Barbarossa

FEDERICOBARBAROSSA

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1152: diventa imperatore del Sacro romano Impero

Si rende conto che i Comuni italiani si stanno staccando sempre più dal suo dominio, così cerca di sottometterli con la forza.

Per questo convoca una grande assemblea imperiale vicino a Piacenza: la dieta (riunione) di Roncaglia.

In questa assemblea annuncia di voler togliere ai Comuni i privilegi che avevano sottratto all’impero.

I Comuni però non cedono. Milano, che aveva conquistato numerosi vantaggi dall’autonomia, si prepara allo scontro.

Nel 1167, Milano si rafforza e si allea ad altri Comuni del nord (tra cui Brescia, Bergamo, Mantova, Cremona, Verona, Vicenza, Padova, Treviso) in una lega detta Lega (unione) lombarda, appoggiata da papa Alessandro III.

Milano resiste contro Barbarossa, ma nel 1162 viene rasa al suolo.

Il papa teme infatti l’espansione della potenza imperiale verso il centro Italia, per questo appoggia i Comuni.

Federico Barbarossa però ha un esercito debole, visto che i nobili tedeschi non appoggiano questa battaglia contro i Comuni italiani.

I Comuni, nonostante la vittoria, non chiedono di essere indipendenti dall’Impero (avevano bisogno di aiuti militari).

Quando l’imperatore arriva in Italia, si trova a dover combattere contro 36 Comuni uniti.

Federico Barbarossa nella Pace di Costanza del 1183 deve sottomettersi al papa e accettare ogni richiesta di autonomia dei Comuni, concedendo loro tutti i privilegi che avevano in precedenza.

I Comuni della Lega Lombarda avevano un simbolo in battaglia: il carroccio, ossia un carro trainato da buoi con una campana (martinella) e dei trombettieri che davano i segnali di attacchi e ritirate.