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Istituto Comprensivo "B. Croce" di Quadri

Bullismo e cyberbullismo: conoscenza, valutazione e indicazioni per la prevenzione

LA CITTADINANZA DIGITALE

PREVENZIONE E FORMAZIONE

GLI INTERVENTI DELLA SCUOLA

IL CONTESTO ONLINE

LA LEGGE N. 71 DEL 29 MAGGIO 2017

BULLISMO E CYBERBULLISMO

Contenuti

Definizione e caratteristiche

Bullismo e Cyberbullismo

Principali differenze tra bullismo e cyberbullismo

  • Sono coinvolti solo gli studenti della classe e/o dell'Istituto
  • Generalmente solo chi ha un carattere forte, capace di imporre il proprio potere, può diventare un bullo
  • I bulli sono studenti, compagni di classe o di Istituto, conosciuti dalla vittima;
  • Le azioni di bullismo vengono raccontate ad altri studenti della scuola in cui sono avvenute, sono circoscritte ad un determinato ambiente;

BULLISMO

  • Possono essere coinvolti ragazzi ed adulti di tutto il mondo
  • Chiunque, anche chi è vittima nella vita reale, può diventare cyberbullo
  • I cyberbulli possono essere anonimi e sollecitare la partecipazione di altri "amici" anonimi, in modo che la persona non sappia con chi sta interagendo
  • Il materiale utilizzato per azioni di cyberbullismo può essere diffuso in tutto il mondo;

CYBERBULLISMO

vs

  • le azioni di bullismo avvengono durante l'orario scolastico o nel tragitto casa-scuola, scuola-casa
  • le dinamiche scolastiche o del gruppo classe limitano le azioni aggressive
  • reazioni evidenti da parte della vittima e visibili nell'atto dell'azione di bullismo
  • tendenza a sottrarsi da responsabilità portando su un piano scherzoso le azioni di violenza.

BULLISMO

  • le comunicazioni aggressive possono avvenire 24 ore su 24 (fenomeno dell’always on)
  • I cyberbulli hanno ampia libertà nel poter fare online ciò che non potrebbero fare nella vita reale;
  • assenza di reazioni visibili da parte della vittima che non consentono al cyberbullo di vedere gli effetti delle proprie azioni
  • sdoppiamento della personalità: le conseguenze delle proprie azioni vengono attribuite al "profilo utente" creato.

CYBERBULLISMO

vs

Le parole di Internet

Il contesto online: opportunità e rischi

La piramide dei bisogni di Maslow

Prevenzione e Formazione

  • Universale: rivolta a tutti
  • Indicata: quando gli episodi sono già avvenuti e c’è la necessità di prendere in carico la situazione e intervenire tempestivamente
  • Selettiva: quando cioè abbiamo diversi elementi di rischio presenti nello specifico contesto.

Prevenzione

La Cittadinanza digitale

  • è la ridefinizione dei diritti e doveri dei cittadini nell’epoca di Internet
  • insieme di norme per un utilizzo responsabile delle tecnologie
  • è necessario che ogni cittadino sia formato e accetti l’impegno di essere COMPETENTE DIGITALE

CITTADINANZA DIGITALE

(“Nine Themes of Digital Citizenship” di Mike Ribble)

9. Competenze digitali

8. Comunicazione digitale

7. Commercio digitale

6. Norme di diritto digitale

5. Netiquette

4. Sicurezza digitale

3. Salute e benessere digitali

2. Diritti e doveri digitali

1. Accesso digitale

Gli elementi della cittadinanza digitale

Perché è importante promuovere il concetto di cittadinanza digitale presso gli studenti?

  • Attraverso un uso rispettoso e corretto del web gli studenti saranno in grado di accrescere le proprie competenze digitali di base e di esercitare il proprio spirito critico.
  • L’ obiettivo è quindi quello di sviluppare il pensiero critico, sensibilizzare rispetto ai possibili rischi connessi all’uso dei social media e alla navigazione in Rete, contrastare il linguaggio dell’odio.
  • Educare i ragazzi ad essere "competenti digitali"

Ambiti di intervento

ALCUNE BUONE IDEE E BUONE PRATICHE DA APPLICARE….

Viene presentato alla classe un caso di sexting, dove un alunno interpreta la vittima, uno il fidanzato e l’altro l’amico. La classe è divisa in piccoli gruppi ognuno dei quali è una giuria che dovrà emettere un verdetto.

La parola alla giuria!

Creare in piccoli gruppi una bozza di regolamento per un uso efficace e responsabile del gruppo whatsApp di classe. Prevedere sanzioni per chi non lo rispetta, una volta condiviso.

Il decalogo ideale del gruppo whatsApp

Prendiamo la pagina facebook di un personaggio famoso, leggiamo l’ultimo contenuto condiviso ed i commenti generati, creando un dibattito rispetto, per esempio, ai modi usati per veicolare le opinioni.

I Think

  • è la giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea.
  • Obiettivo della giornata: far riflettere gli studenti non solo sull’uso consapevole della rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno per rendere internet un luogo positivo e sicuro.

Safer Internet Day “Together for a Better Internet” (9 Febbraio 2021)

visita il sito

PAROLE OSTILI

  • attitudine positiva a scegliere le parole con cura
  • le parole sono importanti.
  • buone pratiche di comunicazione non ostile
  • maggiore consapevolezza dell’utilizzo degli strumenti digitali
  • elaborazione del diritto alla cittadinanza digitale e consapevole

Watch

Clicca qui per il testo intergrale della legge, pubblicato in gazzetta ufficiale

LA LEGGE N.71 DEL 29 MAGGIO 2017

“Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”

La prima legge contro il cyberbullismo dedicata a Carolina Picchio

Carolina Picchio: suicida a 14 anni per colpa dei bulli - Intervista a Paolo Picchio

L'ultima lettera di Carolina

“Perché questo? Beh, il bullismo, tutto qui. Le parole fanno più male delle botte, cavolo se fanno male. A voi cosa viene in tasca oltre a farmi soffrire? Grazie per il vostro bullismo ragazzi, ottimo lavoro. Spero che ora sarete più sensibili sulle parole.”

LA LEGGE N.71 DEL 29 MAGGIO 2017“Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”

Il 29 maggio 2017 il Parlamento Italiano ha varato la legge n.71 entrata in vigore il 18 giugno 2017.Obiettivo:contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti,- sia nella posizione di vittime- sia in quella di responsabili di illecitiassicurando l'attuazione degli interventi senza distinzione di età nell'ambito delle istituzioni scolastiche.

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I passaggi salienti del provvedimento legislativo

1. Che cosa si intende per “cyberbullismo”?

Qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo. (Art.1)

Il Sexting

Articolo 4:

2. Come cambia la scuola?

  • Ogni istituto scolastico deve individuare fra i docenti un referente con il compito di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo, anche avvalendosi della collaborazione delle Forze di polizia.
  • Verrà promosso un ruolo attivo degli studenti nella prevenzione e nel contrasto del cyberbullismo nelle scuole.
  • Le istituzioni scolastiche devono promuovere l’educazione all’uso consapevole della rete internet e ai diritti e doveri ad esso connessi.

Informativa alle famiglie

2. Come cambia la scuola?

L'art. 5 prevede che, "salvo che il fatto costituisca reato", Il Dirigente Scolastico debba informare tempestivamente gli esercenti la responsabilita' genitoriale ovvero i tutori dei minori coinvolti.Il Dirigente ha altresì l'obbligo di attivare azioni di carattere educativo possibilmente preventive ed anticipatorie del verificarsi di atti di cyberbullismo.

Garante per la protezione dei dati personali - LINK al sito

3. Cosa può fare in autonomia un ragazzo/a vittima di cyberbullismo?

Ciascun minore ultraquattordicenne (o i suoi genitori o chi esercita la responsabilità del minore) che sia stato vittima di cyberbullismo può inoltrare al titolare del trattamento o al gestore del sito internet o del social media un'istanza per l'oscuramento, la rimozione o il blocco dei contenuti diffusi nella rete. Se entro 24 ore il gestore non avrà provveduto alla rimozione, l'interessato può rivolgere analoga richiesta al Garante per la protezione dei dati personali, che rimuoverà i contenuti entro 48 ore.

Google

Facebook

Twitter

Instagram

Segnalazione di immagini, contenuti e profili

4. In cosa consiste il provvedimento di carattere amministrativo?

In caso di condotte di ingiuria, diffamazione, minaccia e trattamento illecito di dati personali commessi mediante internet da minori ultraquattordicenni nei confronti di altro minorenne, se non c’è stata querela o non è stata presentata denuncia, è applicabile la procedura di ammonimento da parte del questore.

Il questore:

  • convoca il minore responsabile insieme ad almeno un genitore;
  • procede quindi ad ammonire oralmente il minore, invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge.
  • L’ammonimento è orale ma viene redatto un verbale rilasciato sia alla vittima sia all’autore ed avrà efficacia sino al compimento della maggiore età.

L’ammonimento

  • uno strumento di prevenzione, volto a responsabilizzare i minorenni ultraquattordicenni, evitando il loro coinvolgimento in procedimenti penali.
  • La richiesta può essere presentata ad un qualsiasi ufficio di Polizia e deve contenere una dettagliata descrizione dei fatti, delle persone coinvolte ed eventuali allegati comprovanti quanto esposto.

Le responsabilità

  • è personale e, pertanto, risponderà dell’illecito penale esclusivamente l’autore del reato
  • Affinché si abbia reato, è necessario il concorso della volontà. In effetti l’art. 85 del c.p. afferma che è imputabile colui che ha la capacità di intendere e volere»

PENALE:

Art. 2043 codice civile: «Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.»

CIVILE (genitori e insegnanti):

vs

Culpa

IN VIGILANDO ED EDUCANDO (responsabilità civile dei genitori)

IN VIGILANDO E IN ORGANIZZANDO DELLA SCUOLA (responsabilità civile dei docenti e del DS)

DEL BULLO MINORE:

I compiti

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

  • individua attraverso il Collegio dei Docenti i referente del bullismo e cyberbullismo
  • coinvolge, nella prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo, tutte le componenti della comunità scolastica
  • favorisce la discussione all'interno della scuola, creando i presupposti di regole condivise di comportamento per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.

IL REFERENTE DEL “BULLISMO E CYBERBULLISMO”

  • promuove la conoscenza e la consapevolezza del bullismo e del cyberbullismo attraverso progetti d'Istituto che coinvolgano genitori, studenti e tutto il personale;
  • coordina le attività di informazione sulle sanzioni previste e sulle responsabilità di natura civile e penale;

IL COLLEGIO DOCENTI

  • promuove scelte didattiche ed educative per la prevenzione del fenomeno;
  • prevede all’interno del PTOF corsi di aggiornamento e formazione in materia di prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, rivolti al personale docente;
  • prevede azioni culturali ed educative rivolte agli studenti, per acquisire le competenze necessarie all’esercizio di una cittadinanza digitale consapevole.
  • valorizza, nell'attività didattica, modalità di lavoro di tipo cooperativo e spazi di riflessioni adeguati al livello di età degli alunni.

IL DOCENTE

IL CONSIGLIO DI CLASSE

  • favorisce un clima collaborativo all'interno della classe e nelle relazioni con le famiglie
  • propone progetti di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

I GENITORI

  • partecipano attivamente alle azioni di formazione/informazione, istituite dalle scuole, sui comportamenti sintomatici del bullismo e del cyberbullismo;
  • sono attenti ai comportamenti dei propri figli e vigilano sull’uso delle tecnologie da parte dei ragazzi;
  • conoscono il Regolamento d’Istituto e il Patto di Corresponsabilità, sottoscrivono quest’ultimo.
  • conoscono le sanzioni previste da Regolamento d’ Istituto

GLI ALUNNI

  • conoscono il Regolamento d’Istituto e il Patto di Corresponsabilità;
  • partecipano alle iniziative scolastiche di sensibilizzazione e prevenzione;
  • imparano le regole basilari, per rispettare gli altri, sia direttamente sia quando sono connessi alla rete;
  • non è loro consentito, durante le attività didattiche o comunque all’interno della scuola, acquisire, mediante telefonini cellulari o altri dispositivi elettronici, immagini, filmati o registrazioni vocali, se non per finalità didattiche, previo consenso del docente;

Gli interventi della scuola

Come intervenire a scuola di fronte ad episodi di bullismo o cyberbullismo

Sostegno individuale

Colloqui con le vittime, percorsi di incontri con psicologi ed esperti, attività di sostegno alla famiglia

Prime azioni urgenti di tutela

Convocazione ragazzo/a, convocazione genitori, convocazione CdC, rimozione eventuali materiali per impedirne la diffusione, denuncia autorità giudiziaria e segnalazione servizi sociali se coinvolti in reati gravi

Comunicazione tempestiva al coordinatore, al Dirigente Scolastico e al referente del bullismo e cyberbullismo

Verifica/raccolta informazioni.

Dai compagni/dai colleghi/da chi è coinvolto.

01

04

03

02

Lavoro con i genitori di tutta la classe

Incontri informativi ed attività di sensibilizzazione

Azioni di formazione/prevenzione in classe

Dialogo con le vittime, attuazione di percorsi di sensibilizzazione per tutta la classe, istituzione di uno sportello di ascolto.

05

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PERCHÉ È IMPORTANTE OCCUPARSENE COME INSEGNANTI E COME SCUOLA?

  • Obbligo di denuncia in quanto pubblico ufficiale (art.331 del C.P.P. e art. 361 e 362 del Codice Penale).
  • Culpa in vigilando (art. 2048 del C.C., responsabilità dell’insegnante e ATA rispetto a quanto succede in orario scolastico.)
  • Culpa in organizzando- DS- (mancata adozione di provveddmenti informativi, organizzativi e preventivi per evitare l’insorgere di situazioni pericolose)

ASPETTI LEGALI

  • Conoscere i trend di utilizzo tecnologici dei ragazzi ci aiuta ad educarli ad un uso consapevole delle nuove tecnologie.
  • Aiutare a gestire le dinamiche negative che si innescano nel gruppo classe, fornisce ai ragazzi una metodologia di comportamento per la vita.

ASPETTI ETICO-SOCIALI

MATERIALI DI APPROFONDIMENTO

Watch

Linee Guida per l'uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole (Generazioni Connesse)

Watch

Linee di Orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo - aggiornamento 2021

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Mai più un banco vuoto

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Il Caso di Carolina Picchio

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Generazioni Connesse

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Parole Ostili

Bullismo.it

Link Utili

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Telefono Azzurro

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Polizia Postale

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