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Storia della pedagogia

Socrate

469-470/399 a.C.

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Pietra miliare del pensiero occidentale. METODO DIALOGICO Accompagnamento in un percorso di scoperta della verità che è già dentro di noi. Il maestro ( filosofo) accompagna il discente attraverso il dialogo, ponendo dubbi e domande. La conoscenza raggiunta non riguarda solamente sé stessi ma anche verità che definiremmo oggi maggiormente scientifiche. Troviamo un esempio del metodo dialogico nel racconto dello schiavo Menone: attraverso una serie di domande Socrate lo porterà alla dimostrazione del Teorema di Pitagora. MAIEUTICA La maieutica è strettamente connessa al metodo dialogico, è l'arte del "tirar fuori". Si intende tirar fuori una conoscenza che è presente ma che è solo stata dimenticata. Conoscere sé stessi significa anche raggiungere la consapevolezza dei principi morali ed etici propri dell'uomo. Il vero maestro è colui che è in grado di andare incontro all'imprevisto, colui che attraverso l'esercizio di dubbi e domande porta l'allievo alla formazione di un pensiero critico. E' un maestro che aiuta a diventare maestro di Sè stesso il proprio allievo attraverso un ascolto attivo. LA FELICITà Raggiungere questa consapevolezza per Socrate significa raggiungere la felicità. Felicità è sapienza e saggezza, non un bene materiale. La saggezza è sempre un percorso continuo volto al perfezionamento di noi stessi. SAPERE DI NON SAPERE Socrate parla di Sapere di non sapere riferendosi alla consapevolezza di avere un vuoto, una mancanza. Compito del maestro è far raggiungere questa consapevolezza portando l'alunno a sviluppare curiosità verso la conoscenza. CONOSCI TE STESSO Conoscere sè stessi significa essere in grado di riflettere sulle proprie emozioni. Il maestro , attraverso una relazione empatica, insegna a riconoscere cosa stiamo implicando a livello emotivo in una situazione. APOLOGIA DI SOCRATE Socrate viene condannato a morte per corruzione dei giovani, empietà e lucro sull'insegnamento. Nonostante Socrate sia innocente ( a differenza dei sofisti insegnava liberamente senza chiedere il pagamento per i suoi insegnamenti) accetta la condanna. Platone nell'APOLOGIA DI SOCRATE scrive il discorso che Socrate fa in tribunale. Socrate accetta la pena in quanto accetta la legge. La legge che lo ha accompagnato dalla sua nascita e per tutta la sua vita. Socrate si rende modello per la sua famiglia, un modello di cittadino/maestro che rispetta la legge e tiene fede a determinati valori. La legge è una garanzia per la comunità e per questo va rispettata sempre. TEMA DELLE LEGGI INGIUSTE

Platone

427-347 a.C.

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ACCADEMIA platone fonda l'Accademia, luogo di discussione attraverso il metodo dialogico. L'accesso è libero ma ovviamente limitato per coloro che non necessitano di lavorare. E' una scuola cenobitica, si vive insieme e in comunità secondo il principio che tutto educa. Lo scopo è quello di creare filosofi perchè la filosofia è ritenuta il sapere massimo a cui aspirare, molti degli allievi di Platone completeranno il loro percorso successivo entrando in politica. REPUBBLICA Dialogo non aporetico dove Platone giugne ad una conclusione Il protagonista è Socrate, Platone riflette e illustra come dovrebbe essere governata una città nel segno della giustizia e della ricerca del bene comune. Polis suddivisa in 3 classi:

  1. custodi governanti --> anima razionale, capaci con la loro sapienza di governare
  2. guardiani --> animairascibile, capaci con il loro coraggio di difendere la polis
  3. lavoratori --> anima concupiscibile, capaci con la temperanza di svolgere attività economiche
L'appartenenza ad una delle classi si basa sulle inclinazioni della propria anima. FAVOLa GIGE - GIUSTIZIA Esistono persone giuste? che cos'è la giustizia? Viene utilizzata la favola di gige per condurre l'allievo a trovare la riSposta Gige è un pastore molto umile, non ambizioso che si accontenta di ciò che possiede. un giorno sottrae ad un cadavere un anello lasciandosi tentare. si accorge che l'anello è in grado di rendere invisibili e grazie a questo potere compie azioni che non avrebbe mai potuto svolgere senza! Nessuno nasce per natura giusto, possiamo sempre incappare in tentazioni. per questo motivo l'educazione ha un ruolo fondamentale: creare persone giuste. FONDAZIONE NUOVA CITTà Per platone è fondamentale fondare una nuova città basata sulla frugalità. Per farlo la città deve fondarsi sui bambini, ogni volta che nasce un essere umano nasce una nuova individualità carcia di talenti e di bisogni. L'educazione deve perciò iniziare già nel periodo perinatale e platone offre una serie di regole igieniche da seguire durante la gravidanza e sottolinea la necessità di vivere quel periodo serenamente. platone critica aspramente l'utilizzo di favole nell'età infantile che hanno lo scopo di spaventare e indurre comportamenti attraverso la paura e l'ansia. l'educazione dovrebbe portare invece al controllo delle passioni. MITO BIGA ALATA secondo platone l'anima è immortale, esiste prima di incarnarsi nel nostro corpo ed appartiene primariamente al monDo delle idee (iperuranio). la realtà è solamente una copia imperfetta di quel luogo. quando l'anima si incarna in un corpo dimentica quel mondo perfetto. grazie al dialogo con il maestro possiamo ricordare. l'anima per platone è suddivisa in:
  1. anima razionale , ragiona e valuta ( logistikè)
  2. anima emotiva, comprende tutte le emozioni negative e positive ( thumòs)
  3. anima concupiscibile , è istintiva e legata alla soddisfazione dei beni primari ( epithumòs)
platone spiega questa suddivisione attraverso il racconto del mito della biga alata. paragona l'anima ad una biga trainata da due cavalli. la biga gira intorno al mondo delle idee. il cavallo bianco tende verso esso, è l'anima emotiva. il cavallo nero è la parte che tende alla realtà, è l'anima istintuale che vuole soddisfare i propri bisogni. l'auriga è la parte razionale che cerca di mantenere l'equilibrio tra i due cavalli. alla fine cede e si lascia trascinare dal cavallo nero. quando l'anima si incarna nel corpo dimentica la sua vita passata. ognuno di noi ha una preponderanza verso una di queste anime, l'educatore attraverso l'osservazione cerca di sviluppare un percorso adatto a chi ha di fronte in base a questa predisposizione EDUCARE = CENSURARE per platone educare significa censurare, tutto ciò che non ha funzione etica va censurato. la censura educativa è sempre presente perchè ogni volta che insegniamo scegliamo cosa omettere e cosa è importante in quel momento. MITO CAVERNA il mito della caverna viene utilizzato per spiegare il ruolo del filosofo nella società. il filosofo è colui che risveglia le coscienze. no RELAZIONE MADRE - FIGLIO NO NUCLEO FAMILIARE EDUCAZIONE DELLE DONNE - PARAGONE CON MONDO ANIMALE GIOCO LUDIFORME : FINALIZZATO AD APPRENDERE MITO DI ER - premio e punizione nell'aldilà EDUCAZIONE COME ORIENTAMENTO DELL'ANIMA PARTENDO DA CIò CHE è GIà PRESENTE NELL'ANIMA

Quintiliano

35 / 96 d.C.

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INSTITUTIO ORATORIA - 12 LIBRI PRINCIPIO DELL'EDUCABILITà DELL'UOMO ATTENZIONE ALLA NUTRICE STUDIO NECESSARIO PRIMA DEI 7 ANNI SCUOLA: ALLENAMENTO PER RELAZIONI SOCIALI FUTURE SVILUPPO STIMOLO EMULAZIONE MAESTRO INCORAGGIA NON PUNISCE ATTENZIONE ALLE CARATTERISTICHE PSICOLOGICHE FORMAZIONE DEL MAESTRO ENCICLOPEDICA ISTRUZIONE PER TUTTI GIOCO COME ATTIVITà PER APPRENDERE IMPORTANZA DELLA FIDUCIA VERSO IL MAESTRO

Montaigne

1532/1592

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OPERA AUTOBIOGRAFICA SCRITTA LUNGO IL CORSO DI TUTTA LA SUA VITA DOVE FA RIFLESSIONI FILOSOFICHE, MORALI E RELIGIOSE. Si concentra sulle qualità del maestro. I ragazzi non sono vasi da riempire, l'educazione del suo tempo operava per riempire la memoria lasciando vuoto l'intelletto e la coscienza. 3 CRITICHE ALL'EDUCAZIONE DEL TEMPO: 1. FORMALISMO --> si tratta di un difetto dell'intera società, non solo dell'educazione. Si tratta di dare importanza soprattutto all'esteriorità piuttosto che a ciò che siamo. 2.PEDANTERIA --> molti maestri sono convinti che la loro cultura sia immensa e profonda e finiscono per insegnare tutto con pignoleria riducendo tutto a definizioni e regole 3. SAPERE mnemonico LIBRESCO --> necessità di modificare questo approccio perchè non porta ad educare veramente ma riempire in modo incondizionato le menti Queste CRITICHE sono RIVOLTE ALLA QUALITà DELL'EDUCAZIONE e del maestro. Il maestro è fondamentale ed è importante che abbia "una testa ben fatta" anche se magari meno piena! Nel rapporto tra maestro ed educando, il primo deve essere in grado di comprendere le inclinazioni per interessarlo nel modo giusto al contenuto, in una sorta di dialogo socratico, rispettandone la libertà che lo guida al sapere.

Comenio

1592/1670

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Comenio è un pastore protestante, grande anticipatore di temi legati all'istituzione scolastica. L'educazione per Comenio ha lo scopo di portare alla pace universale. Elabora una riflessione pedagogica teorica. ORBIS SENSUALIM PICTUS è un libro scolastico di illustrazioni delle cose più importanti del mondo. Comenio sottolinea l'importanza di associare le parole ad un'immagine, mosso anche da motivazioni religiose perchè in questo modo il testo diventa accessibile a un ampio raggio di bambini. Per l'autore è importante l'insegnamento del latino ma anche della lingua madre attraverso un metodo che collegasse le parole a oggetti della realtà. Il libro deve essere accattivante per il bambino, deve stimolare in lui curiosità e voglia di conoscere. Anche l'aula deve essere accogliente e addobbata con cartelloni e disegni. DIDACTICA MAGNA In quest'opera comenio delinea la sua idea di istituzione scolastica, descrivendone anche la suddivisione in gradi. è una scuola che percorre tutte le età della vita , dall'educazione perinatale fino alla morte. si tratta della panscholia, l'educazione per tutta la vita. PANSOFIA La scuola deve inoltre riuscire a far raggiungere la totalità del sapere PANPAEDIA la scuola deve essere di tutti e per tutti comenio è mosso da motivazioni religiose: siamo stati creati da dio e dio ci ha creati per essere istruiti i CONTENUTI SCOLASTICI SEGUONO PRINCIPIO GRADUALITà E CICLICITà gli alunni si devono dediCare alla scuola con piacere e per questo il maestro deve utilizzare un metodo semplice in grado di raggiuNGerli tutti. fondamentale è la progettazione da parte dell'insegnante dei contenuti da proporre. APPRENDIMENTO COOPERATIVO E COMUNITARIO Comenio immagina una classe organizzata in modo che sia possibile un apprendimento comunitario e cooperativo: divide la classe in sottogruppi e ognuno di essi ha un caposquadra. questo metodo suscita nei ragazzi attenzione e disciplina DISCIPLINA COME PREVENZIONE la disciplina deve essere una prevenzione: l'insegnamento non deve essere una costizione ma deve partire dall'interesse degli allievi e dalla loro motivazione scuola obbligatoria e pubblica per tutti SCUOLA CONNESSA ALLA COMUNITà riprendendo alcuni temi di quintiliano la scuola deve spargere la sua luce in tutta la comunità

400 a.C.1600

PILLOLE

Accordini Chiara Università degli Studi di Milano Bicocca Scienze della Formazione Primaria 2020/2021

digitalmentespeciali

Fonte: "Storia dell'educazione e delle pedagogie" Saverio Santamaita

Locke

1632/1704

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FILOSOFO DELL'EMPIRISMO E PRECURSORE DELL'ILLUMINISMO EDUCAZIONE VOLTA ALLA FORMAZIONE DEL GENTLEMAN POCHE CHIARE REGOLE PRATICA CHE CONSOLIDA ABITUDINI CON PAROLE GENITLI

Rousseau

1712/1778

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TEORIA DEL BUON SELVAGGIO Rousseau condivide la teoria del buon selvaggio: in origine la civiltà era vicina allo stato di natura e serenità. Il progresso ha allontanato l'uomo da questo stato portandolo ad essere aggressivo,competitivo, interessato al superfluo e al vizio. EMILIO Attraverso quest'opera l'autore illustra la sua idea di educazione. Emilio è un orfano, Rousseau lo porta in una tenuta in campagna dove vivrà con lui allevandolo. TEMI PRINCIPALI VISIONE DELLA SOCIETà COME CORROTTA / AGGRESSIVA INCAPACE DI EDUCARE Secondo l'autore la società non è in grado di educare per questo educa Emilio lomntano dalla società. CONTATTO CON LA NATURA E' importante che il bambino venga educato a contatto con la natura per crescere in maniera sana fisicamente e mentalmente. EDUCAZIONE COME RELAZIONE INTENSA TRA MAESTRO / EDUCANDO L'educazione deve avvenire in una relazione uno ad uno intensa. Viene eliminata la relazione, crescita e confronto con i coetanei. L'Emilio è suddiviso in 5 parti. L'ultimo libro è dedicato all'educazione delle donne ( finalizzata all'uomo) L'immagine dell'infanzia di Rousseau è molto romantica, il bambino è idealizzato come buono. In questa fase è fondamentale l'educazione indiretta e negativa. Il maestro non deve insegnare ma l'educazione avviene tramite il modello proposto dall'insegnante ( EDUCAZIONE NEGATIVA) Educare significa perdere tempo, attendere e osservare quando il bambino raggiunge un livello tale da porre domande. Secondo l'autore il bambino ha bisogno di questo tempo e di pazienza per poter sviluppare un vero interesse verso l'apprendimento. Dopo i 12 anni Emilio viene educato sempre attraverso l'esperienza. Sono esperienze spesso scioccanti che portano però all'apprendimento di concetti come la proprietà, il bene e il male, conoscenze scientifiche. L'unico libro che utilizza Rousseau è Robinson Crusoe. PUEROCENTRISMO In Rousseau il fulcro dell'insegnamento non è il maestro ma il bambino. EDUCAZIONE LIBERA MA PROGRAMMATA / CONTROLLATA L'educazione proposta è libera, ma in realtà tutto viene controllato dall'educatore che mette l'educando nelle condizioni di provare una certa esperienza per poi trarne insegnamento. Il maestro non ha bisogno di ricorrere a punizioni perchè non mette nelle condizioni di trasgredire a qualcosa. E' tutto predisposto in modo naturale perchè il bambino faccia esperienza in un certo modo e raggiunga nel suo modo a conoscere alcuni principi.

Condorcét

1743/1794

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ISTRUZIONE LIBERA A TUTTI LAICA EDUCAZIONE PER GLI ADULTI

Pestalozzi

1532/1592

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CUORE MENTE MANO Il percorso di Pestalozzi non è di sola teoria pedagogica ma di vera e propria pratica educativa. Dalla sua formazione giuridica muove la rilfessione sull'importanza della famiglia e del ruolo fondamentale della madre all'interno della società, famiglia in grado di risolvere i problemi sociali del tempo. E' la società che deve porre una costante attenzione alle famiglie soprattutto quelle che vivono in stato di disagio. I temi che ritroviamo in tutto il suo percorso pedagogico sono l'importanza dell'educazione a contatto con la natura in una cornice maggiormente religiosa ( la natura è manifestazione divina e per questo è in grado di educare), il valore del lavoro e la forza della relazione educativa come base dell'apprendimento. L'obiettivo di Pestalozzi è reintegrare chi vive ai margini della società e per questo fonderà diverse scuole . Sono scuole strattamente connesse alla natura e aDio. L'educatore offre degli stimoli ma è la natura stessa ad educare suscitando curiosità e intresse verso il mondo! I ragazzi vengono impegnati anche in un lavoro, attività di tipo artigianale. L'autore deduce che il lavoro comporti lo sviluppo di disciplina, moralità, rispetto degli altri e capacità di tipo cooperativo. Oltre a questo sperimenterà anche il metodo del mutuo insegnamento e il metodo intuitivo legato sempre al tema dell'educazione sensoriale attraverso la natura. Grande rilievo viene dato alla relazione educativa dove è fondamentale un coinvolgimento affettivo ed emotivo con i ragazzi. E' una relazione calda proprio come quella che si instaura tra una madre e un bambino, un amore pensoso che riflette e mette in dubbio anche il proprio percorso. La sua pedagogia viene riassunta in CUORE: fulcro del suo pensiero, la forza della relzione educativa MENTE: sviluppo cognitivo come conseguenza del coinvolgimento dell'educando nella relazione educativa MANO: importanza delle attività manuali e delle esplorazioni sociali.

Itard

1774/1838

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IL SELVAGGIO DELL'YVERON - VICTOR PADRE DELLA PEDAGOGIA SPECIALE A differenza di Russeau secondo itard L'UOMO PUò PROGREDIRE SOLO NELLA SOCIETà FASI SENSIBILI DI APPRENDIMENTO DEL LINGUAGGIO DIAGNOSI VICTOR ATTRAVERSO METODO OSSERVATIVO PER LA PRIMA VOLTA UN SOGGETTO DISABILE è OGGETTO DI RIFLESSIONE PEDAGOGICHE ED EDUCAZIONE

16001800

Frobel

1782/1852

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IL PEDAGOGISTA DEL ROMANTICISMO, PADRE DEI GIARDINI DELL'INFANZIA L'amore per i boschi e la natura segnerà la sua pedagogia. Soggiornò a Yverdon ( Pestalozzi) e attraverso altre esperienze costruiscie una sua visione dell'educazione e del mondo. La concezione dell'infanzia è in parte ispirata da Rousseau. I genitori sono i custodi, protettori e scrutatori del bambino che è buono in quanto vicino allo stato natura. Lo stato di natura è buono perchè vicino a Dio per questo il bambino parla con la voce di Dio. Propone un'educazione all'insegna del libero sviluppo attraverso la conoscenza della natura accostando all'unione tra spirito e natura l'importanza delle relazioni e del gioco. Fonda anche una scuola per maestre. Elabora la teoria dei doni. I doni sono materiali strutturati che consentono al bambino di avvicinarsi intuitivamente agli apprendimenti. Lo scopo di questi giochi è di sviluppare in modo naturale le attitudini del bambino attraverso l'esplorazione dell'oggetto si raggiungere successivamente alla conoscenza della natura del mondo.

Tolstoj

1828/1910

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LIBERO ORDINE RIPRESA TEMI ROUSSEAU SCUOLA GRATUITA APERTA A TUTTI

Alberti

1884/1951

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SCUOLA SERENA DI AGNO maria Boschetti Alberti è stata una maestra attiva del Canton Ticino che ha interpretato le teorie montessoriane. La giornata nella sua scuola inizia con i bambini che fanno ordine, poi conversano con la maestra che svolge successivamente un'attività sulla base degli interessi dei bambini. Viene lasciato spazio alla libera espressione e alla spontaneità dei bambini. Successivamente fonda la Scuola Serena di Agno. Al centro del metodo vi è l'attività del bambino e il ritmo del suo svolgersi spirituale. Il maestro è il sollecitatore di questo sviluppo e crea le condizioni perchè il bambino possa svolgere il lavoro in modo tranquillo e sereno.

Agazzi

1866 / 1951 CIRCA

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L'educazione proposta dalle sorelle Agazzi è ispirata alla libera attività del bambino. La maestra svolge un funzione materna, come una seconda mamma. Questo approccio verrà diffuso in tutta Italia e riconosciuto anche dal Ministero ( fino agli anni 90 - scuola materna, ora scuola dell'infanzia). Per le autrici la maestra deve avere alcune cognizioni disciplinari e psicopedagogiche ma soprattutto una forte disposizione materna. Danno molta importanza agli ambienti didattici, il giardino , luogo delle libere attivitè dove si apprende in modo indiretto l'estetica. La scuola è accogliente. Fondamentale nel loro metodo è l'utilizzo delle cianfrusaglie, oggetti e materiali non strutturati di qualsiasi tipo che venogno portati a scuola dai bambini. Questi oggetti vengono classificati e messi in ordine dai bambini e successivamente vengono utilizzati per un uso divergente. L'esplorazione e la classificazione delle cianfrusaglie ha una funzione educativa perchè stimola capacità osservative e di analisi, oltre a favorire l'apprendimento del linguaggio. Gli oggetti vengono contrassegnati con un simbolo che viene associato ad ogni bambino. Viene sottoliineata l'importanza del lavoro attraverso il quale il bambino svliuppa competenze. è inoltre presente il tema del mutuo apprendimento: ogni bambino viene affiancata da un tutor più grande che offre supporto e stimola curiosità e apprendimento.

Pizzigoni

1870/1947

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LA SCUOLA RINNOVATA SECONDO IL METODO EMPIRICO La base dell'apprendimento è l'esperienza. Giuseppina Pizzigoni è stata una maestra con spiccata sensibilità educativa, supportata da una solida consulenza psicologica. Riprende i temi delle scuole nuove valorrizzandone però il tema della socializzazione. FULCRO DEL SUO METODO Il rispetto della personalità del bambino e la formazione di una retta coscienza attraverso il lavoro, un'introspezione ripetuta, buone abitutdini individuali e di vita collettiva. Altro aspetto importante è la formazione del carattere che avviene attraverso l'assunzione di responsabilità da parte degli alunni di partecipare alla vita scolastica. Il metodo della Pizzigoni ruota intorno all'esperienza del bambino attraverso sui si può raggiungere la conoscenza e la verità. Questo può accadere solo attraverso i fatti e non le parole, il libro prende così un secondo posto rispetto alla sperimentazione. A partire da un'esperienza è possibile inoltre affrontare una serie di acquisizioni interdisciplinari interconnnesse. Secondo l'autrice libertà e disciplina si integrano a vicenda, riprende i temi Montessoriani dove centrale è l'interesse e la concentrazione del bambino rispetto un lavoro.

17501900

Scuole nuove

SCUOLE NUOVE - ATTIVE Insieme di esperienze educative che praticano un'educazione nuova. Si tratta di iniziative assunte da singoli educatori o insegnanti che segnalano un bisogno di rinnovamento dell'educazione. Sono esperiense accumunate da:

  1. INSODDISFAZIONE VERSO IL SISTEMA SCOLASTICO TRADIZIONALE
  2. CONCEZIONE DELL'INFANZIA AGGIORNATA CON LE TEORIE DELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO CHE MOTIVANO I LORO METODI ( IL BAMBINO CONOSCE ATTRAVERSO IL FARE, L'ESPERIENZA )
  3. METODO DI APPRENDIMENTO GLOBALE APERTO ALL'AMBIENTE NATURALE
  4. CONCEZIONE DI UNA SCUOLA CONNESSA CON IL TERRITORIO DOVE ESITE QUINDI UNA CONTINUITà ORIZZONTALE TRA DENTRO E FUORI

Decroly

1871/1932

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Decroly è un medico neurologo e psicologo che trasferisci i metodi utilizzati con ragazzi disabili a normodotati elaborando alcuni dei principi fondamentali dell'attivismo pedagogico. necessità dell'INDIVIDUALIZZAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI metodo globale: il bambino percepisce la realtà in modo concreto e unitario solo successivamente è in grado di operare differenziando i particolari CENTRI DI INTERESSE : si basano sui bisogni dell'uomo: nutrirsi, proteggersi dalle intemperie, lottare per difendersi e bisogno di agire. La scuola svolge la sua azione nello sviluppare l'insegnamento in stretto collegamento con ESSI. gli alunni in un processo fuori e dentro la scuola sono guidati un processo di osservazione , ASSOCIAZIONE LIBERA ESPRESSIONE.

Claparedé

1873/1940

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Medico e neurologo, fondatore dell'Istituto Russeau di Ginevra. è stato uno dei massimi esponenti del funzionalismo pedagogico, un filone di ricerca intorno all'attivismo che studiò i fenomeni psichici come funzioni di adattamento all'ambiente. I punti importanti della sua pedagogia sono:

  1. Nell'evoluzione l'attività psichica risponde ai bisogni di rapporto con l'ambiente e anche l'educazione deve fondarsi su quei bisogni
  2. La scuola deve essere su misura dell'educando e l'educazione deve avere come base i suoi interessi e particolari bisogni
SCUOLA SU MISURA FUNZIONALISMO PEDAGOGICO FONDA ISTITUTO ROUSSEAU

Couisnet

1881/1973

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Sottolinea l'importanza dell'adattamento della pedagogia integrata alla psicologia. Delinea le attività socio-ludiche come fondamentali forme di comunicazione interpersonale. Muovendosi da alcuni principi dell'attivismo aggiunge osservazioni di alcuni studiosi del tempo dando molto valore alla vita sociale e di cooperazione: il lavoro di gruppo consente un processo di apprendimento che diventa orizzontale tra dentro e fuori la scuola. Il ruolo del maestro è quello di guida e collaboratore.

Freinet

1896/1966

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PEDAGOGIA POPOLARE Freinet si impegna in piccole scuole di campagna verso una pedagogia popolare rivolta ai ceti più disagiati. Propone un percorso educativo che muove dalle esperienze del bambino, dove il maestro ha il compito di valorizzarle attraverso il lavoro e facendo ricorso ad alcune tecniche didattiche:

  1. testo libero → l’alunno scrive quando ne avverte il desiderio, familiarizza con la scrittura procedendo per tentativi. Giornalino di classe
  2. lavoro → stamperia a scuola → attività regolata in funzione del risultato da raggiungere cooperando, come un gioco
  3. calcolo vivente → soluzione di piccoli problemi nati in aula
Nel progetto del giornalino scolastico ci sono tutte e tre le tecniche Tipografia: i libri e i giornali venivano stampati con il tipografo. La tipografia prevedeva la composizione della pagina con i caratteri. Questo indica anche una manualità (le lettere erano dei timbrini da mettere insieme). Secondo Freinet è importante introdurre a scuola questo strumento (parallelismo con la Montessori – nessun bambino può imparare le lettere se non le ha toccate). L'idea di Freinet è proprio quella di un approccio sensoriale alla scrittura. I bambini sono attratti dai timbri, dall'inchiostro. Corrispondenza scolastica: il fatto che alcuni ragazzi possono scrivere all'interno della scuola o alle altre scuole.

Montessori

1870/1952

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LA CASA DEI BAMBINI

  • AMBIENTE EDUCATIVO PROGETTATO PER FAVORIRE LO SVILUPPO NATURALE DELL'AUTONOMIA IN BASE ALLE PROPRIE TENDENZE UMANE: è un ambiente ordinato, pulitico, bello e armonico dove i bambini possono muoversi in autonomia ( arredi colorati a misura di bambino, armadietti, tavolini e sedioline)
  • ETEROGENEITà DELLE CLASSI COME PUNTO DI FORZA E STIMOLO ALL'AIUTO RECIPROCO all'osservazione da parte del più piccolo al più grande.
  • MATERIALI STRUTTURATI E PENSATI SCIENTIFICAMENTE, i materiali in classe sono tanti ma limitati ( uno per tipologia, si impara a rispettare il proprio turno).
    • materiali analitici: una sola qualità dell'oggetto ( forma, dimensione, colore)
    • materiali autocorrettivi: il bambino giunge all'errore e senza l'intervento dell'adulto trova una soluzione per autocorreggersi e giungere alla soluzione
    • materiali attraenti: manipolazione semplice che permetta l'aspetto del gioco lavoro.
    • solidi da incastrare, oggetti da ordinare per dimensione o forma, lettere da manipolare e riconoscere al tatto, modelli di piante e animali → convinzione che il bambino apprenda in modo analitico ( non globale come per Decroly)
  • TENDENZE UMANE sono caratteristiche biologiche PRESENTI IN CIASCUNO DI NOI, sono comportamenti che necessitano di essegre facilitati attraverso l'azione educativa dell'insegnante
    • predisposizione all'ordine
    • predisposizione al lavoro intenzionale manuale
    • concetto di esattezza e astrazione
    • tendenza all'autocorrezione
  • FUNZIONE MAESTRA: OSSERVAZIONE METODO SCIENTIFICO , l'interpretazione delle osservazioni sistematiche vengono fatte intersoggettivamente
  • AUTODISCIPLINA : si raggiunge tramite la concentrazione, bambino laborioso
  • MENTE ASSORBENTE: il bambino fino ai 5 anni assume le immagini della realtà attraverso i sensi, immagini che si fissano in lui. Attraverso i materiali di sviluppo possiamo guidare l'esperienza infantile.
  • SCUOLA COME EMANCIPAZIONE PER I SOGGETTI PIù DEBOLI
  • importanza della relazione delle famiglia e di una continuità familiare dell'educazione

18501950

Attivismo pedagogico

Movimento pedagogico con un solido impianto teorico e pratico a livello mondiale Si impone come paradigma educativo con volontà democratica e progressista TEMI

  1. PUEROCENTRISMO : moderna concezione dell'infanzia, è l'interesse ad unire il soggetto all'oggetto della conoscenza
  2. ESPERIENZA: è un momento riflessivo dove fare e pensare sviluppano conoscenza
  3. GIOCO: ha una funzione educativa perchè porta in sé l'equilibrio tra spontaneità, creatività e regole
  4. SOCIALITà: gruppo come potenziale di sviluppo individuale
  5. AUTOREVOLEZZA: non riconoscono l'autorità del maestro ma l'autorevolezza
  6. FORMAZIONE: sottolinea l'importanza della formazione degli insegnanti
  7. AMBIENTE: sottolinea l'importanza dell'apertura della scuola al territorio