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OPEN ACCESS la strada vincente

Transcript

Open access la strada migliore

Unipd e Open Access

Che cos'è l'OA

OA: perché no?

Le strade dell'OA

Check list per chi pubblica

L'Open Access o "accesso aperto" è un movimento che promuove la diffusione del sapere accademico e il libero accesso ai risultati della ricerca scientifica, senza restrizioni o barriere economiche, giuridiche e tecnologiche, previste dalle licenze e pratiche editoriali tradizionali.

Che cos'è l'Open Access:

OA IN THE WORLD

pd

L''Università di Padova, tra i primi Atenei firmatari della Dichiarazione di Messina (il documento di adesione delle Università italiane alla Dichiarazione di Berlino, l'atto formale di avvio del movimento Open Access), fa propri i principi dell’accesso pieno e aperto alla letteratura scientifica e promuove la libera disseminazione in rete dei risultati delle ricerche prodotte in Ateneo, per assicurarne la più ampia diffusione possibile, come definito nel proprio Statuto [Titolo III, Art. 56, Comma 3] e dalla "Policy sull’Accesso Aperto (Open Access) alla letteratura scientifica" approvata dal Senato Accademico l'8 giugno 2015. Visita il sito

University of Padua The Rector informs the Academic Senate on the Messina Statement on Open Access Research Literature. The Academic Senate states his favour to the open access system: the creation of open archives and of digital publishing...Visit site

L’Università degli studi di Padova sostiene l’accesso aperto (OA) alle pubblicazioni scientifiche. Lo attestano lo Statuto [Titolo III, Art. 56, Comma 3], le “Policy sull'accesso aperto alla letteratura scientifica” e il "Regolamento OA" con cui si invitano docenti e ricercatori a rendere accessibili i prodotti di ricerca nell’archivio istituzionale dell’Università (PRA).

Università di Padova e Open Access

Padua Research Archive

La soluzione giusta per la ricerca

Diffusione scientifica

Open access

Condivisione

Trasparenza

Ritorno economico

Accesso ai fondi

Visibilità

La legge italiana stabilisce che i risultati di ricerca finanziata con fondi pubblici uguali o superiori al 50% debbano essere pubblicati ad accesso aperto.L'Unione Europea ha reso mandatoria la pubblicazione in accesso aperto per i risultati di ricerche finanziate da fondi comunitari. Il mancato adempimento di questo obbligo può prevedere la revoca dei fondi.

Accesso ai fondi

L’open access (OA) non penalizza la visibilità ma anzi la rafforza.Grazie all'utilizzo di protocolli dedicati, implementati in un numero sempre maggiore di strumenti online, la disseminazione della ricerca scientifica è immediata e capillare e si assicura una ampia platea di lettori, favorendo anche le ricerche collaborative.

Visibilità immediata

L'accesso aperto si concretizza in pratiche pubblicistiche basate sulle potenzialità offerte dalla Rete, quali la gratuità e fruizione universale, eliminando le restrizioni e le barriere imposte dagli approcci tradizionali basati sulla cessione totale dei diritti e della distribuzione dei contenuti agli editori accademici. L'open access favorisce la disseminazione dell’informazione e la possibilità di ampliare il numero di citazioni.

Diffusione scientifica

L'accesso aperto ai dati e alla Ricerca risulta un vantaggio competitivo dal punto di vista economico.Esso offre maggiori opportunità, per chi investe in ricerca e sviluppo, di realizzare e commercializzare le idee migliori, ottenendo in cambio visibilità per il settore ed interoperabilità di prodotti e servizi, controbilanciata dalle tutele rappresentate dalle licenze.

Ritorno economico

L'accesso aperto (OA) evita la duplicazione delle ricerche, con evidente risparmio di finanziamenti pubblici e, inserito nella cornice dell'Open Science, favorisce le ricerche collaborative, soprattutto in campo multidisciplinare e tra istituzioni. Inoltre assicura l'accesso ai risultati e ne consente il riutilizzo.

Condivisione

L'accesso aperto (OA) favorisce la trasparenza dei processi con un sensibile aumento della credibilità dei risultati di ricerca. Scegliendo la pubblicazione aperta i finanziatori scelgono la trasparenza come buona pratica, a beneficio del corretto utilizzo di risorse e fondi pubblici.

Trasparenza

Le strade dell'Open Access

green OA

La GREEN ROAD prevede il deposito negli archivi elettronici istituzionali o disciplinari da parte degli autori delle loro pubblicazioni scientifiche (pre-print, post-print o versione digitale editoriale, nel rispetto del diritto d'autore).Possono essere previsti periodi di embargo.Verifica le politiche degli editori rispetto alle condizioni di deposito negli archivi istituzionali in Sherpa Romeo.

diamond OA

La GREEN ROAD prevede il deposito negli archivi elettronici istituzionali o disciplinari da parte degli autori delle loro pubblicazioni scientifiche (pre-print, post-print o versione digitale editoriale, nel rispetto del diritto d'autore).Possono essere previsti periodi di embargo.Verifica le politiche degli editori rispetto alle condizioni di deposito negli archivi istituzionali in Sherpa Romeo.

gold OA

La GOLD ROAD prevede la possibilità per l'autore di pubblicare il lavoro di ricerca:

  • senza nessun costo "fee" in riviste OA peer reviewed (GOLD OA)
  • con un costo aggiuntivo (APC - Article processing cost) in riviste OA peer reviewed o in riviste ibride, cioè che consentono la pubblicazione ad accesso aperto anche di singoli articoli (GOLD APC).
Verifica la lista delle Riviste Open Access in DOAJ (Directory of Open Access Journals)

hybrid OA

La GOLD ROAD prevede la possibilità per l'autore di pubblicare il lavoro di ricerca:

  • senza nessun costo "fee" in riviste OA peer reviewed (GOLD OA)
  • con un costo aggiuntivo (APC - Article processing cost) in riviste OA peer reviewed o in riviste ibride, cioè che consentono la pubblicazione ad accesso aperto anche di singoli articoli (GOLD APC).
Verifica la lista delle Riviste Open Access in DOAJ (Directory of Open Access Journals)

bronze OA

La GOLD ROAD prevede la possibilità per l'autore di pubblicare il lavoro di ricerca:

  • senza nessun costo "fee" in riviste OA peer reviewed (GOLD OA)
  • con un costo aggiuntivo (APC - Article processing cost) in riviste OA peer reviewed o in riviste ibride, cioè che consentono la pubblicazione ad accesso aperto anche di singoli articoli (GOLD APC).
Verifica la lista delle Riviste Open Access in DOAJ (Directory of Open Access Journals)

La scelta intelligente

Green Road

Gratuità

Diritti

Accesso

Conservazione

Disseminazione

Visibilità

Accesso aperto (AO) significa per gli autori più lettori, più potenziali collaboratori, più citazioni, più prestigio; per le istituzioni, maggiore riconoscimento delle competenze e quindi potenzialmente maggiori interazioni con il territorio. La Green Road assicura maggiore visibilità in rete attraverso i normali motori di ricerca (es. Google Scholar), ma anche tramite i sistemi di recupero tradizionali delle informazioni bibliografiche (es. i cataloghi bibliografici).

L'archiviazione nel deposito istituzionale è gratuita sia per l'autore, sia per il fruitore, quindi non servono ulteriori fondi per far circolare i risultati della ricerca scientifica.

L’archiviazione nel deposito istituzionale con url perenni, garantisce un accesso stabile nel tempo che permette il reperimento delle fonti, senza il problema dell’invecchiamento dei link.

La Green Road affida all'istituzione titolare del deposito la conservazione e la permanenza nel tempo dell'accesso alla ricerca.

La Green Road non sottrae all'autore alcun diritto di copia.

Gli archivi istituzionali sono indicizzati dai principali motori di ricerca generalisti e specialistici, che garantiscono massima disseminazione e maggiori possibilità di citazioni da terzi ai materiali depositati a tutto vantaggio della ricerca scientifica.

Con quali diritti?

Prima di depositare nell'Archivio istituzionale di Padova è opportuno assicurarsi di non aver ceduto i propri diritti ad altri editori. E' possibile tutelarsi firmando contratti con editori che non aderiscono all'OA aggiungendo clausole che mantengono il diritto di copia per l'autore. (v. Addendum). Consulta SherpaRomeo per capire le politiche editoriali adottate dal tuo editore.

Check list per chi pubblica

Cosa depositare?

Il Deposito istituzionale accetta varie tipologie di contenuti: articoli di riviste, peer-reviewed, tesi di dottorato e di master, rapporti tecnici, working paper. E' necessario comunque distinguere quale versione si sta depositatando perchè potrebbe sottostare ad accordi editoriali diversi. Ecco le varie versioni:

  • pre-print, cioè la versione inviata ai revisori, quindi priva di commenti e correzioni
  • post-print, cioè la versione definitiva che è andata in stampa, correlata di commenti e integrazioni nel testo a cura dei revisori (senza logo e marchio dell'editore)
  • versione digitale editoriale, cioè la versione digitale corretta e pubblicata dall'editore (con marchio e logo della rivista).

Quando depositare?

La policy delll'Università di Padova stabilisce i tempi di deposito per le diverse tipologie di contenuti: "(...) Nel momento in cui l’Autore ha notizia dell’accettazione del proprio Contributo da parte di una rivista o altra sede editoriale, è tenuto ad avviare la procedura di deposito presso l’Archivio. Nello stesso momento l’Autore procede direttamente, o con il supporto offerto dall’Ateneo, al deposito nell’Archivio della “Versione digitale editoriale” o, qualora questa non sia disponibile, della “Versione digitale finale referata” del contributo completa di tutti i metadati di base e di quelli legati al contesto di appartenenza. L’Ateneo farà quanto possibile per rendere ad accesso aperto tutti i contributi depositati nell’archivio sulla base di quanto previsto dalla normativa sul Diritto d’Autore e dai contratti stipulati con gli editori." Il programma europeo Horizon 2020 prevede che si debba depositare nell’archivio istituzionale il contributo di ricerca finanziato:

  • al momento della pubblicazione, se la versione elettronica è disponibile gratuitamente tramite l'editore
  • entro 6 mesi dalla pubblicazione per le discipline STM e 12 mesi per pubblicazioni nelle scienze umane e sociali SSH .

Chi finanzia la ricerca?

Se la ricerca è finanziata con fondi pubblici (Horizon 2020, FP7, ecc), per ottenere il finanziamento è obbligatorio pubblicare il risultato della ricerca ad accesso aperto (OA).

Dove depositare?

E' possibile rendere disponibile ad accesso aperto (OA) un lavoro di ricerca seguendo il modello Gold Road (pubblicazione su rivista OA) o il modello Green Road ovvero depositando copia del lavoro nell'Archivio istituzionale dell'Università di Padova (PRA).

Se la ricerca è finanziata con fondi pubblici (Horizon 2020, FP7, ecc), per ottenere il finanziamento è obbligatorio pubblicare il risultato della ricerca ad accesso aperto (OA).

Prima di depositare nell'Archivio istituzionale di Padova è opportuno assicurarsi di non aver ceduto i propri diritti ad altri editori. E' possibile tutelarsi firmando contratti con editori che non aderiscono all'OA aggiungendo clausole che mantengono il diritto di copia per l'autore. (v. Addendum). Consulta SherpaRomeo per capire le politiche editoriali adottate dal tuo editore.

Il Deposito istituzionale accetta varie tipologie di contenuti: articoli di riviste, peer-reviewed, tesi di dottorato e di master, rapporti tecnici, working paper. E' necessario comunque distinguere quale versione si sta depositatando perchè potrebbe sottostare ad accordi editoriali diversi. Ecco le varie versioni:

  • pre-print, cioè la versione inviata ai revisori, quindi priva di commenti e correzioni
  • post-print, cioè la versione definitiva che è andata in stampa, correlata di commenti e integrazioni nel testo a cura dei revisori (senza logo e marchio dell'editore)
  • versione digitale editoriale, cioè la versione digitale corretta e pubblicata dall'editore (con marchio e logo della rivista).

La policy delll'Università di Padova stabilisce i tempi di deposito per le diverse tipologie di contenuti: "(...) Nel momento in cui l’Autore ha notizia dell’accettazione del proprio Contributo da parte di una rivista o altra sede editoriale, è tenuto ad avviare la procedura di deposito presso l’Archivio. Nello stesso momento l’Autore procede direttamente, o con il supporto offerto dall’Ateneo, al deposito nell’Archivio della “Versione digitale editoriale” o, qualora questa non sia disponibile, della “Versione digitale finale referata” del contributo completa di tutti i metadati di base e di quelli legati al contesto di appartenenza.L’Ateneo farà quanto possibile per rendere ad accesso aperto tutti i contributi depositati nell’archivio sulla base di quanto previsto dalla normativa sul Diritto d’Autore e dai contratti stipulati con gli editori." Il programma europeo Horizon 2020 prevede che si debba depositare nell’archivio istituzionale il contributo di ricerca finanziato:

  • al momento della pubblicazione, se la versione elettronica è disponibile gratuitamente tramite l'editore
  • entro 6 mesi dalla pubblicazione per le discipline STM e 12 mesi per pubblicazioni nelle scienze umane e sociali SSH .

E' possibile rendere disponibile ad accesso aperto (OA) un lavoro di ricerca seguendo il modello Gold Road (pubblicazione su rivista OA) o il modello Green Road ovvero depositando copia del lavoro nell'Archivio istituzionale dell'Università di Padova (PRA).

Be open. share your work

open access@unipd

Se hai bisogno di maggiori informazioni sull'Open Access o di supporto per depositare la tua ricerca, contatta la tua biblioteca o l'help desk SBA

servizio aiuto

http://bibliotecadigitale.cab.unipd.it

A cura del gruppo Open Access 2021