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La stazione marittima di Salerno è situata sul molo Manfredi del porto commerciale della città di Salerno. Nel 2013 il Ministero dei Beni Culturali ha inserito la stazione marittima di Salerno nel gruppo selezionato di progetti architettonici di alta qualità. L'edificio a forma di ostrica proiettato verso il mare, che rispecchia il suo ideale di architettura, presenta forme curve, strutture allungate con punti di prospettiva multipla e geometria frammentata.La Stazione Marittima è destinata a diventare uno dei simboli della città di Salerno insieme alla grande piazza della Libertà. La stazione marittima, sarà inaugurata Lunedì 25 Aprile 2016, grazie al rinascimento della spiaggia dell'intero lungomare cittadino e alla ristrutturazione degli approdi turistici permetteranno di vivere appieno il forte legame che lega la città di Salerno al mare. Un'altra caratteristica, che rende unico il terminal turistico, sono i led e i rivestimenti del tetto con piastrelle di ceramica. Dunque, l'opera è stata strutturalmente ultimata nel 2015, è in attesa di essere inaugurata per la stagione crocieristica 2016/2017.

Il Castello Arechi di Salerno è un castello medievale, situato ad un'altezza di circa 300 metri sul livello del mare, con vista sulla città e sul golfo. È denominato Arechi perché la costruzione di questa fortificazione è associata, per tradizione, al duca longobardo Arechi II. Il castello di Arechi oggi è una location d'epoca perfetta per festeggiare eventi e matrimoni eleganti e di lusso con panorami mozzafiato da ammirare mentre si pranza nel ristorante allestito all'interno della struttura. È possibile, inoltre, organizzare ricevimenti e congressi grazie alla grande sala espositiva. Nel corpo centrale del castello vi è un piccolo museo, che colleziona per lo più antiche ceramiche e monete. All'interno dello stesso potrete prenotare la vostra visita guidata e godere di una magnifica vista del golfo di Salerno da uno dei punti più alti della città.

Salerno è, soprattutto, la sua costa e il suo mare. Quale luogo migliore allora, durante la vostra visita a Salerno, se non il Lungomare per fare due passi e osservare il paesaggio e la vita del luogo? Il Lungomare Trieste costeggia il Mar Tirreno per oltre un chilometro, partendo da Piazza della Libertà e raggiungendo il Porto Turistico di Salerno, il tutto all’ombra di grandi palme.

Il Giardino della Minerva è stato creato nel XVIII secolo da Matteo Silvatico, un medico importante della famosa Scuola Medica Salernitana, la più antica università di medicina nel mondo, tra i più grandi titoli di vanto della città di Salerno. Il dott. Silvatico realizzò in questo giardino il primo esempio di orto botanico: uno spazio didattico dove i medici insegnavano agli allievi a riconoscere i “semplici”, le piante utilizzate per curare le malattie. Un giardino che Silvatico arricchì di specie rare ed esotiche scoperte nel corso dei suoi innumerevoli viaggi. Dopo il restauro del 2001 nel giardino sono state messe a dimora numerose piante, anche rare, dando particolare rilevanza a quelle specie citate nel Regimen Sanitatis Salernitanum e nell'Opus Pandectarum Medicinae, che venivano usate nel medioevo come piante medicamentose. In particolare è presente nel giardino la leggendaria mandragora, pianta che si riteneva dai poteri straordinari.All'interno del Giardino della Minerva, è possibile trovare alcune piastrelle dipinte medievali, scoperte durante il restauro di Palazzo Capasso. Il giardino ospita mostre ed eventi di particolare interesse in tutte le stagioni.

La Cattedrale di San Matteo a Salerno, o Duomo di Salerno, fu fondata da Roberto il Guiscardo e consacrata da Papa Gregorio VII, ufficialmente inaugurata nel marzo 1084. L'attuale struttura risale al terremoto del 5 giugno 1688, quando è stata completamente ricostruita. L'ingresso principale è stato modificato, il suo cortile è circondato da un passaggio coperto sostenuto da ventotto colonne semplici con archi e una serie di tombe romane intorno alle mura. Sul lato meridionale della cattedrale si trova il campanile che risale al XII secolo. La cattedrale di Salerno presenta una pianta articolata in un corpo longitudinale a tre navate con uno orizzontale, il transetto, con tre absidi e quadriportico. Il primo elemento di novità è dato dalla forma della cripta ad aula con lo spazio scandito da colonne e con le absidi in corrispondenza con quelle del transetto superiore. La cripta custodisce le spoglie mortali di San Matteo. La leggenda della traslazione vuole che le reliquie siano state portate a Salerno da Gisulfo I nel X secolo ed in seguito nel 1081, quando fu costruita la nuova cattedrale dedicata all'evangelista, furono deposte nella cripta destinata a custodirle. La decorazione scultorea di tutto il Duomo di Salerno è caratterizzata da una forte presenza di animali: a partire dall'ingresso, vi troviamo un leone e una leonessa che allatta il suo piccolo, simboli della potenza e della carità della chiesa; l'architrave raffigura oltre al traliccio di vite, i datteri beccati dagli uccelli, un'allusione al nutrimento spirituale dell'anima ed inoltre, la scimmia ed il leone posti agli estremi che simboleggiano, rispettivamente, l'eresia e la verità della chiesa; ma anche all'interno propone elementi decorativi con animali propri del patrimonio medievale: leoncini, cavalli, centauri.

La costruzione del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno fu approvata dal Consiglio Comunale il 15 dicembre 1863, su proposta dell'allora Sindaco Matteo Luciani. La progettazione e la direzione dei lavori furono assegnati agli architetti Antonio D'Amora e Giuseppe Manichini che basarono la loro teoria sulle misure e le proporzioni del Teatro San Carlo di Napoli. Le opere di decorazione furono invece dirette da Gaetano D'Agostino. Il teatro fu inaugurato il 15 aprile 1872 con la rappresentazione del Rigoletto; mentre il 27 marzo 1901 il teatro fu intitolato a Giuseppe Verdi, che morì il 1° gennaio di quell'anno. Il teatro Verdi di Salerno è stato chiuso per 14 anni a causa del terremoto del 1980, fin quando il 6 luglio 1994, durante le celebrazioni per il 50° anniversario di Salerno Capitale, fu riaperto al pubblico. Il restauro ha portato alla luce il particolare storico e artistico che lo rendono ancora il più prezioso teatro ottocentesco, tra i pochi in Italia, perfettamente conservato. Il teatro è oggi sede, oltre alla Stagione Lirica, balletti e musica concertistica, di stagioni teatrali, festival, concerti, eventi per i giovani, laboratori e stagioni di ricerca. Migliaia di studenti hanno imparato a conoscere ed apprezzare il teatro, grazie alle visite guidate. La sensibilità dell'amministrazione comunale ha fatto sì che la città finalmente possa trovare un tempio della musica e della cultura.

Alle spalle di Piazza della Libertà e della Spiaggia di Santa Teresa si trova la Villa Comunale di Salerno, il parco cittadino, costruito intorno al 1870 dai Borboni. Se la spiaggia vi ha stufato e cercate un po’ di ombra, la Villa Comunale è il posto giusto: passeggiate nei viali ombreggiati e salutate le molte statue di personaggi famosi della storia salernitana, fino alla Fontana del Tullio. Durante il periodo invernale la Villa Comunale ospita il cuore delle Luci d’Artista di Salerno, manifestazione molto seguita: il giardino diventa come per magia “incantato” con le creazioni luminose di artisti contemporanei.

Nel centro storico di Salerno, entrando dal Larghetto San Pietro a Corte, si accede al Complesso Archeologico di San Pietro a Corte, che documenta la lunga storia salernitana, dal periodo romano in poi (con una presenza di palazzi di epoca longobarda unica al mondo). Qui, nei secoli, sono sorte Terme romane, un cimitero paleocristiano, il palazzo del duca longobardo Arechi II, il parlamento cittadino, varie chiese... Il tutto su più livelli, sia sotto sia sopra il livello della strada. Un percorso a ritroso nel tempo, attraverso il passato di Salerno.