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Lavoro realizzato dalle classi 1^-2^-3^C dell'Ist. Compr. n.7 "Enzo Drago" sotto la guida della Prof.ssa Alessandra Iurato - a.s. 2020-2021

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Lavoro realizzato dalle classi 1^-2^-3^C dell'Ist. Compr. n.7 "Enzo Drago" sotto la guida della Prof.ssa Alessandra Iurato - a.s. 2020-2021

LUISA DE COLA RICERCATRICE di Gabriel Radulescu 3^C La messinese Luisa De Cola, attualmente docente di Chimica generale e inorganica presso il dipartimento di Scienze farmaceutiche dell’Università Statale di Milano, a settembre 2021, durante il 27° Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana, sarà la prima donna a ricevere la Medaglia “Giulio Natta” 2020, prestigioso riconoscimento che la SCI assegna ogni tre anni a scienziati che si sono distinti, a livello nazionale e internazionale, per gli importanti e innovativi contributi forniti in ambito scientifico. Docente di chimica all’Università di Strasburgo, è stata insignita del premio Izatt-Christensen, uno dei più importanti riconoscimenti mondiali assegnato ogni anno a ricercatori che si distinguono nel campo della chimica macromolecolare. Dopo il post-dottorato negli Stati Uniti, la carriera da assistente all’Università di Bologna, poi di Amsterdam nel 1998 e nel 2004 all’Università di Monaco, in Germania, la scienziata ha insegnato chimica all’ISIS, Institut de Sciences et d’Ingénierie Supramoléculaires a Strasburgo, ed è stata anche nominata professoressa onoraria all’Università di Tianjin in Cina. Ha svolto importanti ricerche sui materiali ibridi in grado di distruggersi con uno stimolo e su nanomateriali per la diagnostica. “Da alcuni anni ci occupiamo di materiali per la medicina... gli idrogel. Questi materiali sono già in fase preclinica in collaborazione con vari ospedali in Italia e all’estero e vengono utilizzati per rimuovere tumori o ricostruire un tessuto come in una fistula o una lacerazione interna”.

KAMALA HARRIS VICE PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI di Cristian Marino 3^C Kamala Harris è, dal 20 gennaio 2021, la 49° vicepresidente USA ma la prima vicepresidente donna nera e indiana-americana nella storia degli Stati Uniti d’America. Nasce il 20 ottobre 1964 a Oakland da madre indo-America e padre giamaicano. Si laurea alla Howard University e dopo gli studi lavora come vice procuratrice distrettuale alla contea di Alameda, per poi essere eletta procuratrice distrettuale di San Francisco e, successivamente, generale della California. Nel 2016 si candida col partito democratico alle elezioni per il Senato e diventa la prima senatrice afro-asia-americana. Il 12 agosto 2020, Il democratico Joe Biden la sceglie come candidata vice presidente per le elezioni presidenziali. Per la sua brillante carriera nel dicembre 2020 il Settimanale TIME la elegge «Persona dell’anno» insieme all’attuale presidente Joe Biden. "Il tuo voto è la tua voce e la tua voce è il tuo potere. Non lasciare che nessuno ti tolga il potere. Ora è il momento di alzarsi. Ora è il momento di parlare. E ora è il momento di VOTARE".

STEPHANIE FRAPPAR ARBITRO DI CALCIO di Samuele Costanzo 3^C Stephanie Frappart nasce il 14 dicembre 1983 in Francia (Herblay). E' la prima donna ad aver arbitrato una partita di UEFA CHAMPIONS LEAGUE, nonché la finale di Supercoppa Europea nel 2019, Europa League e nel campionato francese Ligue1. Laureata in scienze motorie, ha iniziato come giocatrice prima di appassionarsi alle regole del calcio. Attualmente è tra i più stimati direttori di gara. "Le giovani donne guardano il calcio alla TV, quindi so che se sono qui in campo possono vedere che è possibile... La competizione tra squadre e il gioco del calcio non cambiano: rimangono gli stessi, chiunque sia l'arbitro".

FRANCESCA COLAVITA RICERCATRICE di Gabriel Altadonna 1^C Francesca Colavita, nata a Campobasso nel 1989, è una ricercatrice italiana. Si è laureata in Biologia applicata e si è specializzata in Microbiologia. Ha lavorato in Africa, tra Liberia e Sierra Leone, durante il virus dell’Ebola. In Italia, con l'Equipe dello Spallanzani, ha contribuito a isolare il Coronavirus, in 48 ore dall’identificazione dei due turisti cinesi contagiati, e ad analizzarlo dandogli il nome di Covid-19. Trascorse due settimane è stata assunta a tempo indeterminato, dopo 6 anni di contratti annuali. "Sembra strano, ma studiare i virus è stimolante, è una sfida costante, una battaglia in cui stare sempre all’erta. Da parte mia, ho solo fatto il mio lavoro: quello che voglio, devo e mi piace fare".

MARIANA MAZZUCATO ECONOMISTA di Martina Arigò 1^C Mariana Mazzucato, nata a Roma il 16 giugno 1968, a quattro anni si trasferisce in America, a Princeton, dove il padre lavora come ricercatore. Qui completa i suoi studi, diventando in seguito un'economista di fama mondiale. Mazzucato ha insegnato a New York ed è docente presso l'università di Londra. Ha scritto anche molti libri sull'economia e diritto. È un'italiana conosciuta in tutto il mondo per il suo impegno e in Italia, nel marzo 2020, diventa Consigliere economico del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ed attualmente si sta occupando delle misure per contrastare gli effetti economici del coronavirus, ricevendo importantissimi premi e riconoscimenti. Anche se ha molti impegni lavorativi, Mariana Mazzucato è anche moglie e mamma di 4 bambini e, tra le altre cose che sa fare, è un’ottima cuoca, e a cena pretende che la famiglia sia tutta riunita. "Produttività ed efficienza per un'economista hanno molto a che fare col valore".

RUTH DUREGHELLO PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI ROMA di Gabriel Karol Calabrò 1^C Ruth Dureghello, nata il 5 luglio 1967, è laureata in giurisprudenza all'Università "La Sapienza" di Roma. Dopo la sua laurea si dedica a delle attività imprenditoriali. È sposata e ha 2 figli. Nel 2015 guida la lista "Per Israele" alle elezioni come candidata presidente e diventa la prima presidente donna nella storia della Comunità Ebraica di Roma. Nel 2016 è la più votata nelle elezioni per il rinnovo dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiana. Nel 2019 viene riconfermata con il 48% dei voti e ottiene il premio di maggioranza. Afferma che per tutelare una Memoria che eviti il ripetersi delle tragedie del passato, la scuola e i social sono i luoghi dove va combattuto l’antisemitismo. "Purtroppo il germe dell’odio e il seme del male sono infusi nell’animo umano. La capacità però di controllare queste forze è ciò che dobbiamo insegnare e trasmettere. Ho molta fiducia nei ragazzi. Certo è che le difficoltà di oggi sono uno strumento di diffusione di odio e divisione. Dobbiamo, quindi, presidiare con maggiore forza".

ANGELA DOROTHEA MERKEL CANCELLIERA TEDESCA di Alessio Di Benedetto 2^C Angela Dorothea Merkel è nata ad Amburgo 17 luglio 1954 è la prima donna e persona più giovane a ricoprire il ruolo di Cancelliera tedesca, inoltre è la prima ad assumere questa carica per tre volte di seguito. Viene spesso chiamata “La donna più potente del mondo”. Dopo la caduta del muro di Berlino la Merkel si iscrive al “Risveglio democratico”, un gruppo di attivisti di centro destra, di cui diventa presto il portavoce. Viene nominata dapprima ministro per le donne, poi ministro per l’ambiente. Nel 2002 Angela va a capo del CDU e diventa leader dell’opposizione. Nello stesso anno diventa la prima donna Cancelliera e guida la “grosse Koalition” fino al termine del suo mandato. Dal 2013 Angela, che è stata confermata come leader del suo partito quasi all’unanimità, è ancora il politico più amato dal popolo tedesco. "Quando si tratta di dignità umana, non possiamo scendere a compromessi".

ADENA FRIEDMAN MANAGER di Martina Cariolo 1^C Adena Friedman è una dirigente d'azienda statunitense che, dal 2017 è diventata presidente e amministratrice delegata del Nasdaq, cioè l’indice della Borsa americana, nel quale sono quotati i titoli tecnologici, tra cui Apple e Google. È la prima donna ad occupare questo incarico e spera che altre donne possano raggiungere incarichi importanti, dimostrando che Wall Street stia diventando più inclusiva. Nel gennaio 2020, è stata eletta nel Consiglio di amministrazione di FCLTGlobal, un'organizzazione senza scopo di lucro che ricerca strumenti per incoraggiare investimenti a lungo termine. Il 1 luglio 2020 ha iniziato il suo mandato come membro del Board of Trust della Vanderbilt University. Forbes l'ha ripetutamente elencata tra le donne più potenti del mondo nella sua lista annuale di "Power Women”. "Mi piacerebbe fra vent’anni vedere che il 40% o meglio il 50% di chi lavora a ogni livello nelle società finanziarie è donna".

GIOVANNA BOTTERI GIORNALISTA di Lycia Castorina 1^C Giovanna Botteri, laureata in filosofia e dottorato alla Sorbona, è una giornalista che nel 1985 inizia a lavorare per la Rai di Trieste, alla radio e poi alla televisione. Nel 1986 realizza per Rai 3 uno speciale con Margherita Hack, poi diventa collaboratrice di Michele Santoro per il programma Samarcanda e nel 1988 entra nella redazione esteri del TG3. È un’inviata speciale che ha seguito numerosi e importanti avvenimenti internazionali, come il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991, l'inizio della guerra d'indipendenza in Croazia e dal 1992 al 1996 la guerra in Bosnia. È stata in Algeria, Sudafrica, Iran e Albania, dove ha seguito la ribellione a Valona nel 1997, per poi documentare la guerra in Kosovo ed entrare a Peć assieme all'esercito italiano nel 1999. Dall’inverno 2020 ci ha informato puntualmente dalla Cina sulla pandemia Covid, per poi trovarsi al centro di un caso di body shaming mediatico. Accusata di scarso glamour, ha mostrato all'Italia cosa vuol dire essere una professionista al giorno d'oggi, in una società ancora profondamente sessista che vede le donne prima di tutto come corpi e apparenza. "Ascolto spesso la Bbc, le sue giornaliste sono giovani e vecchie, bianche, marroni, gialle e nere. Belle e brutte, magre o ciccione. Con le rughe, culi, nasi orecchie grossi. Ce n'è una che fa le previsioni senza una parte del braccio. E nessuno fiata, nessuno dice niente, a casa ascoltano semplicemente quello che dicono. Perché è l’unica cosa che conta, che importa e ci si aspetta da una giornalista. A me piacerebbe che noi tutte spingessimo verso un obiettivo, minimo, come questo. Per scardinare modelli stupidi, anacronistici, che non hanno più ragione di esistere".

DEBORAH SORIA LIBRAIA di Antonio Tinaglia 1^C Deborah Soria è una libraia specializzata in letteratura per ragazzi. Gestisce dal 2000 «Ottimomassimo» una libreria per bambini nel centro di Roma, ha un pulmino col quale raggiunge ogni scuola, ogni circolo, ogni angolo del comune e della provincia. Durante il primo lockdown è stata la prima a lanciare il servizio di consegna a casa, senza mai fermarsi. Nel 2013 ha fondato ed è divenuta responsabile della «Biblioteca Ibby» di Lampedusa. E', inoltre, promotrice dei «silent book», libri senza parole per bambini di tutto il mondo, i cui racconti si affidano esclusivamente alle immagini e alla capacità di raccontarle. "Trovo che i libri siano strumenti silenziosi e capaci che racchiudono mondi. La loro potenza sta nel fatto che funzionano solo se qualcuno li apre e li utilizza con attenzione e cura".

ANNAMARIA LUSARDI ECONOMISTA ITALIANA di Giacomo Venuti 1^C Annamaria Lusardi è un’economista italiana nata nel 1962/63. Laureata alla Bocconi e con dottorato a Princeton, negli Stati Uniti, oggi insegna alla George Washington University Business School. A Washington ha ottenuto il titolo di University Professor e dirige un centro di ricerca per l’alfabetizzazione finanziaria, il Global «Financial Literacy Excellence Center», da lei stessa fondato. Il ministro italiano dell'economia Padoan l’ha anche chiamata per dirigere il Comitato delle attività di educazione finanziaria. Per la Lusardi la conoscenza finanziaria è lo strumento per combattere le diseguaglianze, la povertà e l’insicurezza economica. Da anni lavora all'interno degli organismi internazionali soprattutto per rafforzare le competenze dei giovani, degli anziani e delle donne. Per il suo lavoro ha ottenuto anche vari premi. "È molto importante investire nelle donne per la ripresa del nostro paese".

TERESA FORNARO SCIENZIATA E RICERCATRICE ITALIANA di Giulia Bracale 2^C Teresa Fornaro è nata a Brusciano, in provincia di Napoli. È una scienziata, ricercatrice all'INAF di Firenze. Nel 2011 si laurea in Chimica con lode all’Università Federico II di Napoli e, nel 2016, ottiene un dottorato di ricerca all’Università Normale di Pisa. Successivamente collabora con l’Osservatorio di Arcetri dell’Inaf di Firenze, per poi ottenere un posto di ricercatrice al Geophysical Laboratory del Carnegie Institution for Science di Washington. La scienziata è tornata in Italia nel 2019, dopo essere stata assunta dall’Inaf. È stata scelta dalla Nasa quale unica italiana tra i tredici Partecipating Scientist e posta alla guida di uno dei tre gruppi di ricerca che analizzerà i dati della missione Perseverance su Marte con lo scopo di trovare tracce di vita (presente o passata) sul Pianeta Rosso. Nel 2031 é previsto il ritorno dei campioni raccolti sul suolo. Un traguardo importante reso ancora più prezioso dalla presenza di una ricercatrice campana. "Onorata di essere stata selezionata dalla NASA come scienziata partecipante al MARS 2020".

SIMONE BILES GINNASTA STATUNITENSE di Elena Cardia 2^C Simone Arianne Biles è una delle atlete che ha rivoluzionato il mondo della ginnastica artistica. Quattro volte campionessa olimpica e membro delle Final Five, squadra vincitrice della medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Con 19 medaglie d'oro è la ginnasta ad aver vinto più titoli mondiali in assoluto e, con 25 medaglie totali vinte, la più decorata della storia ai campionati del mondo e la migliore per le difficoltà dei suoi esercizi. Dimostra la sua forza nello sport ma anche nella vita denunciando per violenza sessuale l’ex medico della federazione statunitense Larry Nassar, condannato a oltre cento anni di carcere. Il 4 aprile 2020, la Biles avrebbe dovuto prendere parte alla Coppa del mondo di Tokyo, annullata a causa della pandemia di Covid-19. Sta provando un salto di notevole difficoltà e pericolosità, soprattutto per le caviglie delle atlete. Si tratta di un nuovo salto al volteggio, il «Yurchenko», dal nome dell’atleta sovietica, che per prima lo propose, senza poterlo eseguire, ai Giochi degli anni '80 e attualmente svolto solo da pochissimi uomini. "La mia allenatrice mi ha sempre detto che anche se sono piccola, le mie dimensioni non limitano la mia potenza né mi definiscono. Per quanto mi riguarda, io non penso alle mie dimensioni. Mi concentro di più sulla forza e sulla sicurezza interiore".

GIORGIA GRECO GINNASTA ITALIANA di Virginia Castellesi 2^C Giorgia Greco è una giovane ginnasta, nata a Milano il 01 marzo 2007. A 5 anni inizia a praticare ginnastica ritmica, dimostrando di essere molto aggraziata, ma a soli 7 anni le viene diagnosticato un osteosarcoma che le causa la disarticolazione dell’arto inferiore destro. Dopo diversi cicli di chemioterapia, è costretta a sottoporsi all’amputazione della gamba. Nonostante il dolore non si lascia abbattere e, sempre appassionata di ginnastica artistica, entra a far parte dell'Art4sport ONLUS, associazione che crede nello sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei bambini e dei ragazzi portatori di protesi di arto. Nel 2021 partecipa all’edizione di Italia’s Got Talent, dove lo splendido sorriso e la bellissima esibizione a dimostrazione del suo talento, porteranno il giudice Federica Pellegrini a premere il Golden Buzzer, che garantisce a Giorgia di andare direttamente alla finale di IGT. Il suo sogno, però, sarebbe quello di tornare a gareggiare con atlete normodotate o nella sua stessa categoria. "Volere è potere".

AMANDA GORMAN POETESSA AFROAMERICANA di Sameera Nethmi Colombage 2^C Amanda Gorman è una giovane poetessa afroamericana molto apprezzata e anche un'attivista statunitense. Nata nel 1998 a Los Angeles, in California, è stata cresciuta da sua madre, insegnante di inglese, insieme ai suoi due fratelli e sorelle. Fin da piccola ha dimostrato interesse verso la lettura e la scrittura, al punto da iniziare a comporre poesie all'età di otto anni. Vari sono i temi da lei affrontati: femminismo, emarginazione, razzismo ecc. Nel 2015 pubblica un libro di poesie intitolato The One for Whom Food Is Not Enough e nel 2017 viene premiata col titolo di National Youth Poet Laureate, quale migliore giovane talento nel campo della poesia degli Stati Uniti. Nel 2021 ha partecipato alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente americano Joe Biden recitando una sua poesia intitolata The hill we climb, La Collina che scaliamo. "I giovani, specialmente le giovani donne, in tutto il mondo si stanno rialzando e stanno prendendo il loro posto nella storia. Per ogni Amanda, ce ne sono innumerevoli altre come me. Posso essere unica, ma non sono affatto sola. Il mondo sarà scosso e cambiato dalla prossima generazione ed è ora di ascoltarla".

SHIRA HAAS ATTRICE ISRAELIANA di Desirèe Costanzo 2^C Shira Haas è nata nel 1995 a Tel Aviv, in Israele, da una famiglia ebrea. Suo nonno è un sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz e lei è una sopravvissuta al cancro al fegato, che l'ha colpita all'età di 3 anni. A 16 anni recita nel film “Princess”, di produzione israeliana, ma diventa famosa con il ruolo da protagonista di Esther "Esty" Shapiro, una ragazza di fede ultra-ortodossa chassidica nella serie televisiva "Unorthodox", la cui storia si ispira a fatti realmente accaduti. Con questo ruolo ha anche conquistato una nomination ai Golden Globes Award nella categoria “miniserie e film per la TV”. La giovane attrice israeliana ha partecipato, infine, a numerose campagne pubblicitarie a scopo umanitario. "È davvero raro avere l'opportunità di interpretare una protagonista così forte e complicata. Ogni volta che qualcuno mi chiede se sono simile a Etsy rispondo 'Lo spero'".

LUCIA MONTEIRO DUARTE MADRE di Ruben Francesco Maiorana 2^C Lucia Monteiro Duarte è la madre di Willy, ragazzo 21enne ucciso brutalmente a Colleferro, nel Lazio, per difendere un amico. Un figlio cresciuto e seguito con amore, educato ad aiutare chiunque si trovasse in difficoltà. Lucia, nonostante lo strazio e il dolore per l'inaudita ferocia con la quale è stato pestato a morte suo figlio, non ha espresso violenza, rabbia o vendetta, ma con parole misurate ha rivolto allo stato un solo appello: giustizia. Con questo atteggiamento privo d’odio, nei confronti di quei ragazzi che gli hanno portato via suo figlio, ha dato a tutti una lezione di civiltà, e per questo motivo è una delle 50 donne candidate come donna dell’anno. "Non meritavi, figlio mio, così tanto odio, così tanta follia. Ma io resterò qui ad aspettarti perché sono una mamma. E la mamma ti aspetta sempre, anche quando sa benissimo che non tornerai".

AMALIA ERCOLI-FINZI INGEGNERE AEROSPAZIALE di Aurora Pandolfino 2^C Amalia Ercoli Finzi, è stata la prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica, con votazione 100 e lode, presso il Politecnico di Milano, dove è stata poi docente di meccanica orbitale fino alla pensione. Pioniera nel settore tech, rappresenta per tutti un modello nelle discipline STEM. Realizza persino un teorema che porta il suo nome. Ex responsabile del Dipartimento di ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano, è anche madre di cinque figli. È una delle figure di massima esperienza internazionale nel campo dell’ingegneria aerospaziale, consulente scientifico della NASA, dell’ASI e dell’ESA, famosa per essere la madre di Rosetta, missione spaziale, conclusasi nel 2016, a cui ha dedicato la maggior parte della sua vita. Sulla sonda spaziale Rosetta ha svolto il ruolo di Principal Investigator dello strumento SD2, il trapano montato per perforare la superficie della cometa e fornire i campioni da analizzare. Per il lavoro svolto nel campo della meccanica del volo spaziale e della progettazione di missioni spaziali, nel 2018 l'Unione Astronomica Internazionale ha dato il suo nome a un asteroide. Già premiata dal Presidente della Repubblica, da poco è stata insignita con l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. "Noi siamo come le formiche che camminano su un tappeto: non riusciamo a vedere il disegno meraviglioso che c’è sopra il tappeto. Io credo che ci sia un Dio buono che cerca il nostro bene e che riuscirà a salvare tutta l’umanità".

AMALIA BRUNI SCIENZIATA di Riccardo Riggio 2^C La dottoressa Amalia Bruni può inserita tra i medici più bravi d’Europa. Nata nel 1955 a Girifalco, in provincia di Catanzaro, a 14 anni, dopo aver letto un libro di psicoanalisi, si appassiona alla medicina. Si laurea nel 1979 nell’università di Napoli, per poi dedicarsi alla ricerca, studiando le forme ereditarie dell'Alzheimer. Queste ricerche la portano ad isolare la presenilina, il gene più diffuso della malattia. Grazie ai suoi studi nel 1996 è stato istituito, a Lamezia Terme, in Calabria, il centro regionale di neurogenetica, diretto da lei, che ha rischiato di essere chiuso per mancanza di fondi ma grazie a una strenua battaglia, da lei condotta contro tutti, a febbraio 2020 sono finalmente arrivati i fondi ed è rimasto aperto. Il centro, che si occupa di malattie neurodegenerative, in particolare di demenza, organizza iniziative sociali come gli “Alzheimer caffè”, spazi protetti in cui si persone affette da demenza possono incontrare i loro familiari. Queste iniziative sono utili per cercare di trovare delle soluzioni ai problemi quotidiani causati dalla malattia. "La ricerca è l’unico strumento che dà la speranza al futuro. La scienza ha bisogno di essere divulgata per entrare nel quotidiano delle persone. Perché chi fa scienza, chi si occupa di ricerca lo fa con lo spirito di dare dei risultati per i pazienti, per le famiglie, per le collettività".

ANNA MARIA LORETO PROCURATRICE CAPO DELLA PROCURA DI TORINO di Christian Trifirò 2^C Anna Maria Loreto, per 16 anni procuratore aggiunto a Torino, è stata da poco nominata procuratrice capo della Procura di Torino. È un magistrato di notevole competenza in materia di antimafia, poiché per più di 12 anni si è occupata di indagini e processi di criminalità organizzata sul territorio di Torino, inoltre ha guidato indagini sulla criminalità organizzata in Calabria, che hanno condotto all’arresto del latitante Nicola Assisi. Proprio per la sua lunga esperienza, la Loreto oggi è uno dei pm titolari dell'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Valle d'Aosta, che ha condotto alle dimissioni da parte del presidente della Regione. Loreto è la prima donna a capo della procura di Torino, ma soprattutto a diventare procuratore di un ufficio così importante. "Ho con me un a formidabile squadra, non si può fallire".

FEDERICA BRIGNONE SCIATRICE ALPINA di Emanuele Burrascano 3^C Federica Brignone é una sciatrice alpina italiana del gruppo sportivo Carabinieri. Nata a Milano il 14 luglio 1990, é figlia di Maria Rosa Quario, ex sciatrice azzurra, e di Daniele Brignone, maestro di sci. Federica è una specialista di slalom gigante e nel corso della sua carriera si è perfezionata anche in altre discipline come la discesa libera e il super gigante. Ha vinto diverse medaglie e premi, tra cui un bronzo olimpico, un argento ai mondiali e nel 2020 è diventata la prima italiana della storia a vincere la Coppa del Mondo di sci, mostrando una versatilità unica dai pali del gigante alla velocità della discesa. Lo sport per lei è un modo di vivere, pertanto pratica anche surf, pattinaggio artistico sul ghiaccio, atletica, arrampicata, golf e tennis. Oggi, fuori dalle piste, porta avanti anche un impegno per sensibilizzare le persone sull'importanza dell’acqua, la risorsa più preziosa e indispensabile alla vita dell’uomo e del pianeta. Così, vestita da sci e con il motto di "meglio tardi che mai", si immerge nelle acque del Mediterraneo per la campagna contro la plastica in mare, intitolata "Traiettorie Liquide". “In ognuno di noi esiste una piccola parte dell’oceano primordiale e proprio per questo siamo chiamati a preservarlo, non è più un problema distante, è un problema fondamentale per la nostra sopravvivenza. Riuscire a rendere consapevoli più persone possibili è la nostra missione”.

MARCELLA PIRRONE PRESIDENTE RETE EUROPEA CENTRI ANTIVIOLENZA di Colombage Senuri 3^C Marcella Pirrone avvocata femminista, da trent’anni lotta per i diritti delle donne e contro la violenza alle donne. Dal 2003 al 2015 ha svolto l'incarico di docente di diritto di famiglia e sui reati di violenza all’ Università di Bolzano – Scienze dell’ Educazione e ha scritto varie pubblicazioni sul tema. Fondatrice del Centro Antiviolenza di Merano e socia del Centro Gea di Bolzano, è anche presidente di WAVE (Women Against Violence Europe), Rete europea che raccoglie 140 organizzazioni in 46 paesi. Lei è il simbolo di chi, ogni giorno, si batte facendo in modo che nessuna donna si senta sola. Anche durante una pandemia mondiale non si ferma la lotta contro la violenza, perché non ha dimentica tutte quelle donne che affrontano un doppio nemico, un virus fuori casa e i propri compagni dentro le mura domestiche. Il suo obiettivo è quello di attivare la Convenzione di Istanbul e di rafforzare i centri antiviolenza, che sono penalizzati dalla mancanza di finanziamenti pubblici. “La vita delle donne in pericolo non deve mai essere dimenticata”.

ANTONELLA VIOLA IMMUNOLOGA di Nadun Dasanayake 3^C Antonella Viola nasce il 3 maggio del 1969 nella città di Taranto. Immunologa divenuta particolarmente famosa in virtù del suo ruolo di primo piano nella lotta al Covid-19, Antonella Viola è una scienziata stimata sia a livello nazionale sia oltre i confini italiani. Fin da piccola mostra passione per la ricerca scientifica e a Padova, conseguirà la Laurea in Scienze Biologiche, per poi essere ammessa al dottorato in Biologia Evoluzionistica. Successivamente, per migliorarsi nel campo dell'immunologia, si trasferisce nella città svizzera di Basilea, il maggior punto di riferimento mondiale, dove per quasi cinque anni svolge proficue ricerche. In seguito fa ritorno a Padova per dirigere il laboratorio di Immunologia presso l'Istituto Veneto di Medicina Molecolare. Porta avanti anche delle ricerche sulle difese immunitarie contro i tumori e viene nominata membro del comitato scientifico dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro. Grazie alla sua capacità divulgativa, è il punto di riferimento di testate giornalistiche e programmi televisivi che vogliono approfondire gli scenari futuri riguardo le evoluzioni della pandemia. “Le intuizioni sono molto utili nella scienza. Ma quando si decide di abbandonare il percorso della medicina basata sulle evidenze per quello delle intuizioni, bisognerebbe avvisare la popolazione che si sta portando avanti una scommessa e che, come in tutte le scommesse, si può vincere e si può perdere”.

LOUISE GLUCK POETESSA AMERICANA di Chiara Gabriele 3^C Louise Gluck è una poetessa saggista e accademica statunitense, nasce a New York il 22 aprile 1943 da una famiglia di immigrati, ebrei ungheresi. Vive a Cambridge, in Massachusetts, e insegna alla Yale University di New Haven, in Connecticut. Premio Pulitzer nel 1993, ha ricevuto nel 2020 il premio Nobel per la letteratura, soprattutto per "la sua inconfondibile voce poetica". Nelle sue poesie i temi principali sono l'isolamento e la solitudine, e in tutte le sue opere, dalle più remote alle più recenti, mette in evidenza il confronto personale con i sentimenti: il dolore, l'amore, il lutto, il tempo che passa e l'esperienza. Nella sua biografia racconta l'esperienza dell'anoressia da lei vissuta durante l'adolescenza e nei primi anni della maturità. Per combattere la malattia rinunciò a frequentare l'università per intraprendere un percorso psicanalitico. “Amate chi siete e quello che siete, amate quello che fate. Ridete di voi stessi e della vita, e nulla potrà mai toccarvi”.

BILKIS BANO ATTIVISTA INDIANA di Charlotte Magaoay 3^C Bilkis Bano è un'attivista indiana, diventata leader e volto simbolo di una protesta pacifica in risposta alla violenza della polizia sugli studenti e all’approvazione del CAA in parlamento. Il CAA è il primo stadio di un progetto sull'identità induista, che prevedeva, come seconda fase, l’introduzione del National Register of Citizen (NRC), un registro nazionale in cui inserire i nominativi dei cittadini indiani legali, per facilitare poi l’individuazione e l’espulsione degli immigrati irregolari, a maggioranza musulmana. Per tale motivo, per 3 mesi, Bilkis Bano e centinaia di donne si sono accampate sotto una tenda a Shaheen Bagh, quartiere islamico di Delhi, per protestare contro la CAA/NRC. A seguito delle spedizioni punitive attuate da gruppi extraparlamentari ultrahindu, la Bano presenta una petizione alla Corte Suprema per un'indagine sul caso. Il 23 Aprile 2019 il caso viene chiuso con la condanna, all'ergastolo per stupri e omicidi di 11 uomini, e di un poliziotto per aver falsificato le prove. È descritta come “la voce degli emarginati” e nel novembre 2020, la BBC la inserisce nella lista delle 100 donne ispiratrici e influenti di tutto il mondo. “Le donne dovrebbero sentirsi autorizzate ad uscire dalle loro case ed alzare la voce, soprattutto contro le ingiustizie”.

URSULA VON DER LAYEN PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA di Elio Marchese 3^C Ursula Albrecht nasce il 1° ottobre 1958 in un quartiere di Bruxelles, dove trascorre i primi anni di vita. Da piccola frequenta la European School Bruxelles. Politica tedesca e membro della CDU, madre di 7 figli, dal 1^ novembre 2019 è la prima donna presidente della Commissione europea. Dal 1988 al 1992 Ursula lavora per la Women's Clinic presso l'Hannover Medical School. Nel 1990 inizia il suo legame con il partito cristiano-democratico che si rafforza attraverso l'attivismo. Viene scelta dalla Merkel nel 2005 come Ministro della Famiglia e della Gioventù, carica che la donna ricopre per quattro anni. Il 17 dicembre del 2013 Ursula Von der Leyen è stata la prima donna in Germania a ricoprire la carica di ministro della Difesa. Vanta una storia personale molto particolare. Discende, infatti, da uno dei più importanti commercianti di cotone del sud degli Stati Uniti ed è legata a molti dei nomi più rilevanti delle colonizzazioni oltreoceano. Può essere definita una donna coraggiosa e intraprendente e lo sta dimostrando in questo ultimo anno nella lotta contro il covid. “Mi sento molto onorata, la fiducia che riponete in me la riponete nell’Europa, un’Europa forte e unita da est a ovest, da nord a sud, pronta a combattere per il futuro invece che contro sé stessa”.

CAROLA PESSINA E VITTORIA OLIVERI GIOVANI TENNISTE di Loris Mazzeo 3^C Carola Pessina e Vittoria Oliveri, sono due ragazze di 13 e 11 anni che durante il lockdown si tenevano in allenamento giocando a tennis sui terrazze dei loro palazzi di Finale Ligure. Le due ragazzine appartenendo allo stesso circolo tennistico e immaginando di essere su un campo da tennis, hanno girato un video che è diventato virale, superando i nove milioni di visualizzazioni. Al video sono seguite interviste per giornali e Tv ma, soprattutto, l'incontro con il loro idolo Roger Federer, che ha prenotato per loro una stage di perfezionamento presso il circolo del tennista Nadal a Maiorca. Queste due sportive sono diventate simbolo della potenzialità dello Sport di sviluppare nei giovani la capacità di reagire dinanzi alle difficoltà, come quella vissuta dalle due ragazze a causa del covid. “Non dobbiamo farci bloccare dagli ostacoli o frenare dalle convenzioni. Dobbiamo cogliere il momento e non arrenderci”.

SARA GAMA CALCIATRICE di Emanuel Nastasi 3^C Sara Gama, nata nel 1989 da madre triestina e padre congolese, è una calciatrice e dirigente sportiva italiana, difensore della Juventus e della Nazionale Italiana, delle quali è capitano. Durante la sua carriera calcistica ha ricevuto molti insulti razzisti, che diventano ancora più frequenti e aggressivi quando diventa capitana della Nazionale Italiana e che la porteranno a chiedere alla Società di agire con interventi punitivi per contrastare questi fenomeni razzisti. Gama, inoltre, sostiene il professionismo calcistico femminile ed è riuscita ad ottenere tutele sociali e previdenziali per le calciatrici. Dall’ottobre 2018 è consigliere della FIGC in quota Associazione Italiana Calciatori (AIC). Il 30 novembre 2020 viene eletta Vicepresidente dell’AIC, prima donna della storia a ricoprire l’incarico. Sara Gama è stata, inoltre, scelta dalla Mattel che le ha dedicato una Barbie con la motivazione di “essere un esempio per le nuove generazioni nell’abbattere le barriere della società di cui lo sport a volte è specchio: questo è l’obiettivo che mi spinge a dare sempre di più”. “I nostri risultati non corrispondo al livello di sviluppo che ha il calcio femminile in Italia. Noi abbiamo fatto qualcosa di più, qualcosa di straordinario proprio perché spinte da tutti questi aspetti e questo ci ha permesso anche di puntare i piedi per chiedere ulteriori cambiamenti che stanno arrivando”.

OZLEM TURECI SCIENZIATA di Mattia Sottosanti 3^C Ozlem Tureci, nata a Lastrup il 6 Marzo 1967, è un medico di origini turche. Suo padre era un medico, cosa che la indusse a seguire la stessa strada laureandosi in immunologia. A lei e a suo marito, Ugur Sahin, si deve la scoperta di un vaccino contro il Covid-19. Nel 2001, Tureci e Sahin, condividendo la passione per la medicina, hanno fondato in Germania, dove vivono da anni, la società Biontech, società di biotecnologie, nell'intento di sviluppare una nuova generazione di farmaci contro i tumori, basati sull’idea di sfruttare il sistema immunitario per contrastare le cellule cancerogene. Sahin, dopo aver letto un articolo scientifico su un’epidemia di coronavirus in Cina che poteva diventare globale, decise insieme alla moglie Özlem di provare a sviluppare, nella loro azienda, un vaccino e, dopo aver stretto una collaborazione con l’azienda farmaceutica statunitense Pfizer, hanno annunciato la creazione di un vaccino sperimentale, i cui primi risultati si sono dimostrati promettenti per il rallentamento della diffusione pandemica. “Vorremmo continuare il nostro viaggio nello sviluppo di immunoterapie contro il cancro e di nuovi vaccini contro le malattie infettive”.

MARTA CARTABIA PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE di Veronica Parisi 3^C Marta Cartabia, nata a San Giorgio su Legnano il 14 maggio 1963, è un membro dell’associazione Italiana dei costituzionalisti dal 2000. Proviene da una famiglia di alta borghesia, un ambiente che le trasmette solidi valori legati al cattolicesimo progressista. È sempre stata una studentessa diligente, pertanto non stupisce la sua iscrizione a un ateneo di rilievo come l’Università degli Studi di Milano, presso la quale si laurea con lode in Giurisprudenza nel 1987. Professoressa ordinaria di diritto Costituzionale, nel 2011 viene nominata dal Presidente della Repubblica giudice della corte Costituzionale, di cui è stata Vice presidente dal novembre 2014 e presidente dal dicembre 2019, prima donna a rivestire questo incarico. Ha fondato nel 2009 la prima rivista Italiana di diritto pubblico in lingua inglese, l’Italian Journal of Public Law. “L’emergenza sanitaria ci ha costretti a un brusco risveglio. Dietro l’apparenza di invincibilità, la pandemia ha riportato in primo piano l’esistenza della realtà che – nonostante la potenza, i progressi e gli indiscutibili benefici della scienza e della tecnologia – non è mai totalmente sotto il nostro controllo.”.

SAMANTHA CRISTOFORETTI ASTRONAUTA ITALIANA di Cristian Marino 3^C Samantha Cristoforetti, nata a Milano nel 1977, è un'astronauta, aviatrice e ingegnere italiana, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea. Si laurea in ingegneria meccanica e perfeziona la sua cultura all’università tecnica di monaco di Baviera, in Germania. Nel 2001 inizia la sua carriera come pilota dell’Accademia aeronautica, raggiungendo il grado di capitano. Nel 2009 è stata selezionata dall’agenzia spaziale europea (ESA) e dopo cinque anni diventa la prima donna astronauta ad effettuare un volo nello spazio. L'astronauta italiana si sta preparando ad affrontare, nel 2022, la sua seconda missione in solitaria nello Spazio, dopo la prima, nel 2015, nella stazione spaziale internazionale, durata 199 giorni. È stata nominata, inoltre, ambasciatrice Unicef. Il suo libro “Diario di un apprendista astronauta” l'ha dedicato alla figlia, nata dall’unione con Lionel Ferre, anche lui ingegnere. La Mattel le ha dedicato una bambola Barbie, per dare alle bambine un modello femminile positivo a cui ispirarsi. “Nel prepararci al prossimo passo di questo decennio, che prevede un'infrastruttura umana permanente nell'orbita lunare, sono emozionata e onorata di tornare sulla Stazione Spaziale Internazionale, la mia casa lontano da casa”.

NAOMI ŌSAKA TENNISTA E ATTIVISTA di Alessandro Sanò 1^C Naomi Ōsaka, nata a Osaka il 16 ottobre 1997, è diventata un’attivista del movimento “Black Lives Matter” e, giocando a tennis, fa politica in nome dell’uguaglianza e dei diritti umani. Per ogni partita giocata e vinta all’Open degli Stati Uniti ha indossato sette mascherine nere, come forma di protesta, una per ogni vittima afroamericana che ha subito la brutalità della polizia statunitense. Figlia di padre originario di Haiti e madre giapponese, sua sorella Mari e lei prendono il cognome della madre, a causa della legge che vige in Giappone. Ha frequentato la scuola Broward Virtual Education High, ha dato inizio alla sua carriera di tennista nel 2011, aggiudicandosi ben sette titoli WTA (Women’s Tennis Association) su undici finali disputate, quattro delle quali del Gran Slam. Naomi è stata la prima tennista nipponica in assoluto, non solo ad aver vinto uno Slam ma anche per aver raggiunto la vetta del ranking mondiale, oltre che la terza della storia a qualificarsi per le WTA Finals. "Serviva qualcuno che facesse qualcosa, sono contenta di essere quel qualcuno".

NGOGI OKONJO-IWEALA ECONOMISTA di Giulia Bellantoni 1^C Ngogi Okonjo-Iweala è nata il 13 giugno 1954 a Ogawashi-Ukwu, nel sud della Nigeria. Ha ottenuto due lauree in economia, nelle Università Usa di Harvard e del Massachussets Institute of Technology. A 28 anni, nel 1982, viene incaricata dalla Banca mondiale di seguire i progetti finanziati in Nigeria. Apprezzata per le sue capacità lavorative, inizia una rapida carriera fino a diventare, su richiesta di James Wolfensohn presidente della banca dal 1995 al 2005, la Segretaria del Consiglio di Amministrazione della Bm. Nel 2003, diviene la prima Ministra delle Finanze in Nigeria, a seguito della nomina del Presidente nigeriano Olusegun Obasanjo. In quest'occasione, per combattere la corruzione dilagante nella pubblica amministrazione, decide di privatizzare numerose aziende pubbliche e di far pubblicare le entrate statali derivanti dall’industria petrolifera e le somme versate dallo Stato alle comunità locali. Il 7 febbraio 2021, diventa la nuova Direttrice Generale dell'Organizzazione mondiale del commercio. Le riforme e gli interventi da lei apportati nel suo Paese stanno favorendo l'ingresso dell'Africa sulla scena internazionale. "Alle donne vengono affidati ruoli di leadership soltanto quando le cose si mettono davvero male".

HUDA NASRALLAH AVVOCATA EGIZIANA di Brayan Mesiti 1^C Huda Nasrallah, nata al Cairo 40 anni fa, è un avvocata egiziana copta, cioè di religione cristiana ortodossa. Laureata in Giurisprudenza, dopo aver fatto pratica in alcuni studi legali della capitale, ha seguito la sua passione iniziando a collaborare con le organizzazioni che si occupano di diritti umani e sindacali. Al momento è a capo del team di difesa di Patrick Zaki, attivista egiziano e studente all’Università di Bologna, arrestato al Cairo per diversi reati contestati, tra cui quello di "istigazione al rovesciamento del governo e della Costituzione", e la cui vicenda ricorda molto quella di Giulio Regeni, che come lui sarebbe stato oggetto di pestaggi e torture. Huda Nasrallah, figlia di un impiegato statale, alla morte del padre contesta la legge sulla successione che, ispirata alla shari'a, legge sacra islamica, non le permette di suddividere l'eredità in parti uguali tra lei e i suoi fratelli. Nonostante quest'ultimi appoggino la sua richiesta, affinché venga rispettata l’uguaglianza tra uomo e donna, così come avviene nella religione cristiana, la questione in realtà non è solo religiosa ma riguarda più in generale la libertà delle donne e l’uguaglianza tra le persone. "Ho il diritto di chiedere di essere trattata allo stesso modo dei miei fratelli".

GIUSEPPA FATTORI NONNA PEPPINA di Cristian Zarzaca 1^C La storia di Giuseppa Fattori oltre a essere finita in Parlamento ha fatto il giro del mondo. Meglio conosciuta come Nonna Peppina, la donna vive nella piccola frazione di Moreggini, a Fiastra in provincia di Macerata, e ne è tuttora l’unica abitante. E’ diventata, suo malgrado, il simbolo della resilienza dei terremotati al sisma, che ha colpito nel 2016 il centro Italia, nonché dell'attaccamento alla terra di origine. Infatti, dopo il terremoto non ha mai voluto abbandonare il suo paese natale, preferendo vivere per lungo tempo in un container a San Martino di Fiastra, a due passi dalla sua abitazione dichiarata inagibile. Ora abita in una casa di legno costruita apposta per lei dalle figlie, e sulle cui pareti ha appeso le foto della mostra «Anime terremotate», che racconta le case distrutte e le persone che hanno vissuto in quei luoghi colpiti dal sisma. Dalla finestra vede anche la sua. Grazie a un emendamento del 2017, poi ribattezzato “Decreto salva Peppina”, l’anziana è potuta rimanere nella sua casetta provvisoria in legno, inizialmente dichiarata abusiva per mancanza di autorizzazioni paesaggistiche. Per Nonna Peppina, che a novembre compirà 99 anni, è arrivata inoltre la proposta del riconoscimento a Cavaliere della Repubblica, ma lei resta sempre una persona umile, il cui unico desiderio è festeggiare il suo compleanno nella casa nuova. "Son tornata sulla terra dove son nata".

SABINA ORELLANA CRUZ POLITICA E ATTIVISTA di Concetta De Luca 1^C Sabina Orellana Cruz, indigena di origine Quechua, ha da poco prestato giuramento in Bolivia come ministra delle Culture, della Decolonizzazione e della Depatriarcalizzazione. Orellana ha lavorato come reporter per Radio Chualake occupandosi di questioni di ambiente, istruzione, salute e sociali. Inoltre, si è assunta responsabilità come Dirigente della Confederacion de las Mujeres Campesinas, la prima organizzazione sindacale delle contadine nelle aree rurali del Sudamerica. La sua missione sta nel diffondere la "Cultura", che abbraccia anche la tradizione orale e troppo a lungo sottomessa dei popoli nativi. Combatte contro il razzismo e contro la violenza sulle donne. La sua è anche una lotta a favore del femminismo, poiché ritiene che troppo a lungo le donne siano state sminuite. La sua lotta al razzismo e al patriarcato la pone quale esempio per molti ragazzi e ragazze. "Sono una donna orgogliosa delle mie radici perché sono quechua e tutti noi dovremmo sentirci orgogliosi di essere di origini indigene".

RULA JEBREAL GIORNALISTA di Stefania Grillo 2^C Rula Jebreal, nata ad Haifa in Israele, con origini palestinesi e nigeriane, cittadina israeliana e italiana, da 10 anni vive negli Usa, ed è una giornalista con una carriera internazionale, da «La 7» al «New York Times». Nel 2020 è tra le presentatrici del festival di Sanremo, dove nella prima serata ha recitato un monologo sulla violenza contro le donne. Ha commosso tutti con il suo monologo, con il quale ha raccontato la storia di sua madre Nadia, che si uccise, quando lei era piccola, dopo anni di abusi. Così, all'età di 5 anni il padre la porta all'orfanotrofio. Studia e si diploma in medicina, per poi laurearsi in giornalismo e scienze politiche, ed intraprendere in seguito la carriera di giornalista. "Lasciateci essere quello che siamo e ciò che vogliamo essere: madri di dieci figli e madri di nessuno, casalinghe e in carriera. Siate nostri complici, nostri compagni. Indignatevi insieme a noi quando qualcuno ci chiede: “Lei cosa ha fatto per meritare ciò che è accaduto?”".

NEMONTE NENQUIMO LEADER INDIGENA DELL'ECUADOR di Tamara Gualniera 2^C Nemonte Nenquimo è la prima donna leader a capo del popolo Waorani e, per il suo impegno in difesa delle terre ancestrali dell'Amazzonia, le è stato assegnato il Goldman Environmental Prize 2020, il «Nobel per l’ambiente». Insieme ad altri 5 attivisti per l’ambiente, ha condotto un’azione legale che, con una sentenza del tribunale, ha portato a ottenere la protezione di 500.000 acri di foresta pluviale amazzonica, e territorio Waorani, dall’estrazione di petrolio. Nel 2020 ha ottenuto, da parte del governo ecuadoregno, l'impegno a difendere dal Covid-19 anche la sua tribù Waorani. Nominata dalla rivista "Time" come una delle 100 persone più influenti del mondo nel 2020, viene considerata dalla Bbc come una delle 100 donne fonti di ispirazione. "Ci sono tante leader femminili e il merito dei nostri successi va a loro. Nel nostro popolo il ruolo delle donne resta fondamentale. Quando si tratta di prendere delle decisioni non battono i pugni sul tavolo. Parlano, spiegano con calma e tutti gli altri ascoltano".

TIANA DAY ATTIVISTA di Giovanni Lo Duca 2^C Tiana Day fino a pochi mesi fa non aveva mai fatto politica ma era una semplice studentessa liceale afroamericana. Il 6 giugno 2020, sull’onda delle proteste per la morte di George Floyd, afroamericano ucciso da un agente di polizia durante un controllo a Minneapolis, si è ritrovata inconsapevolmente a capo di una rivolta pacifica di 50mila persone che ha attraversato il Golden Gate Bridge per manifestare la propria indignazione contro il razzismo. Da quel momento la sua vita è cambiata, portandola a fondare un'attività no profit "Youth Advocates for Change" e a partecipare a documentari, rispondendo a numerose interviste. Ora che ha compiuto 18 anni è entusiasta all'idea di poter contribuire col suo voto al cambiamento del futuro del proprio Paese. "Non ho mai guidato una protesta prima ma questo movimento ha acceso un fuoco in me".

LAURA VALENTE PRESIDENTE DEL MUSEO MADRE DI NAPOLI di Helena Centorrino 2^C Laura Valente, nata a Milano il 3 settembre del 1963, è il nuovo Presidente della fondazione Donnaregina per le Arti contemporanee ed è anche una giornalista professionista e musicologa. Laureata in Marketing e nelle Arti Performative a New York, ha 2 figli ed è sposata. Docente di Comunicazione e Management in alcune Università, è stata anche Direttore Artistico di alcune rassegne internazionali e Capo Ufficio Stampa e Comunicazione di importanti fondazioni, dal Teatro Alla Scala di Milano al San Carlo di Napoli, dove nel 2011 ha inaugurato il Museo e Archivio Storico. Il Museo, situato in una delle zone complicate di Napoli, come il Rione Sanità, con lei è diventato un punto di riferimento per bambini e famiglie. "Abbiamo lavato le strade, regalato le scope e altre cose per pulire, abbiamo invitato i ragazzi del quartiere a entrare in quell’edificio perché non sapevano che dentro ci fosse un museo e oggi la via (Settembrini, ndr) è sempre in ordine, perché tutti vogliono che lo sia e tutti vogliono mantenerla così. Sono i primi ad esserne orgogliosi".

VICTORIA ALETTA BALLERINA ITALIANA di Gaia Nicoletti 2^C Victoria Aletta è una ballerina fiorentina del Ballet de Barcellona, che il 29 aprile 2020, Giorno internazionale della danza, rinchiusa nella sua casa a Barcellona durante il primo lockdown, mentre in tv passavano tristi immagini legate alla pandemia, decise di scendere in strada nel suo quartiere Gracia di Barcellona ed esibirsi, con il classico tutù bianco, ballando “Il lago dei cigni”. Quest'esibizione surreale sulle punte è diventata virale, raggiungendo in breve tempo migliaia di condivisioni. La gente per strada ha così ammirato e apprezzato la sua performance, espressione della sua energia e voglia di vita, con applausi lunghissimi. "Il mio obbiettivo è che si accendano le luci sugli artisti fortunati e meno fortunati".

ANNA GRASSELINO SCIENZIATA di Evelina Velia 3^C Anna Grasselino è nata nel 1981 a Marsala in Sicilia. Laureata all’Università di Pisa nel 2005 in Ingegneria Elettronica, ha svolto poi un dottorato in Fisica presso l’Università della Pennsylvania e intrapreso la sua attività di ricercatrice. A soli 39 anni è stata scelta per guidare il team del Superconducting Quantum Materials and Systems Center di Chicago, che si occupa di realizzare il computer quantico più potente al mondo, in grado di svolgere i calcoli in maniera esponenziale. Per le sue scoperte inedite le è stato conferito nel 1996 da Bill Clinton il premio Presidential Early Career Award for Scientist and Engineers. Nel 2020 è stata individuata come “Donna dell'Anno” dalla rivista D La Repubblica. “Spero che la mia storia sia un esempio per le ragazze, perché il progresso ha bisogno del talento e delle doti delle Donne”.

LAURA PAUSINI CANTAUTRICE ITALIANA di Senuri Colombage 3^C Laura Pausini, nata il 16 maggio nel 1974 a Faenza, è una cantautrice di fama internazionale, con oltre 70 milioni di dischi venduti nel mondo. Ottiene il suo primo successo nel 1993 vincendo il Festival di Sanremo, nella sezione Novità, con il brano “La Solitudine”. Con il mercato discografico internazionale raggiunge numerosi paesi dell’Europa, America latina e America del Nord diventando la più nota cantante italiana dagli anni '90 in poi. È la prima donna italiana a ricevere un premio Grammy Award nel 2006, poi quattro Latin Grammy Awards nel 2005, 2007, 2009 e, infine, nel 2018. L'ultimo premio da lei ricevuto è il Golden Globe nel 2021 nella categoria Miglior canzone originale con “Io Sì”. È un'artista che ci tiene a fare del bene a chi ne ha bisogno ed è anche un'attivista per i diritti umani, in particolare contro la violenza sulle donne. Lei stessa combatte in prima persona contro la violenza sulle donne. Il 19 settembre del 2020 nell’Arena di Campolo ha partecipato a un evento musicale, intitolato "Una. Nessuna. Centomila." , ed ha unito la sua voce insieme a quella di altre sei grandi artiste del panorama musicale italiano per dire basta ad ogni forma di violenza sulle donne. “Quando una donna lotta lo fa anche per altre donne. Perché nessuna donna possa subire violenze”.