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Un pipistrello per amico

"Scuola Secondaria di I grado “Griffini” - Classe 1^C

2018-2019t

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Concorso letterario “Scrittori di Classe”

Driiin! Driiin!! DRIIIN!!! Glom, chi mi telefonava a mezzanotte in punto?! Appena risposi, una voce che conoscevo bene mi strillò nelle orecchie: – Forza, Ciccetto, basta poltrire! Muoviti: ti aspetto a Castelteschio fra un’ora! – Comecomecome?! UN’ORA?! – protestai io, ma la mia (quasi) fidanzata Tenebrosa Tenebrax aveva già riattaccato! Non mi rimaneva altro da fare che precipitarmi al castello dei Tenebrax, dove Tenebrosa mi aspettava per… organizzare una festa?! Non si trattava di una festa qualsiasi: serviva per sostenere una campagna per far conoscere meglio e rispettare un animaletto tenero, molto tenero, anzi, tenerissimo… ma vulnerabile, che aveva bisogno di aiuto per evitare il rischio di estinzione! Visto che amo moltissimo la natura, accettai subito di collaborare… ma qual era l’animale da salvare? Forse la volpe artica? Il panda gigante?? O magari la balenottera azzurra??? Tenebrosa mi accompagnò nel ricovero per animali di Castelteschio, dove mi presentò Igor, una… nottola gigante. Glom, che fifa felina!!! Stavo per scappare a zampe levate da quel pipistrellone, ma Tenebrosa mi ha trattenuto, dicendo che non c’era niente da temere… anzi, i pipistrelli sono animali utilissimi! Così, mi impegnai a conoscere meglio Igor e ad aiutarlo, superando tutti gli imprevisti della festa! Qualcuno, infatti, aveva intenzione di metterci i bastoni fra le ruote…

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Igor era ferito perché la sua ala era stata schiacciata nella portiera di un’auto: spaventato e dolorante, era fuggito cercando in qualche modo di volare ma, dopo alcuni chilometri fatti con grande fatica e barcollando come un ubriaco, svenne e cadde proprio nel giardino di Tenebrosa Tenebrax. Per questo motivo la (quasi) fidanzata di Geronimo lo aveva chiamato d’urgenza al telefono: bisognava aiutare la povera e sfortunata nottola Igor, che dal momento dell’incidente aveva iniziato a odiare gli umani e temere tutti, perciò era molto diffidente anche nei confronti di Tenebrosa e Geronimo, il quale nel frattempo era arrivato. Vicino a Igor, svolazzavano le altre nottole, che facevano parte del suo branco ed erano lì per proteggerlo, infatti avevano attirato l’attenzione prima di Pipistrillo e poi della sua padrona Tenebrosa, facendo rumore: le nottole da sole non potevano di certo curarlo, visto che l’ala era proprio spezzata. Tenebrosa l’aveva, perciò, ricoverato a Castelteschio. Per la verità anche Geronimo era molto sospettoso nei confronti delle nottole, considerato il loro aspetto e i pregiudizi negativi e le superstizioni legati a questi animaletti. Tenebrosa, però, convinse il suo (quasi) fidanzato della necessità di aiutare Igor, il più anziano del suo branco, e portarlo da Vet Caciot, il miglior veterinario di Topazia.

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Igor fu curato perfettamente dal Vet, il quale insieme a Tenebrosa insegnò a Geronimo ad apprezzare ed amare le piccole nottole, che hanno tante qualità positive anche per l’ambiente e, soprattutto, sono in via di estinzione. Geronimo comprese l’importanza delle nottole, che come tutti gli esseri viventi hanno pregi e difetti e nella loro diversità sono animali importanti e, dunque, bellissimi! Perciò Geronimo propose un'idea stratopica: creare tante bat box da collocare in tutta Topazia e dintorni (e magari anche in tante altre città e campagne), allo scopo di ospitare le famiglie di nottole: furono, infatti, ribattezzate Family Bat Box, dove in particolare le nottole appena nate potevano vivere serenamente e in tranquillità, con i loro genitori. E proprio in occasione dell’inaugurazione delle Family Bat Box, Tenebrosa Tenebrax voleva fare una festa in onore delle nottole.

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Però, la notizia delle nuove casette per le nottole e della festa in loro onore, arrivò alle orecchie di Totò Capone, un mafioso italo-americano che si era arricchito nel corso degli anni grazie alla vendita al mercato nero delle nottole, che venivano pagate a peso d’oro dai collezionisti, che poi le imbalsamavano, poiché erano in via di estinzione. Inoltre, Totò Capone le vendeva anche a scienziati senza scrupoli per usarle come cavie da esperimenti. Totò il mafioso decise che per mandare via le nottole doveva cercare di corrompere i politici, in particolare il sindaco di Topazia: perciò gli propose di fare un referendum alla popolazione per decidere se tenere o abbattere le bat box. Il sindaco, però, non rimase molto convinto dell’onestà della richiesta di Totò Capone, perché a ragione pensò che ci fossero sotto altri loschi interessi. Quindi rifiutò la proposta. Decise, inoltre, di ingaggiare Ficcanaso Squitt per scoprire le reali motivazioni del topo mafioso; anche Ficcagenio Squitt scoprì la verità dopo qualche telefonata ai suoi amici scienziati.

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Intanto Tenebrosa e Geronimo stavano organizzando la festa per celebrare le loro amiche nottole ed ebbero molte idee per farla diventare il "Nottola party" più bello di sempre. Pensarono a dei palloncini a forma di nottola gigante, una fontana di aranciata sanguinella (proprio per il suo colore rosso sangue, tanto amato dai pipistrelli) e, ballando sulle note del dj "Bat", insegnare a tutti la sua più famosa canzone:"Bat-ti le mani, schiocca le dita, viva le nottole tutta la vita". Ci sarebbe stata anche una supermegastratopicaTorta, focacce, panini, pizzette con la rinomata farina dei campi di Topazia, oltre a patatine, fajitas, pop corn con l’ottimo mais coltivato ovviamente a Topazia. Intanto al mafioso non rimase che chiedere aiuto a Sally Rasmaussen, convincendola con promesse allettanti (contro Geronimo) a scrivere un articolo sulle nottole che mostrasse i tanti difetti e pericoli dei pipistrelli: il loro morso è letale, si attaccano ai capelli, hanno un musetto tanto brutto da spaventare a morte e grazie agli ultrasuoni possono aggredire chiunque anche durante la notte.

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Spaventati dall’articolo-scoop contro le nottole e le bat box della Gazzetta del Ratto, i cittadini, che temevano addirittura di uscire di casa, chiesero spiegazioni al sindaco, il quale pressato dall’opinione pubblica fu costretto a indire il referendum, sì o no per i nostri pipistrelli?!? Ovviamente, a causa del terrore e dell’ansia creati, vinse il no: i cittadini, agitati e terrorizzati da quanto avevano appreso dall’articolo di Sally, votarono negativamente per le nottole. Allora distrussero tutte le bat box e, perciò, le nottole furono costrette ad andarsene. In realtà tutte si nascosero nelle campagne di Topazia, sugli alberi dei boschi umidi di latifoglie e nelle grotte naturali dell’isola dei topi. Fu in questo momento che Stilton, sconcertato da quanto stava succedendo, scrisse un articolo per l’Eco del Roditore sui pregi delle nottole per far ricredere gli abitanti di Topazia: si possono orientare con dei versi per avere la percezione dell’ambiente che le circonda, possono curare varie malattie, favoriscono la dispersione di semi e l’impollinazione, preservando la biodiversità, mangiano insetti fastidiosi come le zanzare, i coleotteri, le cavallette ecc. ecc.

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Tenebrosa non poteva credere che tutti gli abitanti si fossero schierati contro i piccoli animaletti e, nonostante tutto quello che stava accadendo, decise di continuare i preparativi per la festa, anche se probabilmente non ci sarebbe andato nessuno... La situazione però stava per prendere una svolta inaspettata… Improvvisamente, i contadini che lavorano nei campi cominciarono a sentire dei fruscii strani tra le piante, poi rumori secchi come di cortecce che si spezzavano, poi…. Eccola! Aiuto! Era là ancora all’orizzonte ma si stava avvicinando con un’incredibile velocità… Una nuvola nera che stridulava sempre sempre più forte si avvicinò. Ormai era qui: un’onda di insetti, uno tsunami di cavallette piombò improvvisamente, senza alcun preavviso, sui campi di Topazia, che furono completamente devastati! Un’invasione di cavallette negli orti e nei campi di mais e di grano, che si cibavano di tutte le piante che trovavano. Questo fatto provocò un calo della produzione e di conseguenza anche di pane e di tutti i prodotti da forno (compresi quelli per la festa), poiché mancava la farina fornita dal grano e dal mais di Topazia.

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La situazione stava degenerando ed era gravissima perché a breve, se continuava così, ci sarebbe stata una carestia. Fu allora che Geronimo convinse il Sindaco di Topazia a leggere il suo articolo, spiegandogli che i pipistrelli si nutrono di insetti… E, infatti, sapete chi risolse la situazione?? Igor e la sua grande famiglia di nottole, che in men che non si dica riuscirono a mangiare tutte le cavallette e liberare i campi di Topazia da questi terribili animaletti. Tutti i cittadini esultarono!!! Tenebrosa riuscì a fare la festa e sapeva che ora tutti avrebbero partecipato con gioia per festeggiare e rendere onore alle nottole che avevano salvato Topazia. C’erano i festoni preparati da Tea, del cibo ottimo per le nottole e per topi che preparo’ Trappola, compresa la sua famosa “salsa trappolosa” ribattezzata per l’occasione “salsa nottolosa” rigorosamente di colore rosso, e dei giochi divertentissimi e percorsi per nottole che organizzò Ben: insomma sarebbe stata una festa meravigliosa. Ma per Totò Capone fu uno smacco stratopico!

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Allora tentò un ultimo sabotaggio: si intrufolò nella festa vestito da nottola gigante pensando di passare inosservato ma era suo uso abbuffarsi di bruschette all’aglio, ortaggio tipicamente antipatico ai pipistrelli….. Perciò le nottole si accorsero subito di lui, visto che il suo odore era molto forte... si precipitarono subito sul topone mafioso, gli tolsero il travestimento e lo fecero scappare a (ultra)suon di morsi. Geronimo decise di raccontare l’avventura in un libro…Questo che stai leggendo!

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