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Induismo

"Noi stessi dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo" Gandhi

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Testi sacri

Luoghi sacri e di pellegrinaggio

Origine

Principi

Divinità

Società

I principi di fede sono strettamente legati al concetto di casta sociale cioè la suddivisione degli uomini in gruppi sociali chiusi. Ci sono 4 caste. Quando si nasce in una determinata casta non la si può abbandonare se non dopo la morte con la trasmigrazione dell'anima in una casta più altra o più bassa in base appunto al proprio Karma. Ognuno appartiene alla casta che ha conquistato nella vita precedente col bene o col male delle proprie azioni.

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L'Induismo non ha un'origine ben precisa, la sua nascita risale a circa 4000 anni fa, infatti è la religione più antica del mondo. È nata e si diffusa principalmente in India.Non ha un fondatore e non è una religione unitaria, ma è un insieme di numerose dottrine che si sono sviluppate e integrate nel corso dei secoli.

La religione induista ha tantissimi testi sacri, molto antichi, tramandati a voce per secoli e poi messi per iscritto in sanscrito, una lingua sacra antica oggi non più parlata. L'insieme di tutti i testi più antichi compone i Veda che significa "conoscenza". Un altro testo molto importante sono gli Upanishad (sono inni che riflettono sui problemi della vita, della sofferenza, del male, del dolore).

I principi fondamentali della fede Induista sono: Il Karma: la parola karma significa "azione". Ogni azione del fedele indù buona o cattiva ha un' importante ripercussione sulla sua vita futura. In base al karma (complesso delle proprie azioni) un uomo rinasce in una condizione migliore o peggiore in una seconda vita. Il concetto di Karma è strettamente legato a quello di anima. Trasmigrazione delle anime: "Samsara" L'anima dopo la morte migra dal corpo e prende dimora in un altro corpo (animale o vegetale) in base alle azioni che ha commesso nella vita precedente. L'anima però desidera liberarsi da questo continuo ciclo di rinascite e reincarnazioni, aspira alla liberazione, e la dottrina induista fornisce precise istruzioni su come ottenerla. Se l'uomo vive giustamente, onestamente, rispettando ogni forma di vita, se si lascia guidare dai maestri, se pratica la preghiera costante può liberarsi da questo ciclo e si congiunge al Brahama raggiungendo la beatitudine eterna quindi la fusione nello Spirito Universale. Dharma: Il Dharma comprende tutte le leggi, le regole e i doveri di vita privata, familiare, sociale e religiosa.

Il simbolo indica la parola o il suono OM ripetuta dai fedeli durante le pratiche di meditazione come lo Yoga o durante la preghiera quotidiana. Significa tutto ( presente, passato e futuro) l'unione con lo spirito universale, è il suono primordiale prima della creazione stessa.

L'Induismo è una religione politeista, si venerano tantissimi Dèi e Dee che però sono manifestazioni parziali ed esteriori di un "Essere Supremo": Il Brahama. Egli è la forza principale, eterna e assoluta, da lui deriva ogni cosa, conosce e comprende tutto in sè. Lo Spirito Universale si manifesta attraverso tre forme: (Trimurti).

  • Il Brahama è il creatore,
  • Visnù è il conservatore e il curatore di ogni creatura,
  • Shiva è il distruttore, in modo che tutto possa rinascere a vita nuova.
Nella fede induista, ogni evento o fenomeno è opera di una divinità.

Molti Indù tengono in casa un altare domestico dedicato alle loro divinità preferite. Davanti all'immagine del Dio o della Dea recitano preghiere, accendono candele o bastoncini di incenso profumato e offrono cibo, fiori e frutta. Il Luogo sacro induista è il Tempio

Il luogo sacro per eccellenza è il fiume Gange a Varanasi, una città che si estende sulle sue rive. Gli Indù fanno un bagno rituale di purificazione, molti disperdono nell'acqua le ceneri dei loro defunti e sperano di morire sulle sue rive perché l'anima si congiunge subito al Brahama senza doversi reincarnare.

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