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Immagini vettoriali tratte dal sito

Autori classe 3AScuola secondaria di 1° grado Emilio e Pia Prandonidi IC Como Lago, Torno (CO) a.s. 2020-21

IMPRONTA IDRICA e SOSTENIBILITA'

laghi, fiumi e atmosfera 1%

acque sotterranee 29%

ghiacciai 70%

acqua salata 97%

acqua dolce 3%

L'idrosfera

L’idrosfera è la quantità di acqua presente su tutta la superficie della Terra, di cui solo una bassissima percentuale è acqua dolce: infatti essa è composta per il 97% dalle acque salate e per il 3% da acque dolci . Di questa piccola percentuale, il 2,38% è presente sotto forma di ghiacciai, lo 0,60% costituisce le acque sotterranee, solo lo 0,02% rappresenta le acque superficiali.

L'idrosfera

In sostanza, la disponibilità di acqua dolce realmente utilizzabile dall’uomo per i suoi bisogni è molto ridotta. Estrarla da falde acquifere, dove si trova la maggior parte di quella disponibile, costa soldi e tempo, così come la desalinizzazione dell’acqua marina che, oltre a essere molto costosa, richiede un uso elevato di energia elettrica. Inoltre, non dimentichiamo che queste operazioni antropiche hanno un importante impatto ambientale e vanno a intaccare riserve preziose per l'equilibrio degli ecosistemi. E' evidente quindi che, al giorno d'oggi, l'uomo si trova di fronte a un grande problema di approvigionamento idrico sostenibile che non può essere sottovalutato.

L'impronta idrica indiretta è la quantità di acqua che viene utilizzata per la produzione e la commercializzazione di un bene di consumo.

L'impronta idrica diretta è la quantità d'acqua che usiamo direttamente (per bere, per lavarci, per bagnare l'orto ecc.).

L'impronta idrica è un indicatore del consumo di acqua dolce che include sia l'uso diretto che indiretto di acqua da parte di un consumatore o di un produttore. L'impronta idrica non si riferisce solo al totale di litri di acqua usati, ma anche al tempo e al luogo del suo utilizzo e della eventuale restituzione all'ambiente.

Che cos'è l'impronta idrica?

La quantità d’acqua destinata all’uso industriale è nettamente inferiore rispetto a quella utilizzata in campo agricolo, anche se il valore del 4,4% non è trascurabile. L’utilizzo di acqua nelle industrie è molto variabile e dipende principalmente da cosa si produce e dal modo in cui si produce. Le recenti tecnologie, infatti, permettono di usare meno risorse idriche rispetto al passato; inoltre, la recente affermazione di un nuovo modello di produzione, l’economia circolare basata sull’idea di riciclo, permette di risparmiare ingenti quantità d’acqua.

L'impronta idrica nei settori produttivi

Il settore primario, che comprende agricoltura e allevamento, ha una marcata influenza sull’uso di risorse idriche (92%) e si prevede che nei prossimi anni il prelievo di acqua aumenterà. Pertanto, si rende necessario sia il rinnovamento dei metodi di agricoltura e di allevamento, ispirati ai principi di sostenibilità ambientale, sia il cambiamento delle abitudini alimentari, soprattutto nei paesi più ricchi, dove si rileva un consumo eccessivo di certi prodotti agricoli di origine animale che hanno elevata impronta idrica.

Consumo medio di acqua potabile in un'abitazione

Litri al giorno per famiglia

L’uso domestico è il settore che utilizza la minore quantità d’acqua, circa il 3,6%. L’acqua usata a fini di igiene e di idratazione è fondamentale per l’uomo, tuttavia non è accessibile a tutti.

L'impronta idrica nell'uso domestico

La disparità tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo riguardo all’uso domestico dell’acqua è abissale, sia in termini di quantità che di qualità: basti pensare che l’acqua alla quale accede direttamente una famiglia europea è otto volte maggiore rispetto a quella alla quale accede una famiglia africana. Accade poi che in molti paesi l’acqua è presente, anche abbondante, ma mancano le infrastrutture per fare in modo che possa essere depurata e portata alle abitazioni senza perdite lungo il tragitto.

Il consumo di acqua è un fenomeno molto diffuso al giorno d'oggi, infatti si stima che in un anno vengano utilizzati 9.887 miliardi di metricubi per uso diretto e indiretto. Il fenomeno si presenta per vari motivi quali la crescita della popolazione, l'urbanizzazione, il miglioramento della qualità di vita ma anche un uso poco accorto delle risorse e il consumismo. Ad oggi, secondo uno studio del National Water Footprint Accounts, questi sono i cinque paesi che consumano più acqua.

Un po' di numeri...

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Clicca sui beni di consumo e scoprirai quanta acqua serve per la loro produzione.

CALCOLATORE DELL'IMPRONTA IDRICA

Il sito Water Footprint Network mette a disposizione un valido strumento per il calcolo dell'impronta idrica individuale, ottenuta sommando l'impronta idrica diretta e quella indiretta derivante dal consumo alimentare.

La nostra impronta idrica

GIOCHI INTERATTIVI

IMPRONTA IDRICA INDIRETTA

IMPRONTA IDRICA DIRETTA

COMPORTAMENTI VIRTUOSI

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Quali semplici azioni possiamo compiere per ridurre l'impronta idrica diretta?

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BAGNO

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