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Prof.ssa Sara Aschelter

START

L'epoca monarchica(753 a.C. - 476 d.c.)

ROMA

Prof.ssa Sara Aschelter

11. CONTATTI

10. LA SOCIETà ROMANA DOPO LE CONQUISTE

09. GUERRE PUNICHE

06. PATRIZI E PLEBEI

05. repubblica

08. CONQUISTA DELL'ITALIA

07. LA PLEBE SI RIBELLA

04. confronto

03. LA MONARCHIA

02. leggende

01. FONDAZIONE

Indice

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Intorno al II millennio a.C., i Latini, popolo d'origine indoeuropea, si stanziano nel Lazio. Sorsero numerosi villaggi, fra cui Alba Longa (attuale Castel Gandolfo), governati ciascuno da un re. Intorno al X secolo a.C., Alba Longa si pose al comando di una lega, la Confederazione latina che acquistò il predominio nel Lazio.

introduzione

La fondazione di Roma

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Il poeta latino Virgilio (I secolo d.C.), su iniziativa di Augusto, compose un'opera encomiastica, il cui obiettivo era quello di esaltare Roma e le sue origini mitiche. Secondo Virgilio, Enea, eroe troiano sopravvissuto alla distruzione della propria città per opera degli Achei, fuggì insieme all'anziano padre Anchise e al figlioletto Ascanio (o Iulo) sulle coste del Lazio. Il figlio di Enea, Iulo, fondò la città di Alba Longa e ne divenne il primo re. Iulo inizia dunque la stirpe dalla quale discenderanno anche Romolo e Remo, due gemelli abbandonati e allevati secondo la leggenda da una lupa. In seguito a una lite, Romolo uccide Remo e il 21 aprile 753 a.C. fonda la città di Roma.

Una fondazione leggendaria

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Re etruschi

  • TARQUINIO PRISCO: introdusse usi e costumi degli etruschi; fece costruire la Cloaca Maxima (grande fogna) e abbellì la città con monumenti. Con Tarquinio Prisco, il Lazio è assoggettato a Roma.
  • SERVIO TULLIO: costruì le cosiddette "mura serviane", cinta muraria di 11 km e diede vita a un'importante riforma delle leggi di Roma.
  • TARQUINIO IL SUPERBO: tiranno, sconfisse molti popoli vicini e strinse accordi coi Cartaginesi. L'aristocrazia romana si rivoltò, trovando anche l'appoggio dei ceti popolari. Cacciato dalla città nel 509 a.C., venne abolita la monarchia.
    • ROMOLO: fondatore di Roma, incoraggiò la fusione dei gruppi Romani e Sabini;
    • NUMA POMPILIO: d'origine sabina, il suo governo fu pacifico: costruì templi e altari, istituì gli ordini sacerdotali, organizzò il calendario e stabilì le cerimonie. A Numa corrisponde la fase delle prime leggi.
    • TULLO OSTILIO: romano, coinvolse il regno in continue guerre con i popoli vicini. Prime conquiste romane.
    • ANCO MARZIO: sabino, nipote di Numa Pompilio, portò avanti le guerre del suo predecessore per le conquiste di Roma.

    I sette re di Roma

    Repubblica

    Monarchia

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    Nella Repubblica, i vari poteri sono divisi tra i magistrati (che ricoprono magistrature):- CONSOLI: potere esecutivo e militare;- COMIZI: potere legislativo;- PRETORI: potere giudiziario;- PONTEFICE MASSIMO: potere religioso.

    In epoca monarchica, è il re a detenere tutti i poteri dello Stato: esecutivo, militare, legislativo, giudiziario, religioso. Il re è affiancato da due assemblee:- SENATO: aristocratici scelti dal re, approvano o respingono le decisioni del re. - COMIZI CURIATI: cittadini scelti dalle 30 curie in cui era suddivisa la popolazione. Dichiarano guerra, eleggono il re, approvano o respingono leggi.

    Per conoscere e approfondire le istituzioni dell'età monarchica, clicca su "+ info" qui a destra.

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    Istituzioni monarchiche

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    Nel 509 a.C. una congiura di aristocratici depone l'ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo. Pochi anni dopo, dovette affrontare i popoli confinanti, che temevano il troppo potere di Roma. La neonata repubblica sconfisse gli Etruschi, i Volsci, gli Equi e i Latini, battutti nella battaglia del lago Regillo (496 a.C.). Tuttavia, tre anni dopo (493 a.C.) Roma decise di stipulare con i Latini un'alleanza difensiva, il Foedus Cassianum, in caso di attacco esterno. Oltre che dai conflitti che la impegnavano con le popolazioni vicine, Roma fu scossa anche da conflitti interni.

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    Età repubblicana

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    Mappa concettuale

    V. Monti

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    "...è la plebe romana una tal belva | che, come manco il pensi, apre gli artigli | e inferocita ciecamente sbrana | del par chi l'accarezza e chi l'offende. | Oggi t'adore e domani t'uccide | per tornar poscia ad onorarti estinto."

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    Le magistrature nella prima epoca repubblicana erano controllate dagli aristocratici (nobili), chiamati patrizi. Ma chi erano i patrizi?Essi appartenevano alle famiglie più facoltose dell'età monarchica, che grazie alle loro ricchezze avevano collaborato con il re. Anche quando si passerà a una nuova forma di governo repubblicana, gli aristocratici conserveranno il poetere: SOLO loro potevano essere eletti magistrati. Ma da chi era composta la maggioranza della popolazione? Agricoltori, commercianti e piccoli artigiani costituivano la plebe, che non godeva degli stessi diritti dei patrizi (non potevano essere eletti magistrati)

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    Patrizi e plebei

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    Marco Tullio Cicerone

    Bonus civis est, qui non potest pati eam in sua civitate potentiam quae supra leges esse velit.

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    I plebei, esclusi dalle cariche pubbliche e senza voce politica, si ribellano ben presto all'oligarchia aristocratica.Dal 494 a.C. al 287 a.C. la plebe otterrà importanti riconoscimenti e incarichi: guarda il video per una mappa concettuale completa.

    I plebei si ribellano

    La conquista dell'Italia

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    I primi anni della Repubblica sono contrassegnati dagli scontri con le popolazioni confinanti: Roma ben presto sconfigge e annette i territori degli Etruschi, dei Sanniti e di Taranto, sconfiggendo anche Pirro, re dell'Epiro (Albania) alleato di quest'ultima.

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    Le guerre puniche

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    Ben presto, Roma fu impegnata anche fuori dall'Italia: Cartagine, fondata dai Fenici sulle coste settentrionali dell'Africa, aveva un'importante flotta militare ed era interessata al commercio nel Mediterraneo, che i Romani consideravano "mare nostrum". I Romani si scontrarono con i Cartaginesi in quelle che sono passate alla storia come le tre guerre puniche, ottenendo successi e territori (Sicilia, Sardegna e Corsica).

    Annibale

    L'aristocrazia romana si divide ora tra: - OPTIMATES, conservatori, hanno il Senato come punto di riferimento; - POPULARES, cavalieri, si appoggiano al popolo.I populares riescono a far prevalere le loro ragioni: è eletto console MARIO.

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    Dopo le guerre in Italia e contro Cartagine, la società romana cambia. Gli uomini avevano abbandonato le terre per combattere, gli schiavi li avevano sostituiti nei latifondi: si verificano squilibri economici e tensioni sociali in seguito all'acquisizione di nuove ricchezze.Per andare incontro alle esigenze dei piccoli proprietari terrieri, i fratelli Tiberio e Caio Gracco cercheranno di far approvare riforme in loro favore, ma verranno poi perseguitati e uccisi.

    Come cambia la società?

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Buono studio!