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Gli aghi con occhielli sono stati ritrovati lungo tutte le medie latitudini dell’Eurasia, fin dal tardo MIS3, per poi diventare più comuni nelle industrie del Gravettiano (29.000-20.000 anni fa) e del Solutreano (21-20.000-18.000 anni fa), durante il Paleolitico superiore europeo.

I punteruoli, come quelli raffigurati sopra, permettevano di creare abiti modellati, consentendo di cucire insieme varie parti sagomate. Data la loro delicatezza, è possibile che invece gli aghi con occhielli fossero usati per la fabbricazione di articoli più minuti, come i guanti, o per assemblare gli strati interni, più sottili e flessibili, dell'abbigliamento multistrato che assicurava un maggiore isolamento durante i periodi con un clima sempre più rigido.

L'ago con occhiello più antico, con datazione certa, proviene dal sito Kostënki 15 in Russia, risalente a circa 35.000 anni fa. Altri candidati includono i reperti della grotta di Denisova, nel sud della Siberia, uno dei quali è stato datato almeno a 37.235 anni fa, sebbene la stratigrafia sia incerta. Ci sono aghi provenienti anche dalla grotta superiore di Zhoukoudian, nel nordest della Cina, datati tra i 33.000 e i 27.000 anni fa.