il 99% di possibilità di diventare autisti. Soprattutto per quanto riguarda Astrazeneca.
Biodiversità funzionale: tecniche sostenibili ed efficienti per incrementare la produttività dei sistemi biologici + conoscenza delle relazioni tra le piante
- contenimento dell'erosione dei suoli
- riciclo delle biomasse
- ciclo di nutrienti
- massimizzare la produttività
- no input esterni
CLicca!
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Serre poste sul tetto per sfruttare al meglio l'energia solare
Alveari incorporati nei palazzi per facilitare l'apicoltura
"Giardini verticali" composti da piante da frutto per isolare gli edifici e facilitare il filtraggio dell'aria, sono anche una risorsa di cibo.
Gli edifici includono dei serbatoi d'acqua piovana che forniscono una risorsa d'acqua costante
Il frutteto si trova nella piazza per celebrare la produzione dell'orto, rappresenta una cornice raffinata ed è utilizzato per enfatizzare il cambio delle stagioni
Spazio aperto, utilizzato per le festività e spesso come mercato
Mercato contadino che fornisce prodotti freschi, aumenta il commercio e la varietà dei prodotti
Trasporti pubblici che facilitano l'accesso alla piazza e diminuiscono la richiesta di strade, terreno etc.
Elemento di design urbano sensibile all'acqua e materiale interpretativo incorporato in due quadrati per dimostrare il trattamento dell'acqua piovana e come il suo utilizzo nell'irrigazione sostenibile può costituire un'importante risorsa ecologica
Caffetteria che espone prodotti locali
- Il glifosfato si concentra all’interno di particelle di terreno molto piccole che vengono facilmente erose e trasportate dal vento e dall’acqua, aumentando il rischio di contaminazione su vaste distanze
- Il ghlifosfato è anche stato trovato nel 44% dei 180 campioni di urina prelevati da cittadini eropei!
- Il glifosfato si concentra all’interno di particelle di terreno molto piccole che vengono facilmente erose e trasportate dal vento e dall’acqua, aumentando il rischio di contaminazione su vaste distanze
- Il ghlifosfato è anche stato trovato nel 44% dei 180 campioni di urina prelevati da cittadini eropei!
Biomasse: materiali di origine biologica che possono essere modificati per ricavarne combustibili o energia.
- Fitomassa: la biomassa proviene da piante
- Zoomassa: la biomassa proviene da animali
- Biomassa microbica: la biomassa proviene da microrganismi.
- Fitomassa: la biomassa proviene da piante
- Zoomassa: la biomassa proviene da animali
- Biomassa microbica: la biomassa proviene da microrganismi.
- Metodo di produzione dell’energia “pulito” ed ecologico
- Efficace per i paesi in via di sviluppo
- la CO2 emessa durante la produzione di energia dalle biomasse è pari a quella assorbita durante la crescita delle piante
- non produce il biossido di zolfo
- no idrocarburi aromatici
- necessità di spazi molto ampi per poter estrarre l’energia
- bisogno di grandi quantità di scarti
- difficoltà a produrne con costanza durante tutto l’anno
- Cooperativa di cittadini, produttori, coltivatori nata nel 2013 a Bologna.
- Ridurre l’impronta ecologica con agro-ecologia, sfruttando i sistemi biologici del territorio e aumentare la biodiversità
- 483 quintali di prodotto biologico distribuito nel 2016
- circa 47 ettari di terreno
- I Principi dell’agroecologia; CISDE; 2018 https://www.cidse.org/wp-content/uploads/2018/04/IT_I_Principi_dell_Agroecologia_CIDSE_2018.pdf
- Agroecologia, sistemi agro-alimentari locali sostenibili, nuovi equilibri campagna-città Bocchi; Maggi; 2014 https://agroecologyprinciple.atavist.com/
- https://www.youtube.com/watch?v=NEEQgV3y_0M&t=1s
- Agroecologia Una via percorribile per un pianeta in crisi Miguel A. Altieri, Clara I. Nicholls, Luigi Ponti Agroecologia; 2015; https://www.edagricole.it/wp-content/uploads/2020/07/5486-Agroecologia-estratto.pdf
- https://www.regionieambiente.it/agroecologia-parere-cdr/
- Agroecologia Principi E Opzioni A Vantaggio Dell’agricoltura Biologica; Luca Colombo Stefano Dell’anna Fondazione Italiana Per La Ricerca In Agricoltura Biologica E Biodinamica; 2018; https://www.firab.it/wp-content/uploads/2019/01/TerritoriBIO-Agroecologia_web-def.pdf
- https://www.rinnovabili.it/ambiente/agroecologia-nutrire-europa/
- L’agroecologia come formula di sostenibilità e recupero dei saperi locali Angelo Belliggiano e Mauro Conti http://siba-ese.unisalento.it/index.php/prd/article/download/21530/18259
- Agroecologia, Sovranità alimentare e resilienza dei sistemi produttivi di Miguel A. Altieri, Clara I. Nicholls, Luigi, 2015: Pontihttps://fondazionefeltrinelli.it/app/uploads/2019/04/Agroecologia-Miguel-A.-Altieri____.pdf