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I miti della 1°ACome è nato il mondo?Come sono nate le stagioni?Come è nato il Giorno? E la Notte?Ve lo raccontiamo NOI!

Il mito di SolioSi narra che nelle acque del fiume del Peloponneso, un raggio di sole toccó la faccia delicata di una bambina, dentro a una cesta. Tanta era la sua bellezza che questo raggio rimbalzó su una roccia e si formò un'incisione di una faccia, di una creatura perfetta. La sua pelle, bianca e delicata come latte, fece incuriosire Mifalda, la dea della bellezza, che l’adottó. La dea allora decise di chiamarla Peloponesa e sarebbe diventata la dea del Peloponneso, tutti l’avrebbero venerata in quella roccia che ritraeva una creatura meravigliosa. Quando crebbe, Peloponesa bella come il sole e luminosa come il raggio che l’aveva colpita, si sposò e diede alla luce un figlio meraviglioso dai capelli d’oro e i riccioli che gli toccavano la pelle bianca come il latte e gli occhi azzurro cielo. Ma,Teodosio, il Dio del cielo, invidioso della sua bellezza, chiamo le colombe che lo portarono in cielo. Peloponesa, preoccupata, cercó il figlio disperatamente da tutte le parti, chiese a tutti gli dei dell’Olimpo, persino a Mifalda, che purtroppo non seppe aiutarla. Quando crebbe, Solio, s’innamorò di una fanciulla che regnava sui Cieli fin da piccola, perché anche lei era stata imprigionata da Teodosio che la teneva prigioniera. Così, si narra che Solio, da allora, cerca sempre di prenderla portandosi dietro una luce, senza però mai riuscirci.Matilda

Il fiore di Afrodite La dea della bellezza, Afrodite, veniva amata da tutti mortali e dei, però la dea della giovinezza, Ebe, era gelosa così chiese ad Ade, dio degli inferi, di preparare un elisir con le ossa dei defunti per Afrodite. Il dio accettò e Ebe fece bere la pozione alla ragazza, che si addormentò all’istante e sulla terra cadde la notte per mesi. Così Zeus, preoccupato, prese un’ orchidea e la fece mangiare alla figlia che si risvegliò subito. Purtroppo, però, ci sarebbe stata una conseguenza: la bella dea si sarebbe addormentata verso le otto di sera e si sarebbe risvegliata verso le sette di mattina. Così accade da allora, quando nacquero il giorno e la notte. Alice

Quando tutto iniziò il Sole e la Luna erano molto amici; vivevano sempre insieme e si divertivano a giocare con le nuvole. Un giorno la Luna vide una stella e gli disse: “CIAO PERCHÈ’ TI VEDO ANCHE SE C'È IL SOLE?” la stella disse “ IO NON SONO UNA STELLA. SONO VENERE E SONO IL PIANETE CHE VIVE CON TE DAL MATTINO ALLA SERA”. La Luna raccontò il suo incontro al Sole e lui, geloso, sterminò con i suoi raggi tutto quello che aveva vicino. La Luna si prese paura e andò a nascondersi al buio con Venere che diventò sua amica e restò con lei dal tramonto al sorgere del Sole. Così ebbero inizio il Giorno e la Notte. Mattia

C’erano una volta Lucente, dea della brillantezza, della luce e del caldo; Fiorita, dea della dolcezza, della natura e dei fiori; Gelado, dio del freddo, del buio e della neve e infine Autumn, dea dei colori spenti e del vento. Erano fratelli, figli del Dio Tempo e della dea Mesi. Ogni anno, i genitori danno ai propri figli l'opportunità di mettere in atto i propri poteri per un periodo lungo tre mesi. Ogni fratello ha delle funzioni diverse: Autumn deve far vedere il suo arrivo dalla natura e preparare le persone all’arrivo di suo fratello Gelido, che deve far sentire il freddo e preparare il mondo alle festività; Fiorita deve mettere in mostra le bellezze della natura e diffondere allergie e, infine, Lucente deve mettere in mostra la propria luce e il proprio calore per rendere le persone felici. Sofia

All’inizio del tempo, il sole viveva tranquillamente sulla terra in mezzo agli uomini e tutti i bambini volevano stare con lui perché portava la luce. Un giorno la dea Invidia lo fece arrabbiare, prendendolo in giro per il suo aspetto rotondo. Il sole iniziò a scaldarsi così tanto che nessuno riusciva a stargli vicino e lui, triste, fuggì via lasciando tutti al buio. Zeus, per cercarlo, chiese aiuto alle nuvole che dall’alto vedevano tutto. Una di loro lo vide, gli andò incontro, e senza paura lo abbracciò. Il sole si innamorò a prima vista e decise di andare ad abitare con lei in cielo. Le altre nuvole, come benvenuto, gli regalarono un piumino soffice e ignifugo per coprirsi e riposare bene quando era stanco. Così, quando veniva buio, la gente sapeva che il sole era andato a dormire. E siccome il sole, aveva il sonno regolare, questo diede origine all’alternanza tra il giorno e la notte. Zeus e gli altri dei festeggiarono. Nei giorni nuvolosi nessuno si lamentava perché tutti sapevano che il sole e la sua nuvola si stavano abbracciando. Giulia F.

Molto tempo fa, c’erano quattro fratelli: Primavera Estate, Autunno, Inverno. Erano figli della Terra, sempre divertenti e felici. Essi facevano sempre sorridere la madre e per questo la natura era colorata, piena di fiori rigogliosi e piante abbondanti. Un giorno però, litigarono a causa del comportamento di Inverno: diceva che era stanco della solita atmosfera gioiosa e voleva controllare la natura da solo. Questo aveva ferito molto la Terra, che per colpa del figlio, era diventata brutta e depressa. I giorni sembravano finire troppo in fretta, gli alberi si erano spogliati, l’erba era diventata gialla, nulla cresceva più nei campi e un giorno erano caduti i primi fiocchi di neve . Primavera era la figlia più pacifica e un giorno gli era venuta un’idea: i fratelli si sarebbero alternati nell’anno. Primavera era diventata così la stagione più colorata, Estate quella più calda , Autunno quella più piovosa e Inverno quella più fredda. Gaia

Tanto tempo fa, la Terra, la Luna e il Sole vivevano in armonia nell’universo. Dopo un po' di tempo, la Luna e il Sole cominciarono a litigare sul fatto che Plutone era stato escluso dal Sistema Solare. La Terra, per calmarli, propose di fare una gara e, se avesse vinto la Luna, Plutone sarebbe stato riammesso, mentre se avesse vinto il Sole no.La gara consisteva in una corsa. La Terra diede il via, la Luna cominciò a girare attorno alla Terra confondendo il Sole, che si arrabbiò e volle dare un calcio alla Luna. Ma per sbaglio colpì la Terra, che iniziò a girare intorno al Sole e su sé stessa.Da allora ci fu l’alternanza fra giorno e notte. Francesco

Il dio Elio era il dio del sole e il dio Giuseppe era il dio della notte. Erano gemelli. Un giorno, andarono alla fiera del loro paese. C’erano un fruttivendolo, un macellaio, un fornaio e c’era anche un mago. Elio e Giuseppe erano stupiti dalla sua magia. Il mago si chiamava Antonio e gli servivano due persone per fare un trucco, quindi scelse Elio e Giuseppe. Antonio disse ai due gemelli di prepararsi, perchè li avrebbe mandati nello spazio! Per tornare, avrebbero dovuto girare intorno alla Terra in senso antiorario per 999.999.999.999.999 di anni. Ancora oggi, stanno girando intorno la terra e mancano 814.258.673 anni per il loro ritorno. La cosa bella, che poterono osservare Elio e Giuseppe, era la vera magia di Antonio: aveva inventato l’alternarsi del giorno e della notte. Ferdinando

C'erano una volta due sorelle di nome Estate e Primavera che si dividevano le stagioni sei mesi a testa: la primavera cominciava a gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno, invece l’estate cominciava a luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre. Però, dato che erano stufe di alternarsi solo loro due, chiesero supporto al loro fratello Osiride. All'inizio non volle aiutarle, perché anche lui aveva del lavoro da fare, ma dopo un po’ lo convinsero. Osiride trovò due fanciulli in grado di fare questo lavoro e, dopo un’ anno, trovò la soluzione esatta su come dividere le stagioni e come chiamare i due nuovi fanciulli: Autunno e Inverno. Col tempo, scoprirono che erano fratelli e sorelle, perché avevano gli stessi poteri e avevano trovato una lettera scritta dalla madre e dal padre. Da quel giorno, Primavere inizia il suo lavoro a marzo e lo termina a giugno; Estate lo comincia a giugno e lo termina a settembre; Autunno a settembre fino a dicembre e, infine, Inverno, che inizia a dicembre e termina a marzo. Maroia

Sole e Luna erano fratello e sorella, due bambini molto vivaci ed affiatati tra loro. Giocavano tutti i giorni, attorno alla Terra, a mille giochi diversi e a volte combinando anche guai. Un giorno, Universo, il loro padre, stanco dei mille disastri che combinavano, decise di separarli; si potevano incontrare solo all’alba e al tramonto. Nacque così l’alternanza del giorno e della notte. Kevin

se avesse vinto la primavera, si sarebbero create pure le altre stagioni, se avesse vinto l’estate non sarebbe cambiato nulla. Alla fine, per fortuna, vinse la primavera e si crearono l’autunno, con i colori del sole quando tramonta, e l’inverno con la neve, fredda e gelata.Edward

C’era una volta un mondo dove esistevano solo l’estate e la primavera; per questo c’era molto caldo. Gli uomini si lamentavano, quindi gli dei proposero una sfida:

Nella foresta di Grahls, una foresta sconosciuta, viveva una volpe che era sempre stata gentile con gli altri animali. “Se sarò gentile con tutti, il grande Zeus mi ricompenserà” diceva la volpe. C’era però anche una volpe sempre scortese, ma la volpe buona era gentile anche con lei. Un giorno, fu così generosa che Zeus la fece diventare il Sole. “Anche io voglio essere il Sole!” urlava la volpe cattiva. Quando diventò la Luna, la volpe si mise a rincorrere il Sole, senza mai raggiungerlo. Linda

Un giorno degli umani, andarono sul Monte dei Supremi a parlare con P.E.K.K.A, il dio supremo e gli chiesero di avere giornate sempre piene di sole, perché tutti i mesi e giorni dell’anno erano quasi sempre piovosi e freddi.P.E.K.K.A, però, in cambio volle l’anima di una fanciulla del villaggio degli umani, così grazie al suo sacrificio, P.E.K.K.A aggiunse ai dodici mesi dell’anno l’estate e la primavera.Così, gli umani, finalmente, ebbero anche il sole e non sarebbero più morti nè di fame, nè di freddo. Giosuè

Un giorno, nel tempio dell’Olimpo, dal dio Arnaldo e dalla dea Ostolda, nacquero due gemelli: Tindara, una bambina timida, e Anacleto, un bambino esuberante. Fu un giorno di grande gioia e la festa per la nascita dei gemelli durò per molto tempo. Quercetto, il dio più potente dell’Olimpo, volle dare in dono ai nuovi arrivati qualcosa di molto speciale e pensò di regalare ad uno la possibilità di regnare su tutte le cose presenti nel periodo della giornata dove c’era la luce, all’altro sulle cose dove c’era il buio. Per decidere a chi assegnare uno o l’altro periodo, fece fare ai bambini una gara di barzellette, riuscì ad essere più divertente e solare Anacleto, quindi Quercetto lo incoronò dio del giorno, mentre Tindara divenne dea della notte. Tristano

Horus avrebbe fatto il guardiano del mondo di giorno e Nix quello della notte. Il primo amava dormire, il secondo amava vivere e lavorare la notte. Ecco perchè da quel giorno divenne Nix il Dio della notte e Horus il Dio del sole. Anna

La leggenda racconta che in principio Nix e Horus erano i guardiani del mondo. Lavoravano senza sosta per tante ore: controllavano chi entrava e chi usciva, decidevano se doveva piovere o venire il sole, governavano i venti e le maree. Erano davvero stanchi e, dopo avere pensato alla soluzione ideale, decisero che l'unico modo era dividersi i turni di lavoro.

C’erano una volta due fratelli, un maschio e una femmina, che si chiamavano Apollo e Selene, figli del dio Zeus. I due fratelli erano molto diversi, Apollo era un ragazzo molto solare, mentre Selene era molto tenebrosa e per questo non andavano molto d’accordo e litigavano sempre. Un giorno Zeus stanco dei loro litigi, decise di dividerli per sempre e di non farli mai più incontrare. Così, dopo tanto pensare, nominò Apollo dio del sole e Selene dea della luna, creando così l’alternanza tra il giorno e la notte. Noemi

Nottegiorno era un uomo vestito tutto di nero, con i capelli biondi e gli occhi azzurri. Visto che Nottegiorno poteva rendere oggetti più grandi, prese una pallina gialla e una bianca e li fece diventare giganti. Con l'aiuto del Grande Carro, portò queste due pallina nello spazio, la pallina gialla la chiamò Sole e la bianca Luna. Con l'aiuto di Gea, la dea della terra, fece girare la Terra attorno al sole e su sè stessa. Nottegiorno stabilì allora che quando c'era il sole era giorno, invece, quando c'era la luna era notte. Cristian

Nell’Olimpo vivevano Sebastian (Dio del Sole) e Gino (Dio della Notte), due fratelli che non sapevano di essere parenti. Sebastian tutte le mattine con il suo carro trainato da cavalli illuminava la Terra portando in giro il sole. Un bel giorno il re degli Dei, Zeus, decise di far incontrare il giorno con la notte. All’improvviso, con una magia, fece venire buio e Gino, vedendo ciò, partì con il suo cavallo e la Luna per far luce, ma ad un tratto Zeus fece apparire il cielo limpido con al centro Sebastian e il sole. Solo così, i due fratelli si conobbero e capirono il perché della loro lontananza. Sebastian

Dopo tanto tempo in cui Era era sposata con Zeus, le chiese di fare una commissione al suo posto. Era partì, ma doveva oltrepassare il regno del mare, dove incontrò Poseidone e si innamorò di lui. Zeus, sospettoso, decise di parlare con Poseidone e di minacciarlo: se lui ed Era si fossero incontrati ancora, ci sarebbero state gravissime conseguenze. Così, i due non si videro più, ma il loro amore era troppo forte, quindi si incontrarono un'altra sola volta. Purtroppo, Zeus li scoprì e per punirli li trasformò in giorno e in notte così non si sarebbero mai più incontrati. Giulia T.

In questo tempo esisteva solo la notte. La natura non poteva crescere, i frutti non nascevano, la gente era triste e moriva di fame. Un giorno, il Dio Zeus, preoccupato per la situazione, fece chiamare un ragazzo di nome Crepuscolo. Gli disse che solo lui poteva aiutarlo, visto che era giovane e forzuto. Zeus gli chiede di andare sul monte Etna a recuperare l'ampolla della luce che avrebbe salvato il suo mondo. Crepuscolo partì per l’avventura, ma incontrò i giganti, che subito lo ostacolano nel suo viaggio. Per fortuna, riuscì a scappare e a continuare il viaggio.Ad un certo punto, s’imbattè in una tempesta di sabbia che durò tantissime ore, ma un falco amico gli fece strada e lo guidò verso il monte Etna.Finalmente, trovò l’ampolla di luce e la portò a Zeus. Da quel momento, Crepuscolo divenne il dio del giorno e sulla Terra arrivò la luce del giorno, quando tutto cresce, nasce e la gente è felice. Matteo

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